Il prezzo del Bitcoin (BTC) potrebbe raggiungere livelli record superiori ai 200.000 dollari, secondo recenti analisi basate sul Mayer Multiple, un indicatore tecnico molto seguito dagli investitori istituzionali e dagli analisti di mercato.

Analisi tecnica: il Mayer Multiple indica un possibile rally fino a 208.000 dollari

L’analista crypto Ali Martinez ha recentemente evidenziato come il Mayer Multiple, un indicatore che confronta il prezzo attuale del Bitcoin con la sua media mobile a 200 giorni (200 DMA), stia segnalando una potenziale impennata del prezzo. Storicamente, quando il Bitcoin supera la soglia superiore di questo indicatore (pari a 2,4 volte la media mobile a 200 giorni), si verificano spesso movimenti rialzisti significativi.

Attualmente, il Bitcoin si sta avvicinando nuovamente a questa soglia critica, che in passato ha anticipato fasi paraboliche di crescita. Secondo Martinez, se BTC dovesse superare con decisione il livello di resistenza posto intorno agli 86.900 dollari, potrebbe rapidamente dirigersi verso un nuovo massimo storico vicino ai 208.000 dollari.

Situazione attuale del prezzo e livelli tecnici chiave

Dopo una settimana caratterizzata da forte volatilità e perdite miliardarie nella capitalizzazione complessiva del mercato crypto, il Bitcoin ha mostrato segnali incoraggianti di ripresa. Nelle ultime 24 ore, BTC ha registrato un incremento del 6%, raggiungendo un massimo giornaliero di circa 83.541 dollari. Al momento della stesura dell’articolo, il prezzo si attesta intorno agli 81.671 dollari.

L’aumento significativo dei volumi di scambio (+28,90%) suggerisce che gli investitori stiano testando nuovamente la resistenza dinamica rappresentata dalla media mobile esponenziale a 20 giorni (EMA), situata intorno agli 82.630 dollari. Un superamento deciso di questo livello potrebbe confermare la ripresa della tendenza rialzista.

Bande di Bollinger e RSI: segnali tecnici da monitorare

Sul grafico giornaliero, il Bitcoin si trova attualmente appena sotto la banda superiore delle Bande di Bollinger (BB), che oscillano tra i livelli di supporto e resistenza rispettivamente a 77.530 dollari e 89.221 dollari. La banda centrale delle BB (media mobile semplice a 20 periodi) coincide quasi perfettamente con l’EMA a 20 giorni, rafforzando ulteriormente l’importanza tecnica della zona intorno agli 83.376 dollari.

L’indicatore Relative Strength Index (RSI), attualmente posizionato a quota 46,72, mostra una situazione neutrale ma in miglioramento rispetto ai giorni precedenti. Un eventuale superamento della soglia dei 50 punti potrebbe segnalare un ritorno deciso degli acquirenti sul mercato.

ETF su Bitcoin negli USA: deflussi significativi nonostante il rally dei prezzi

Anche se il prezzo del Bitcoin sta mostrando segnali positivi, gli ETF spot su BTC quotati negli Stati Uniti continuano a registrare deflussi consistenti. Secondo i dati forniti da SoSoValue, nella sola giornata di mercoledì gli ETF hanno subito deflussi netti per circa 127,2 milioni di dollari. In particolare, l’ETF IBIT gestito da BlackRock ha perso ben 89,7 milioni di dollari. Si tratta del quinto giorno consecutivo di deflussi per questi strumenti finanziari, con una perdita complessiva pari a circa 722 milioni di dollari.

Previsioni rialziste degli esperti: Matt Hougan conferma target a 200.000 dollari entro fine anno

Nonostante i recenti deflussi dagli ETF statunitensi, alcuni esperti rimangono estremamente ottimisti sulle prospettive future del Bitcoin. Tra questi spicca Matt Hougan, Chief Investment Officer (CIO) della società Bitwise Asset Management, che ha ribadito con convinzione la sua previsione secondo cui BTC raggiungerà quota 200.000 dollari entro la fine dell’anno in corso.

I fattori macroeconomici dietro le previsioni rialziste sul Bitcoin

A sostegno della sua tesi rialzista, Hougan cita diversi fattori macroeconomici rilevanti:

  • Tensioni commerciali internazionali: nonostante le recenti tensioni commerciali globali abbiano creato incertezza sui mercati finanziari tradizionali, la recente pausa sui dazi decisa dall’amministrazione Trump potrebbe favorire asset alternativi come il Bitcoin.
  • Dollaro debole e politica monetaria USA: Hougan sottolinea come le dichiarazioni recenti provenienti dalla Casa Bianca – in particolare quelle di Steve Miran del Consiglio dei Consulenti Economici – abbiano criticato apertamente il ruolo dominante del dollaro come valuta globale di riserva. Una politica volta ad indebolire ulteriormente il biglietto verde potrebbe spingere gli investitori verso asset alternativi come oro e criptovalute.
  • Correlazione inversa tra BTC e Dollaro USA: storicamente esiste una correlazione inversa tra l’indice del Dollaro USA (DXY) e il prezzo del Bitcoin; pertanto un indebolimento prolungato della valuta americana potrebbe rappresentare un catalizzatore decisivo per una nuova fase rialzista delle criptovalute.

Conclusioni: cosa aspettarsi nei prossimi mesi?

Sebbene permangano alcune incertezze legate ai deflussi dagli ETF statunitensi e alla volatilità intrinseca al mercato crypto, gli indicatori tecnici e le analisi fondamentali sembrano convergere verso uno scenario potenzialmente molto positivo per il Bitcoin nei prossimi mesi.

Tuttavia è fondamentale monitorare attentamente i livelli tecnici chiave sopra menzionati (soprattutto la resistenza intorno agli 86.900 dollari) e tenere d’occhio eventuali sviluppi macroeconomici che potrebbero influenzare significativamente l’andamento futuro delle criptovalute.

Fonte: Coinspeaker.com