Un Picco nei Costi di Prestito a Lungo Termine

Recentemente, il Regno Unito ha assistito a un significativo aumento dei costi di prestito a lungo termine, raggiungendo livelli non visti da oltre un quarto di secolo. Martedì, il rendimento sui titoli di stato a 30 anni (gilts) è salito di quattro punti base, arrivando al 5,22%. L’ultima volta che si erano registrati valori così elevati era nel 1998, sotto il governo di Tony Blair, mentre la Bank of England riduceva i tassi d’interesse per mitigare le ripercussioni globali della crisi valutaria asiatica e del default del debito russo.

Le Sfide per il Governo Laburista

Il governo laburista attuale sta incrementando il debito pubblico per migliorare i servizi pubblici e promuovere grandi progetti infrastrutturali. Nonostante l’impegno verso la disciplina fiscale annunciato dalla Cancelliera dello Scacchiere Rachel Reeves, le recenti manovre fiscali hanno lasciato solamente 9,9 miliardi di sterline di margine, nonostante un aumento delle tasse di oltre 40 miliardi nella finanziaria del 30 ottobre.

Potenziali Impatti sui Piani Fiscali

Jamie Rush, capo economista europeo di Bloomberg, suggerisce che se i prezzi di mercato rimangono stabili, le regole fiscali potrebbero essere violate, costringendo il governo a intervenire ulteriormente. Sebbene Reeves abbia dichiarato di non voler aumentare ulteriormente le tasse, altri membri del suo gabinetto, inclusi il Primo Ministro Keir Starmer, sembrano meno categorici.

Revisione della Spesa e Vendita di Gilts

L’aumento delle aspettative sui tassi d’interesse e i rendimenti dei gilts a 20 anni potrebbe eliminare completamente il margine finanziario della Cancelliera, secondo Capital Economics. Andrew Goodwin di Oxford Economics ha aggiunto che l’aumento dei costi di prestito mette pressione sulla revisione della spesa del governo prevista per i prossimi periodi. “Riteniamo che saranno necessari aumenti delle tasse”, ha commentato Goodwin.

Segnali dal Mercato dei Bond

L’Ufficio per la Gestione del Debito del Regno Unito ha venduto titoli trentennali per 2,25 miliardi di sterline martedì, con un rendimento del 5,198%. L’asta ha mostrato segnali misti sulla domanda: sebbene il tasso di sovra-iscrizione sia stato il più debole dal dicembre 2023 con un rapporto domanda/offerta di 2,75, la differenza tra il rendimento medio e quello più basso accettato è stata solo di 0,3 punti base, indicando un solido interesse per i titoli.

Prospettive e Strategie Future

Il governo prevede di vendere obbligazioni per un valore totale di 297 miliardi di sterline in questo anno fiscale, il secondo valore più alto mai registrato. Questa massiccia offerta mantiene alta la pressione sui gilts. Inoltre, le aspettative ridotte riguardo ai tagli dei tassi d’interesse da parte della Bank of England hanno influenzato negativamente i titoli. I trader prevedono ora solo due riduzioni dei tassi d’interesse da un quarto di punto quest’anno, rispetto alle previsioni precedenti che ne anticipavano più di tre.

In conclusione, mentre il governo cerca di mantenere la fiducia degli investitori e superare le difficoltà ereditate dal precedente primo ministro conservatore Liz Truss e dal suo disastroso mini-budget del 2022, la situazione rimane delicata. La regola fiscale principale stabilita da Reeves sul non finanziare la spesa corrente con debito nel 2029-30 appare sempre più sotto pressione.

Fonte: Bnnbloomberg.ca