L’Indice del Dollaro USA (DXY) continua a mostrare debolezza, attestandosi intorno a quota 98,33, il livello più basso registrato da marzo 2022. Questo calo riflette principalmente le crescenti preoccupazioni degli investitori riguardo alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina e all’incertezza sulla futura politica monetaria della Federal Reserve.

Contesto di mercato: tensioni commerciali e pressioni sulla Fed

Le recenti decisioni di Washington di aumentare i dazi sulle importazioni cinesi e le conseguenti dichiarazioni di Pechino hanno alimentato ulteriormente l’incertezza sui mercati finanziari globali. Gli investitori sono sempre più cauti, cercando chiarezza sulle strategie economiche e commerciali delle due superpotenze.

Parallelamente, la pressione politica sulla Federal Reserve sta complicando ulteriormente lo scenario. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha recentemente sottolineato le difficoltà nel gestire una crescita economica rallentata accompagnata da un’inflazione persistente. Inoltre, si intensificano le speculazioni su possibili cambiamenti ai vertici della banca centrale statunitense.

Eventi chiave della giornata: discorsi FOMC e indice manifatturiero Richmond

Oggi gli operatori monitoreranno attentamente diversi appuntamenti cruciali negli Stati Uniti:

  • Discorsi dei membri FOMC:
    • Jefferson (ore 19:00 italiane)
    • Harker (ore 19:30 italiane)
    • Kashkari (ore 23:40 italiane)
    • Kugler (ore 04:00 italiane del giorno successivo)
  • Indice Manifatturiero Richmond: previsto in calo a -6 rispetto al precedente -4, confermando la debolezza economica regionale.

I commenti dei membri della Fed potrebbero fornire indicazioni importanti sulla futura direzione della politica monetaria statunitense, chiarendo se la banca centrale manterrà un approccio prudente o se inizierà a preparare il terreno per eventuali misure espansive.

Plus Post

Analisi tecnica Indice Dollaro USA (DXY)

DXY sotto pressione tecnica: livelli chiave da monitorare

Sul grafico a 2 ore, il DXY è attualmente scambiato intorno a quota 98,33, intrappolato in una fase di consolidamento sotto la resistenza chiave posta a 98,52. Dopo il forte ribasso della scorsa settimana, il dollaro fatica a recuperare terreno e i venditori continuano a difendere con decisione il livello pivot di 98,52.

  • Resistenze immediate: 98,52 e successivamente 99,17.
  • Supporti principali: 97,93 e poi 97,42.

La media mobile esponenziale a 50 periodi (EMA50) si trova attualmente sopra i prezzi a quota 99,08; molto più distante la EMA200 situata a quota 101,14. Entrambe confermano la tendenza ribassista prevalente. Una trendline discendente dai massimi di aprile esercita ulteriore pressione ribassista sul dollaro.

Conclusione tecnica: finché il DXY non riuscirà a recuperare stabilmente sopra la EMA50 (99,08), eventuali rimbalzi saranno probabilmente limitati. Una rottura decisa sotto quota 97,93 potrebbe aprire spazio per ulteriori ribassi significativi.

Analisi tecnica GBP/USD

Sterlina stabile sopra quota 1,3366: prospettive rialziste intatte

La coppia GBP/USD si mantiene stabile intorno al livello di 1,3392 dopo aver superato con decisione la resistenza precedente posta a quota 1,3366 (ora diventata supporto immediato). Il cambio rimane saldamente inserito in un canale ascendente ben definito.

  • Resistenze immediate: prima area critica a quota 1,3448; successivamente target rialzista verso quota 1,3498.
  • Supporti chiave: primo supporto immediato a quota 1,3366; supporto successivo più solido situato vicino alla EMA50 a quota 1,3304.

L’EMA200 è posizionata molto più in basso (1,3111), confermando una struttura rialzista solida nel medio-lungo termine. Attualmente il momentum rimane favorevole ai compratori; tuttavia una pausa sotto la resistenza superiore del canale potrebbe portare ad un breve consolidamento prima di nuovi rialzi.

Conclusione tecnica: un breakout deciso sopra quota 1,3448 potrebbe accelerare ulteriormente il movimento rialzista. Al contrario, un ritorno verso area 1,3300-1,3366 non comprometterebbe comunque l’impostazione positiva generale del cambio GBP/USD.

Analisi tecnica EUR/USD

Cambio EUR/USD consolida sopra quota psicologica di 1,1500

L’EUR/USD si mantiene stabile intorno al livello di prezzo di circa 1,1505 dopo aver registrato un forte breakout rialzista nei giorni precedenti. Attualmente il cambio oscilla tra il pivot tecnico posto a quota 1,1488 e la resistenza immediata situata a quota 1,1563.

  • Resistenze immediate: prima barriera significativa a quota 1,1563; successivamente target rialzista verso area psicologica di breve termine posta a quota 1,1603.
  • Supporti principali: primo supporto tecnico rilevante posto a quota 1,1437; successivamente area critica inferiore situata vicino alla EMA50 (attualmente in salita) intorno a quota 1,1430.

L’EMA200 è posizionata molto più in basso (quota circa 1,1197), confermando una solida impostazione rialzista nel medio periodo. Nonostante ciò gli acquirenti sembrano cauti nell’avvicinarsi alle resistenze superiori immediate.

Conclusione tecnica: il momentum rimane positivo ma è in corso una fase di consolidamento tecnico. Un breakout deciso sopra quota 1,1563 potrebbe riaccendere l’interesse rialzista; viceversa una discesa verso area supportiva intorno a quota 1,1437 rappresenterebbe un’opportunità per nuovi ingressi long nel breve termine.

Sintesi finale: dollaro debole ma attenzione agli eventi Fed

L’attuale scenario vede un dollaro USA vulnerabile sotto pressione commerciale e monetaria. Tuttavia gli eventi odierni legati alla Fed potrebbero modificare rapidamente le prospettive tecniche e fondamentali sui mercati valutari globali. Gli investitori dovrebbero pertanto mantenere alta l’attenzione sugli sviluppi macroeconomici e sulle dichiarazioni dei membri FOMC nelle prossime ore.

Fonte: Fxempire.com