Con un debito pubblico USA salito ad una cifra pari a 35.000 miliardi di dollari, record assoluto, gli investitori stanno accumulando tantissimo oro nelle proprie tasche. A questo si aggiunge anche la possibile vittoria del repubblicano Donald Trump alle presidenziali USA di novembre. L’organo di controllo fiscale indipendente, il Congressional Budget Office, stima una crescita del debito pubblico USA al 106% del PIL, superando così il livello massimo raggiunto durante la Seconda Guerra Mondiale.
L’oro Torna Alla Ribalta Nel Secondo Trimestre 2024
Secondo il rapporto del World Gold Council, nel secondo trimestre del 2024, le transazioni over-the-counter (OTC) relative all’oro sono aumentate del 53% rispetto all’anno precedente, raggiungendo 329 tonnellate. Questo ha contribuito a far salire la domanda globale di oro a 1.258 tonnellate nel trimestre, segnando il livello più alto mai registrato per un secondo trimestre. La domanda totale è aumentata del 4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, principalmente grazie al forte aumento delle transazioni OTC e agli acquisti continui da parte delle banche centrali.
Questo ha contribuito alla salita del prezzo dell’oro nel mese di luglio, mese nel quale ha raggiunto il massimo storico di 2.483,60 dollari per oncia. In aggiunta, i rialzi sono alimentati dalle aspettative circa il taglio dei tassi d’interesse. Ciò andrebbe a vantaggio dei rendimenti dei metalli preziosi, con riduzione di quelli obbligazionari. Inoltre, la volatilità è alimentata anche dall’incertezza sull’esito delle elezioni presidenziali statunitensi. Secondo lo strategist di mercato del WGC John Reade, i family office USA sono i maggior acquirenti dei lingotti, insieme ai ricchi asiatici e turchi. I turchi sono maggiormente giustificati dal fatto che la lira turca si sta svalutando in maniera esponenziale.
Quali Altre Ragioni Spingono L’Oro
Oltre alle ragioni poc’anzi esposte, la corsa dell’oro è sostenuta anche dall’andamento dei fondi negoziati sostenuti dall’oro. Questo ha fatto si che gli acquisti da parte di individui e famiglie facoltose aumentassero in maniera eccezionale. L’Equity Fund Manager, Crédit Mutuel Asset Management, Gold sector Charlotte Peuron ha dichiarato che “L’aumento del prezzo dell’oro a 2.400 dollari l’oncia è stato guidato dagli investitori occidentali, attraverso l’acquisto di ETF sull’oro, e dal contesto finanziario più favorevole per il metallo. Data la tendenza al ribasso del dollaro USA (rispetto alle altre valute) e dei tassi di interesse reali statunitensi, prevediamo che il trend dell’oro continuerà”. “Anche se la Cina, dopo 17 mesi consecutivi di acquisti, sembra essersi presa una pausa, riteniamo che gli acquisti delle banche centrali rimarranno un fattore di sostegno, poiché le loro riserve auree rappresentano ancora solo il 4-5% di quelle valutarie”.