Dal fronte investimenti ESG stanno arrivando note negative. A livello globale le obbligazioni societarie legate agli aspetti ambientali stanno riducendo la loro attrattività, misurata dalla riduzione della relativa vendita sui mercati. La causa principale di questa riduzione è da ricondursi agli aumenti dei tassi d’interesse, oltre che dalle continue raffiche di volatilità e di incertezza che si abbattono sulle economie mondiali, con conseguente allontanamento degli investitori da questo tipo di mercato.
I rilevamenti sugli investimenti ESG nel 2022 di Bloomberg hanno evidenziato che le aziende e i governi mondiali hanno raccolto circa 863 miliardi di dollari mediante questo tipo di obbligazioni. Questa cifra risulta inferiore rispetto a quello del 2021, pari a 1.100 miliardi di dollari (-19% rispetto al 2021). Questo calo è il primo dopo la loro apparizione nel 2007 a Wall Street. Inoltre si misura anche una riduzione nella loro emissione, grazie ai tassi in aumento e conseguente aumenti dei costi di prestito tra le banche centrali per riuscire a contenere l’inflazione.
Quali Sono I Numeri Degli Investimenti ESG
Bloomberg ha misurato che l’emissione obbligazionario nel campo degli investimenti ESG sono calati del 34% a circa 141 miliardi nel corso del 2022. Uno dei motivi di questa riduzione sono le agenzie governative che hanno ridotto la spesa per questa tipologia di progetti, concentrandosi maggiormente sugli obiettivi climatici a lungo termine. Anche i numeri sulle obbligazioni di sostenibilità, i cui proventi possono investirsi in iniziative sociali e verdi, sono in riduzione, si misura una discesa delle vendite del 22%, con una cifra di 154 miliardi di dollari in meno rispetto al 2021. Guardando ai Paesi nel Regno Unito e negli USA si registrano le maggiori riduzione, misurate rispettivamente in 52% e 39%.
Sul versante delle obbligazioni green, su base annua il calo, meno marcato, è stato dell’11% con una riduzione in termini assoluti di circa 480 miliardi di dollari. il minor calo è dovuto a performance positive sul mercato cinese. BNP Paribas SA prevede che i mercati europeo e cinese sosterranno la ripresa degli investimenti ESG con un ritorno ai livelli del 2021. Secondo un report di novembre pubblicato da BNP in Cina ci sarà una forte svolta ecologica dovuta essenzialmente alle politiche locali di sostegno e al recente allineamento della tassonomia locale.
Maggiore Attenzione Delle Autorità Regolatorie Sugli Investimenti ESG
L’attenzione delle autorità competenti sull’eccessivo utilizzo degli enti creditizi degli investimenti ESG per rafforzare i propri bilanci ha portato ad una loro riduzione. Proprio l’ente tedesco Deutsche Bank AG con DWS Group, suo ente di gestione patrimoniale, ha spinto eccessivamente le vendite di questa tipologia di prodotti. la conseguenza è che DWS Group ridurrà drasticamente l’entusiasmo sulla vendita di prodotti ESG. La ripresa del mercato ESG potrebbe avvenire attraverso politiche monetarie meno restrittive, ma ad oggi questo non potrà avvenire.