A gennaio, l’inflazione all’ingrosso annuale del Giappone ha registrato un salto al 4,2%, accelerando per il quinto mese consecutivo. Questo dato, rivelato giovedì, sottolinea una persistente pressione sui prezzi e rafforza le aspettative di mercato su un imminente aumento dei tassi di interesse.
Le dichiarazioni del Governatore della Banca del Giappone
Questi dati arrivano dopo l’avvertimento del Governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, che mercoledì ha evidenziato come il continuo aumento dei costi alimentari possa influenzare le aspettative inflazionistiche pubbliche, mettendo in luce la concentrazione della banca centrale sui rischi di aumento dei prezzi.
L’indice dei prezzi dei beni aziendali
L’aumento dell’indice dei prezzi dei beni aziendali (CGPI), che misura i prezzi che le aziende si addebitano reciprocamente per beni e servizi, ha superato le previsioni medie del mercato, che erano per un incremento del 4,0%, seguendo un aumento rivisto del 3,9% a dicembre. I dati hanno mostrato aumenti di prezzo in vari settori, tra cui alimentari, tessili, plastica e metalli non ferrosi.
Impatto della debolezza dello yen
Un indice dei prezzi delle importazioni basato sullo yen è cresciuto del 2,3% a gennaio su base annua, dopo un aumento rivisto dell’1,4% a dicembre. Questo è un segnale che la debolezza dello yen continua a gonfiare i costi per le aziende.
Reazioni del mercato obbligazionario
Il rendimento dei titoli di stato giapponesi a due anni, sensibile alle aspettative sulla politica monetaria a breve termine, è salito allo 0,805% dopo la diffusione dei dati, il livello più alto dal ottobre 2008.
Previsioni sulle importazioni e il dollaro USA
I prezzi delle importazioni potrebbero aumentare ulteriormente poiché i dati sull’inflazione negli Stati Uniti mercoledì hanno portato a un ridimensionamento delle aspettative di mercato sui tagli imminenti dei tassi di interesse negli USA, spingendo il dollaro a un massimo di una settimana contro lo yen. Il dollaro ha guadagnato l’1,29% a 154,44 yen durante la notte e si è attestato a 154,185 yen in Asia giovedì.
La politica monetaria della Banca del Giappone
La BOJ ha terminato un programma di stimolo decennale lo scorso anno e ha aumentato i tassi di interesse a breve termine allo 0,5% a gennaio, ritenendo che il Giappone sia sulla buona strada per raggiungere in modo sostenibile l’obiettivo di inflazione del 2% della banca. La banca centrale ha segnalato la disponibilità ad aumentare ulteriormente i tassi se gli aumenti salariali più ampi sostengono il consumo e permettono alle aziende di continuare ad aumentare i prezzi non solo per i beni ma anche per i servizi.
Inflazione al consumo e impatto sui prezzi al dettaglio
Anche se la BOJ si concentra sull’inflazione al consumo piuttosto che su quella all’ingrosso, l’aumento dei prezzi business-to-business probabilmente spingerà al rialzo i prezzi che le famiglie pagano per beni e servizi con un certo ritardo. L’inflazione al consumo core in Giappone ha raggiunto il 3,0% a dicembre, segnando il ritmo annuale più veloce in 16 mesi e rimanendo sopra l’obiettivo del 2% della BOJ per quasi tre anni.
Fonte: Msn.com