L’ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Xie Feng, ha recentemente invitato Washington a cercare un terreno comune con Pechino e a perseguire una convivenza pacifica, avvertendo tuttavia che la Cina è pronta a rispondere con fermezza in caso di ulteriori escalation nella guerra commerciale.
Le dichiarazioni dell’ambasciatore Xie Feng
Durante un evento pubblico tenutosi sabato 19 aprile a Washington, i cui dettagli sono stati pubblicati sul sito ufficiale dell’ambasciata cinese, Xie Feng ha sottolineato come l’imposizione reciproca di dazi doganali possa avere effetti devastanti sull’economia globale. L’ambasciatore ha tracciato un parallelo storico con la Grande Depressione degli anni ’30, ricordando come le tariffe protezionistiche introdotte dagli Stati Uniti nel 1930 abbiano aggravato la crisi economica mondiale.
La metafora della medicina tradizionale cinese
Per illustrare il suo punto di vista, Xie Feng ha utilizzato una metafora tratta dalla medicina tradizionale cinese, sottolineando l’importanza dell’equilibrio tra le forze opposte dello yin e dello yang. Secondo l’ambasciatore, proprio come una buona ricetta della medicina tradizionale combina diversi ingredienti che si rafforzano reciprocamente per ottenere il miglior risultato terapeutico, così anche le due maggiori economie mondiali dovrebbero cercare armonia e collaborazione reciproca.
“La Terra è abbastanza grande da ospitare sia la Cina che gli Stati Uniti”, ha dichiarato Xie. “Dovremmo perseguire una convivenza pacifica invece di scontrarci frontalmente, aiutandoci reciprocamente a prosperare invece di cadere in uno scenario perdente per entrambi.”
Situazione attuale della guerra commerciale USA-Cina
La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina ha ormai quasi paralizzato gli scambi commerciali tra le due superpotenze economiche mondiali. Attualmente, entrambe le nazioni hanno imposto tariffe reciproche superiori al 100% su numerosi prodotti e servizi, accompagnate da restrizioni significative sugli investimenti e sugli scambi culturali.
Nuove tensioni nel settore navale
Sabato scorso, la principale associazione cinese del settore navale ha criticato duramente il piano statunitense di applicare nuove tasse portuali alle navi collegate alla Cina. Questa misura potrebbe ulteriormente aggravare le tensioni commerciali già esistenti e influenzare negativamente il commercio marittimo internazionale.
Dialoghi diplomatici: situazione attuale e prospettive future
Mentre paesi come Giappone e Taiwan stanno già negoziando o preparando colloqui con Washington per affrontare le tariffe introdotte dall’ex presidente Donald Trump durante il cosiddetto “Liberation Day”, al momento non sono previsti incontri ufficiali ad alto livello tra Stati Uniti e Cina.
Dichiarazioni recenti degli Stati Uniti
L’ex presidente Trump aveva dichiarato venerdì scorso ai giornalisti della Casa Bianca che gli Stati Uniti stavano intrattenendo “buone conversazioni private” con la Cina riguardo alla guerra commerciale. Tuttavia, non aveva fornito ulteriori dettagli concreti su tali colloqui.
La posizione ufficiale della Cina sui negoziati
Dall’altra parte, Pechino ha ribadito più volte che qualsiasi dialogo ufficiale potrà avvenire soltanto se gli Stati Uniti mostreranno rispetto nei confronti della Cina. L’ambasciatore Xie Feng ha chiarito che la Cina è contraria alla guerra commerciale ma non esiterà a rispondere con misure adeguate qualora altri paesi decidessero di imporre ulteriori tariffe contro i suoi interessi economici.
Implicazioni per i mercati finanziari globali
L’incertezza generata dalla guerra commerciale tra USA e Cina continua ad avere ripercussioni significative sui mercati finanziari globali. Gli investitori italiani ed europei devono monitorare attentamente questa situazione poiché eventuali escalation potrebbero influenzare negativamente i mercati azionari internazionali, aumentare la volatilità sul mercato forex (in particolare sul cambio USD/CNY) e rallentare ulteriormente la crescita economica globale.
In conclusione, sebbene entrambe le parti abbiano espresso interesse verso una soluzione diplomatica, rimane fondamentale osservare attentamente gli sviluppi futuri per comprendere se prevarrà il dialogo o se assisteremo ad un ulteriore deterioramento delle relazioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali.
Fonte: Channelnewsasia.com