Criptovalute, un mondo ancora da scoprire, ma che sta facendo soffrire i fautori di questo mercato, il cui andamento dai massimi del 2021 si è ampiamente sviluppato verso il basso. Complice di questa enorme discesa le condizioni di mercato che stanno premiando gli asset meno rischiosi, come obbligazioni di Stato e titoli ampiamente liquidi. Adesso i mercati stanno attraversando una nuova fase, caratterizzata dalla stretta monetaria da parte delle banche centrali per cercare di tenere sotto controllo l’elevata inflazione causata principalmente dai prezzi energetici. Tutti questi elementi insieme hanno contribuito all’aumento del pessimismo e alla discesa dei corsi delle criptovalute. Ecco che segue un’immagine presa da Tradingview riguardante la capitalizzazione totale del mondo crypto.

Osservando il grafico inerente alla capitalizzazione totale delle criptovalute, l’andamento dai massimi di ottobre è in costante discesa. C’è da attenzionare però l’ultima fase del mercato, la quale sembra formare una base di consolidamento da cui potrebbe iniziare un nuovo mercato rialzista. Un primo segnale di ripresa si è avuto ad agosto con rialzo del 6,5% su base trimestrale. Nel medesimo mese, osservando alcuni movimenti della market cap, dopo aver toccato un minimo di 875 miliardi di dollari a luglio, la capitalizzazione ha raggiunto 1,2 trilioni di dollari a metà agosto. Questo movimento non è durato abbastanza per vedere ulteriori rialzi, scendendo agli attuali 936 miliardi di dollari.

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Criptovalute, Andamento Delle Maggiori Stablecoin Per Capitalizzazione

Sulle prime 15 criptovalute denominate stablecoin per capitalizzazione, il cui andamento influenza l’intero mercato delle stablecoin, c’è da dire che sono rimaste su livelli del secondo trimestre. USDT, USDC, BUSD, DAI e FRAX le prime cinque stablecoin per market cap sono pressoché stabili per quanto riguarda l’andamento dei prezzi.

BTC E ETH, Una Lotta Continua Per La Supremazia

Bitcoin ed Ethereum, le prime due criptovalute per capitalizzazione, hanno un andamento identico. Il grafico mostra la forte correlazione tra le due criptovalute. Il grafico a candele rappresenta Bitcoin, mentre la linea arancione Ethereum. Parlando prima di Bitcoin dall’inizio dell’anno la perdita di valore è stata del 58% circa. Anche Ethereum non è da meno: infatti, anch’essa ha perso più del 50% del suo valore da inizio anno. Le previsioni di rialzo sostenute dal merge non hanno ancora avuto modo di emergere, oppure è da considerarsi un evento che non ha soddisfatto i sostenitori di ETH.

Analizzando il momento di mercato caratterizzato dal merge di Ethereum, il prezzo a luglio ha avuto una forte spinta rialzista raggiungendo circa 1.936 dollari, per poi arretrare sui 1.425 dollari. nelle settimane immediatamente prima del merge, esplosione al rialzo del prezzo, ma non sostenuto dopo l’evento dai compratori. Infatti, il prezzo adesso quota sui 1.520 dollari. Questo scenario può essere spiegato dal fatto che ci sono stati speculatori che hanno spinto il prezzo verso l’alto, in forza del merge, per poi vendere successivamente.