Il prossimo incontro della BCE, previsto per il 6 giugno, dovrebbe portare a un primo taglio dei tassi di interesse, salvo sorprese dell’ultimo minuto. Questa decisione, molto attesa dai mercati e soprattutto da chi ha mutui a tasso variabile, comporterà una riduzione delle rate mensili. Ma di quanto sarà questa riduzione? L’Osservatorio di MutuiOnline.it ha rilevato che nel primo quadrimestre del 2024, ben il 98,3% delle richieste di mutui in Italia era per tassi fissi, a causa della differenza di 184 punti base tra i tassi medi fissi (3,11%) e variabili (4,95%). Inoltre, un terzo delle richieste riguardava surroghe, un prodotto tornato in auge dopo la discesa dell’IRS nell’ultimo trimestre del 2023, che consente di trasferire un mutuo a un’altra banca senza costi aggiuntivi.

Quali Potrebbero Essere I Costi Dei Mutui a tasso Fisso E Variabile?

Secondo le simulazioni dell’Osservatorio di MutuiOnline, un primo taglio dei tassi di 0,25 punti base tra giugno e luglio, seguito da altri tre tagli simili nella seconda metà dell’anno, influenzerebbe direttamente i mutui a tasso variabile. Attualmente, il miglior tasso variabile per un mutuo ventennale da 120.000 € ha un TAN del 4,58%, con una rata mensile di 764 €. Un taglio di 100 punti base ridurrebbe la rata a 701 €. Tuttavia, un tasso fisso, che oggi ha un TAN del 2,59% e una rata di 641 €, risulta storicamente molto conveniente e preferibile rispetto ai mutui variabili, anche in caso di ulteriori riduzioni del costo del denaro. In caso di ribassi improvvisi dei tassi variabili, rimane sempre possibile optare per la surroga.

Mutui Green Crescono In Maniera Importante

Un’opzione in crescita per ridurre ulteriormente la rata dei mutui a tasso fisso è rappresentata dai mutui “green”. I dati dell’Osservatorio di Mutuionline indicano che la percentuale di mutui green è passata dall’8,8% nell’ultimo trimestre del 2023 al 16,4% nel primo trimestre del 2024. Questo aumento è incentivato dalla direttiva Energy Performance of Buildings del Parlamento Europeo, che mira a ridurre le emissioni degli edifici. I mutui green si applicano a immobili di classe energetica A, B e, in alcuni casi, C.

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Per i mutui su immobili da riqualificare, è generalmente necessario migliorare di almeno due classi energetiche o ridurre del 30% l’Indice di Prestazione Energetica (IPE). Attualmente, per un mutuo ventennale da 120.000 €, il miglior tasso fisso green è dell’1,99%, con una rata di 606 €, oltre 150 € in meno rispetto al miglior tasso variabile standard.

Il Mercato Immobiliare: Milano In Testa Per Le Richieste Di Mutui

Nel 2024, oltre il 50% di coloro che hanno richiesto un mutuo non ha ancora presentato una proposta o firmato un compromesso d’acquisto, dimostrando che il mutuo è una parte cruciale nella scelta dell’immobile. L’età media dei richiedenti è di circa 40 anni, con una durata media del finanziamento di poco superiore ai 24 anni.

L’Osservatorio di MutuiOnline.it rileva una doppia tendenza positiva: l’importo medio richiesto per un mutuo è aumentato da 130.392 € nel 2023 a 141.862 € nei primi mesi del 2024, mentre il valore medio degli immobili desiderati è salito da 214.002 € a 230.872 €. Milano rimane la città più dinamica per le compravendite, con il prezzo medio delle case che supera il doppio rispetto al resto della Lombardia (3.574 € al mq contro 1.736 € al mq). Differenze simili, sebbene meno marcate, si osservano a Roma rispetto al resto del Lazio (3.013 € al mq contro 1.937 € al mq) e a Napoli rispetto all’intero territorio campano (2.606 € al mq contro 1.586 € al mq).