L’analisi dei titoli azionari può rivelarsi molto complessa, specie se si è alle prime armi. Un primo passo è maturare una conoscenza completa degli elementi che vanno presi in considerazione, dei fattori che impattano sulla profittabilità dei titoli azionari. Ne parliamo qui.
Titoli azionari: perché sono potenzialmente profittevoli
Un titolo azionario rappresenta una quota di proprietà in un’azienda. Quando acquisti un’azione di una determinata società, stai essenzialmente acquistando una piccola parte di quella azienda. Questo ti dà il diritto a una frazione degli utili e degli attivi di quella società. Comprendere come valutare queste azioni attraverso i fondamentali è cruciale per prendere decisioni informate come investitore.
I titoli azionari, tuttavia, possono essere venduti e acquistati a stretto giro, in modo da ottenere un guadagno dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita.
In ogni caso, è necessario comprendere i fondamentali, ovvero gli elementi che ti permettono di valutare la profittabilità di un titolo azionario. Potremmo suddividere i fondamentali in due categorie: quelli contabili e gli elementi “qualitativi”, ovvero riconducibili alle caratteristiche dell’azienda e all’ambiente esterno.
L’analisi dei titoli azionari: gli elementi contabili
Ecco una panoramica degli elementi contabili che vanno presi in considerazione in fase di analisi e quindi di valutazione della profittabilità dei titoli azionari.
- Bilancio aziendale: Il bilancio aziendale è un documento contabile ufficiale che presenta la posizione finanziaria di un’azienda in un dato momento. È come uno snapshot che mostra dove l’azienda si trova finanziariamente.
- Entrate e utili. Le entrate sono il totale dei ricavi generati dall’azienda prima di qualsiasi spesa. Gli utili, d’altra parte, sono ciò che resta dopo che tutte le spese sono state sottratte dalle entrate. Un’azienda con entrate e utili in crescita continua tende ad essere vista positivamente sul mercato, poiché indica una crescita stabile e una buona gestione.
- Rapporto prezzo/utili (P/E). Questo è uno degli indici più comunemente usati nel mondo degli investimenti. Indica quanto gli investitori sono disposti a pagare per ogni euro di utili generati da un’azienda. Un P/E elevato potrebbe suggerire che il mercato ha aspettative elevate per il futuro di quell’azienda, mentre un P/E basso potrebbe indicare il contrario. Tuttavia, è essenziale confrontare il P/E con altre aziende nello stesso settore per avere una visione chiara.
- Margine operativo e netto. Questi margini mostrano la percentuale di profitto che un’azienda può generare dalle sue operazioni. Il margine operativo considera il profitto prima degli interessi e delle tasse. Il margine netto, d’altra parte, tiene conto di tutte le spese. Aziende con margini elevati tendono ad avere un vantaggio competitivo nel loro settore, mentre quelle con margini bassi potrebbero lottare per rimanere a galla.
- Dividendi. I dividendi rappresentano una parte degli utili di un’azienda distribuita agli azionisti. Per molti investitori, specialmente quelli che cercano un flusso di reddito stabile, i dividendi costituiscono un motivo di interesse per gli investitori di ogni ordine e grado. Cosa sono? In pratica, i dividendi sono pagamenti che un’azienda effettua ai suoi azionisti. Ad esempio, se possiedi azioni di una società che distribuisce un dividendo di 1 euro per azione e hai 100 azioni, riceverai 100 euro.
- Rapporto di distribuzione dei dividendi. Questo rapporto mostra quale percentuale degli utili netti di un’azienda viene distribuita sotto forma di dividendi. Un rapporto di distribuzione basso potrebbe suggerire che l’azienda sta reinvestendo i suoi utili nella crescita, mentre un rapporto elevato potrebbe indicare che l’azienda è generosa con i suoi azionisti ma potrebbe non avere molte opportunità di crescita futura.
L’analisi dei titoli azionari: gli elementi qualitativi
Gli elementi qualitativi possono essere considerati come quei fattori non misurabili numericamente ma che influiscono notevolmente sul valore e sul potenziale di un’azienda e, di conseguenza, dei relativi titoli azionari. Ecco i più importanti.
Management dell’azienda
La direzione e la leadership di un’azienda svolgono un ruolo cruciale nella determinazione del suo successo a lungo termine. In particolare occorre analizzare…
La capacità decisionale. La capacità della leadership di prendere decisioni informate e tempestive può fare la differenza tra successo e fallimento in momenti cruciali. La storia passata di decisioni di management, soprattutto in periodi di crisi, può fornire una chiara indicazione delle capacità decisionali del team dirigenziale.
Visione e strategia. Una leadership forte ha una visione chiara del futuro dell’azienda e una strategia coerente per realizzarla. Ciò implica non solo definire dove l’azienda vuole andare ma anche come intende arrivarci.
Integrità e trasparenza. La fiducia è fondamentale. Gli investitori devono poter fidarsi del management, il quale deve fornire in maniera trasparente informazioni riguardo alla salute dell’azienda e ai rischi associati.
Elementi di contesto
Ogni azienda opera all’interno di un contesto di mercato, e comprendere questo contesto è essenziale per valutare il potenziale di un’azienda. Ecco cosa va analizzato.
- Tendenze del settore. Comprendere le tendenze emergenti nel settore può offrire preziosi spunti su dove si dirige il mercato. Ad esempio, l’ascesa degli smartphone ha completamente rivoluzionato il settore della telefonia mobile.
- Posizionamento dell’azienda. Non tutte le aziende sono create uguali. Alcune possono avere un forte vantaggio competitivo grazie alla tecnologia, alla reputazione del marchio o ad altri fattori. Valutare come un’azienda si confronta con i concorrenti può fornire un’indicazione del suo potenziale di crescita nel settore
- Concorrenza. Un’elevata concorrenza può erodere i margini di profitto e limitare la crescita. Comprendere come un’azienda si differenzia dai concorrenti può fornire un’idea della sua resilienza nel mercato. Impianto normativo: Le aziende sono soggette a una serie di normative, che possono variare da un settore all’altro e da un paese all’altro. I cambiamenti normativi possono avere un impatto significativo sul potenziale di profitto.
- Fattori geopolitici. Gli eventi di portata mondiale, come le tensioni politiche, le guerre o le crisi economiche, possono influenzare le performance delle aziende, specialmente quelle che operano a livello internazionale.
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