Nella pratica del Forex Trading, il calendario economico gioca un ruolo fondamentale per prendere decisioni razionali ed efficaci. D’altronde, è una miniera di dati utili per capire che direzione assumeranno i prezzi.
Tra i vari dati riportati, i rapporti sull’occupazione rivestono un’importanza particolare. Ne parliamo in questo articolo che, dopo una breve panoramica sul calendario economico, proporrà un’analisi approfondita dei rapporti sull’occupazione e fornirà qualche consiglio su come interpretarli per meglio comprendere le fluttuazioni delle valute.
Una panoramica sul calendario economico
Partiamo dal calendario economico, dunque.
Con calendario economico si intende un programma dettagliato degli eventi economici e finanziari previsti in un determinato periodo. Questi eventi sono rilevanti per gli asset, nel senso che impattano sulle loro quotazioni.
Nello specifico, comprendono comunicazioni di dati economici, decisioni politiche e altri sviluppi rilevanti che possono influenzare i mercati finanziari. Il calendario è utilizzato per anticipare e prepararsi alle possibili reazioni del mercato a tali eventi.
Gli eventi riportati nel calendario economico vengono spesso suddivisi per nazione e categoria, e sono accompagnati da previsioni e analisi che aiutano a interpretarne l’impatto potenziale. I trader utilizzano il calendario per pianificare le loro strategie di trading, cercando di sfruttare le opportunità create dalle reazioni del mercato a questi eventi.
I principali market mover del calendario economico
All’interno del calendario economico, gli eventi possono essere suddivisi in diverse categorie, ciascuna con un impatto specifico sui mercati. Tra le categorie principali troviamo:
- Market mover monetari. Questi comprendono le decisioni delle banche centrali sui tassi di interesse, le dichiarazioni di politica monetaria e le minute delle riunioni delle banche centrali. Eventi come gli annunci della Federal Reserve, della Banca Centrale Europea o della Banca del Giappone sono seguiti con grande attenzione.
- Market mover economici. Comprendono dati come il prodotto interno lordo (PIL), l’indice dei prezzi al consumo (CPI), le vendite al dettaglio e la produzione industriale. Questi indicatori offrono una panoramica della salute economica di un paese e possono influenzare le aspettative di crescita futura.
- Market mover geopolitici. Eventi politici, elezioni, crisi internazionali e altri sviluppi geopolitici possono avere un impatto significativo sui mercati valutari. Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, i referendum nell’Unione Europea e le tensioni tra nazioni sono esempi di eventi che possono causare volatilità.
- Market mover occupazionali. Tra questi troviamo i rapporti sull’occupazione, che includono dati come il tasso di disoccupazione, le richieste di sussidi di disoccupazione e il numero di nuovi posti di lavoro creati. Questi dati sono cruciali per comprendere la situazione del mercato del lavoro e le sue implicazioni economiche. Nel complesso, sono noti come rapporti sull’occupazione.
I rapporti sull’occupazione nel dettaglio
I rapporti sull’occupazione forniscono una serie di indicatori chiave che aiutano a valutare la salute del mercato del lavoro di un paese. Tra gli indicatori più rilevanti troviamo.
- Tasso di disoccupazione. Misura la percentuale della forza lavoro che attualmente non sta lavorando e che è attivamente alla ricerca di un’occupazione. Un tasso di disoccupazione in calo è generalmente visto come un segno positivo per l’economia.
- Variazione dell’occupazione non agricola (Non-Farm Payrolls, NFP). Questo indicatore misura il numero di nuovi posti di lavoro creati nel settore non agricolo. È uno dei dati più seguiti, soprattutto negli Stati Uniti, e può avere un impatto significativo sui mercati.
- Richieste di sussidi di disoccupazione. Indica il numero di persone che hanno richiesto il sussidio di disoccupazione per la prima volta. Un aumento delle richieste può indicare problemi nel mercato del lavoro.
- Partecipazione alla forza lavoro. Misura la percentuale della popolazione in età lavorativa che è occupata o in cerca di lavoro. Questo dato aiuta a comprendere la dinamica della forza lavoro.
- Costo unitario del lavoro e salario medio orario. Questi indicatori offrono una visione sull’andamento dei salari e sul costo della manodopera, elementi importanti per valutare l’inflazione e il potere d’acquisto dei consumatori.
Come leggere i rapporti sull’occupazione
Interpretare correttamente i rapporti sull’occupazione è fondamentale per comprendere le reazioni dei mercati valutari. Ecco alcune linee guida su come leggere questi dati:
- Tasso di disoccupazione in calo. Un calo del tasso di disoccupazione indica un miglioramento del mercato del lavoro, che può rafforzare la valuta del paese. Tuttavia, è importante considerare anche il contesto: un tasso di disoccupazione in calo accompagnato da una bassa partecipazione alla forza lavoro potrebbe non essere così positivo come sembra. Anzi potrebbe suggerire che i disoccupati sono così scoraggiati da non cercare più lavoro.
- Aumento delle Non-Farm Payrolls: Un forte aumento dei posti di lavoro non agricoli è generalmente positivo per la valuta, poiché suggerisce una crescita economica robusta. Reazioni particolarmente forti possono verificarsi se i dati superano le aspettative del mercato.
- Aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione. Un aumento delle richieste di sussidi può essere un segnale negativo, indicando possibili difficoltà nel mercato del lavoro. Questo può portare a una svalutazione della valuta.
- Salari in aumento. Un aumento dei salari medi orari può essere interpretato in due modi. Se l’aumento è visto come segno di un mercato del lavoro forte e di una crescente pressione inflazionistica, potrebbe portare a un rafforzamento della valuta. Tuttavia, se l’aumento dei salari è percepito come insostenibile, potrebbe generare preoccupazioni per l’inflazione e quindi indebolire la valuta.