Contesto Attuale e Fattori di Pressione
Il sentiment negativo che attualmente circonda il cambio EUR/USD è influenzato da diversi fattori critici. Tra questi, le prestazioni inferiori dell’Eurozona, i rischi politici crescenti e le tensioni commerciali tra USA e UE giocano un ruolo predominante. Nonostante questo scenario, Credit Agricole mantiene una prospettiva neutrale sul medio termine per la coppia valutaria.
Fattori Ribassisti nel Breve Termine
- Divergenza Ciclica: L’economia dell’Eurozona continua a mostrare segni di lentezza, mentre l’economia statunitense si dimostra più resiliente e dinamica.
- Rischi Politici e Geopolitici: L’incertezza politica nell’Eurozona e le potenziali tensioni commerciali con gli Stati Uniti influenzano negativamente il sentiment del mercato.
- Divergenza di Politica Monetaria: La Banca Centrale Europea (BCE) adotta un approccio accomodante con ulteriori tagli dei tassi previsti, mentre la Federal Reserve (Fed) si mantiene su una linea più neutra, supportando così il dollaro USA.
Prospettive Neutre a Medio Termine
Credit Agricole prevede che non ci sarà un calo sostenuto del cambio EUR/USD nei prossimi mesi, nonostante le pressioni a breve termine. Si ritiene che molti di questi rischi siano già stati incorporati nei livelli attuali del mercato.
Ripresa a Lungo Termine Verso 1.10
Nel corso dei prossimi sei a dodici mesi, si prevede che l’EUR/USD si riprenderà gradualmente, avvicinandosi al suo valore equo di lungo termine fissato a 1.10. Questa aspettativa si basa sull’ipotesi di un rallentamento del momentum economico degli USA, un eventuale allentamento della politica monetaria da parte della Fed e una stabilizzazione del sentiment nell’Eurozona.
Conclusione: Una Visione Ottimistica Nonostante le Sfide
Credit Agricole descrive l’attuale debolezza dell’EUR/USD come il “buio prima dell’alba”, esprimendo fiducia nella ripresa della coppia valutaria nel lungo termine. Nonostante i venti contrari a breve termine, si prevede che l’EUR/USD rimarrà neutrale nei prossimi 3-6 mesi prima di orientarsi nuovamente verso il livello di 1.10 nei successivi 6-12 mesi.
In conclusione, mentre il panorama immediato per l’EUR/USD può sembrare sfidante, le prospettive a lungo termine rimangono promettenti grazie alle aspettative di una normalizzazione delle condizioni economiche e monetarie globali.
Fonte: Forexlive.com