I principianti sono chiamati ad affrontare un difficile percorso di formazione, spesso da autodidatta, per porre le basi di una carriera nel Forex trading ricca di soddisfazioni. L’impegno passa anche per lo studio della “lingua”. Esatto, essere trader vuol dire anche saper parlare il linguaggio degli investitori. Ciò è fondamentale per tutta una serie di motivi: per comunicare efficacemente con gli altri trader, per comprendere le analisi dei più esperti, per riuscire a sfruttare al meglio gli strumenti che il broker offre. Ecco 5 termini Forex che forse i principianti non conoscono.

Stop loss

E’ l’ordine che l’utente dà alla piattaforma di terminare l’acquisto o la vendita di una coppia di valute una volta raggiunta una soglia prestabilita. E’ uno strumento importante in quanto consente di uscire dai trade in perdita, prima che la perdita stessa sia troppo difficile da sopportare. Viene utilizzata quasi sempre, soprattutto in un contesto di trading automatico.

Pip

Il pip può essere considerato come l’unità di misura dei cambi. Di fatto, è la più piccola variazione che un cambio può subire. Quanto esso valga in termini reali dipende dalle valute. Per esempio, nel caso dell’EUR/USD, un pip equivale a 0,0001 (un decimillesimo di valuta). Nei cambi USD/JPY, EUR/JPY e GBP/JPY vale invece 0,01. La grandezza di un pip, quindi del minore incremento o decremento possibile, è dato dalla valuta posta al denominatore del cambio.

Market Maker

E’ una tipologia di broker. Nello specifico, dei broker più diffusi. Ecco perché è un termine che non si sente spesso. Si dà per scontato (erroneamente), che tutti i broker siano market maker. Ad ogni modo, questo termine indica un broker che dà sempre copertura agli ordini dell’utente, che quindi funge non solo da intermediario ma come “creatore del mercato”.

ECN

Discorso diverso per gli ECN, acronimo di Electronic Communication Network. Questa tipologia di broker è dedicata ai grandi esperti o, al massimo, agli investitori istituzionali. Offre il mercato in tutta la sua profondità, al costo di una intermediazione minima. Gli utenti non pagano spread perché il broker non copre nessuna operazione ma semplicemente la veicola. Pagano però delle commissioni.

Leva finanziaria

Questo strumento consiste in muovere grandi masse di denaro impegnando, in realtà, solo una parte minima di capitale. E’ una specie di moltiplicatore che viene applicato al capitale investito. Sicché, se la la leva è di 1:10, investendo 1000 euro si muoveranno in verità 10.000 euro. E’ la classica arma a doppio taglio: aumentano i guadagni potenziali, aumentano le perdite potenziali.

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