Intervento del Governatore Ueda

Il Governatore della Banca del Giappone, Kazuo Ueda, ha recentemente confermato che l’istituto centrale continuerà a incrementare i tassi di interesse qualora l’inflazione di fondo si avvicinasse al target prefissato del 2%. Questa dichiarazione è stata rilasciata durante un’audizione parlamentare, dove Ueda ha risposto alle preoccupazioni riguardanti le potenziali perdite derivanti dal vasto portafoglio di titoli di stato giapponesi detenuti dalla banca.

Obiettivi di Politica Monetaria e Stabilità dei Prezzi

Nonostante le possibili perdite, il focus principale della Banca del Giappone rimane la stabilità dei prezzi. “La nostra politica non sarà influenzata da considerazioni finanziarie relative alle perdite della banca”, ha aggiunto Ueda, sottolineando l’indipendenza delle decisioni politiche rispetto alla situazione finanziaria dell’istituto.

Potenziali Impatti dei Rialzi dei Tassi

A dicembre, la Banca del Giappone ha pubblicato delle stime sugli effetti che futuri aumenti dei tassi di interesse potrebbero avere sui suoi rendimenti. Queste previsioni indicano che la banca potrebbe subire perdite fino a circa 2 trilioni di yen (13,3 miliardi di dollari) se i costi di prestito a breve termine salissero al 2%.

Perdite e Guadagni nel Portafoglio della Banca

Nel semestre conclusosi a settembre dell’anno scorso, i titoli di stato detenuti dalla banca hanno registrato perdite di valore record per 13,66 trilioni di yen. Al contrario, i guadagni sui fondi negoziati in borsa (ETF) hanno raggiunto i 33,07 trilioni di yen.

Influenza del Mercato Azionario sugli ETF

Interrogato sull’impatto di un crollo del mercato azionario sulle partecipazioni in ETF della Banca del Giappone, Ueda ha rivelato che un calo di 1000 punti nell’indice Nikkei 225 potrebbe causare una perdita di valore di circa 1,8 trilioni di yen.

Decisioni sui Tassi e Incertezze Economiche Globali

La scorsa settimana, la Banca del Giappone ha mantenuto invariati i tassi di interesse, citando l’aumento dell’incertezza economica globale. Tuttavia, Ueda ha anche evidenziato come l’aumento dei costi alimentari e una crescita salariale superiore alle attese possano intensificare le pressioni inflazionistiche interne, segnalando un’attenta valutazione delle dinamiche dei prezzi domestici.

In conclusione, mentre la Banca del Giappone naviga tra le sfide economiche globali e le pressioni inflazionistiche interne, le decisioni future sui tassi d’interesse saranno cruciali per il raggiungimento degli obiettivi di stabilità dei prezzi senza compromettere la salute finanziaria dell’istituto.

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Fonte: Channelnewsasia.com