Pressioni Inflazionistiche e Politiche della Banca del Giappone

In Giappone, la combinazione di un incremento continuo dei salari e l’aumento dei costi di importazione, aggravati dalla debolezza dello yen, sta spingendo la Banca del Giappone a concentrarsi maggiormente sulle pressioni inflazionistiche emergenti. Questa situazione potrebbe condurre a una revisione al rialzo delle stime inflazionistiche nel corso del mese attuale. Nonostante un possibile aumento delle previsioni sull’inflazione, ciò non implica automaticamente un incremento dei tassi di interesse, a meno che non emergano fattori temporanei significativi, come l’aumento dei prezzi del riso o i crescenti costi di importazione.

Salari e Decisioni di Politica Monetaria

La Banca del Giappone potrebbe valutare un rialzo dei tassi d’interesse se sarà convinta che gli aumenti salariali sostenuti possano garantire una stabilità inflazionistica intorno al target del 2%. “I rischi inflazionistici sono orientati al rialzo, in parte a causa delle recenti debolezze dello yen,” ha commentato una fonte interna. Un’altra fonte ha evidenziato che il momento per incrementare i salari appare promettente, suggerendo che il consiglio potrebbe discutere un rialzo delle previsioni inflazionistiche per l’anno fiscale iniziante ad aprile.

Prossime Riunioni e Aspettative della Banca del Giappone

Il 23-24 gennaio, la Banca del Giappone terrà una riunione sulla politica monetaria, durante la quale si prevede che discuterà la possibilità di aumentare i tassi d’interesse dall’attuale 0,25%. In questa occasione, verranno anche rilasciate nuove previsioni trimestrali di crescita e prezzi, che saranno fondamentali per le future decisioni di politica monetaria. Attualmente, il consiglio si aspetta che l’inflazione al consumo core raggiunga l’1,9% sia per il 2025 che per il 2026.

Incertezze Globali e Implicazioni

Nonostante l’ottimismo prevalente, il Governatore Kazuo Ueda ha espresso preoccupazioni relative alle incertezze politiche negli Stati Uniti seguite all’elezione del Presidente Donald Trump, suggerendo cautela nell’aumentare i costi di prestito. Le dichiarazioni e le politiche annunciate dopo l’insediamento di Trump il 20 gennaio potrebbero causare movimenti volatili nei mercati finanziari, inducendo la Banca del Giappone a considerare un ulteriore rinvio degli aumenti dei tassi. Il mercato attende con interesse il discorso del Vice Governatore Ryozo Himino e la conferenza stampa di martedì per ulteriori indizi su possibili aumenti dei tassi questo mese.

Questo scenario sottolinea l’importanza di monitorare attentamente le dinamiche economiche e monetarie in Giappone, in un contesto globale sempre più interconnesso e imprevedibile.

Fonte: Channelnewsasia.com