Il Dollar Index (DXY) ha registrato una correzione, attestandosi intorno a quota 99,70, dopo la pubblicazione dei dati PMI di S&P Global inferiori alle attese. Questi risultati hanno alimentato le aspettative degli investitori riguardo a possibili tagli dei tassi da parte della Federal Reserve nei prossimi mesi.
Dati PMI USA: Settore servizi in forte rallentamento, manifatturiero stabile
Servizi in calo, manifatturiero in lieve ripresa
L’indice composito preliminare PMI di aprile elaborato da S&P Global è sceso a 51,2 punti, rispetto ai 53,5 del mese precedente. Questo calo riflette principalmente la debolezza del settore servizi, il cui indice è diminuito drasticamente da 54,4 a 51,4 punti. Al contrario, il settore manifatturiero ha mostrato una leggera ripresa, salendo a 50,7 punti, appena sopra la soglia critica dei 50 punti che separa espansione e contrazione economica.
Secondo Chris Williamson di S&P Global, le persistenti pressioni sui costi stanno frenando la domanda interna e complicando ulteriormente le decisioni della Fed. Attualmente i mercati finanziari attribuiscono una probabilità del 60% a un primo taglio dei tassi già nel mese di giugno, con ulteriori riduzioni previste entro il 2025.
Tensioni commerciali USA-Cina: Possibile revisione delle tariffe doganali?
Il Segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent ha definito “insostenibili” gli attuali dazi doganali del 145% sulle importazioni cinesi e del 125% sui beni statunitensi esportati in Cina. Queste dichiarazioni suggeriscono una possibile apertura verso una ristrutturazione degli accordi commerciali tra le due superpotenze economiche.
Sebbene non sia stata ancora raggiunta alcuna risoluzione ufficiale, la Casa Bianca ha confermato che sono in corso ben 14 colloqui bilaterali con Pechino e ulteriori discussioni multilaterali con altre 34 nazioni sono previste nei prossimi giorni. L’incertezza sulla politica commerciale continua dunque a pesare sul sentiment degli investitori.
Calendario economico USA: Eventi chiave da monitorare oggi
Nella giornata odierna diversi dati macroeconomici potrebbero influenzare ulteriormente le aspettative di mercato:
- Richieste settimanali di sussidi di disoccupazione: previste a quota 222.000 (ore 14:30 italiane).
- Ordini di beni durevoli: atteso un incremento mensile del +2,1% (ore 14:30 italiane).
- Vendite di abitazioni esistenti: pubblicazione prevista per le ore 16:00 italiane.
- Dati sulle scorte di gas naturale: ore 16:30 italiane.
- Dichiarazioni del membro Fed Neel Kashkari: previste per le ore 03:00 italiane (giorno successivo).
Anche se le recenti rassicurazioni sulla stabilità della leadership della Fed hanno contribuito a calmare i mercati, gli investitori rimangono sensibili ai dati economici e alle dichiarazioni ufficiali. Pertanto, dollaro USA, materie prime ed equity potrebbero registrare volatilità nelle prossime sessioni.
Analisi tecnica Dollar Index (DXY)
Dopo aver toccato il supporto chiave a quota 98,10, il Dollar Index si è riportato vicino al livello pivot di breve termine posto a 99,54 punti. Attualmente l’indice si muove all’interno di un canale ascendente di breve periodo.
- Scenario rialzista: Se i compratori riusciranno a mantenere il supporto attuale (99,54), i prossimi obiettivi tecnici saranno rappresentati dai livelli 100,28 e 100,97 punti. Una chiusura giornaliera sopra quota 100,28 confermerebbe un ritorno della pressione rialzista.
- Scenario ribassista: Una rottura al ribasso sotto quota 98,86 punti, invece, metterebbe in discussione l’attuale trend rialzista e potrebbe aprire la strada verso nuovi minimi relativi.
Analisi tecnica GBP/USD: Sterlina sotto pressione nel breve termine
La coppia valutaria GBP/USD si trova attualmente intorno al livello di 1,3272 dollari, all’interno di un canale discendente stretto. Il prezzo fatica a superare la resistenza dinamica rappresentata dalla media mobile esponenziale (EMA) a 50 periodi posta a quota 1,3298 dollari.
- Lato rialzista: Per invertire l’attuale trend ribassista sarà necessaria una chiusura giornaliera superiore al livello chiave di 1,3357 dollari, con target successivo posto a quota 1,3424 dollari.
- Lato ribassista: Un cedimento sotto il supporto intermedio posto a quota 1,3205 dollari, invece, potrebbe spingere rapidamente il cambio verso il prossimo supporto tecnico situato intorno a 1,3124 dollari.
Analisi tecnica EUR/USD: Euro debole sotto resistenza dinamica chiave
Anche l’EUR/USD mostra segnali di debolezza dopo aver toccato recentemente un massimo relativo a quota 1,1566 dollari. Attualmente il cambio si trova intorno al livello pivot intermedio posto a quota 1,1359 dollari.
- Lato rialzista: Per recuperare slancio positivo sarà fondamentale superare stabilmente la resistenza dinamica rappresentata dalla EMA a 50 periodi posta attualmente intorno ai livelli di 1,1397 dollari. In tal caso il prossimo obiettivo rialzista sarebbe individuabile in area 1,1422 dollari.
- Lato ribassista: Un cedimento sotto il supporto psicologico posto a quota 1,1300 dollari, invece, aprirebbe spazio per ulteriori ribassi verso il successivo supporto tecnico situato intorno ai livelli di 1,1269 dollari.
I trader dovranno monitorare attentamente i dati macroeconomici e le dichiarazioni ufficiali per cogliere eventuali opportunità operative sui principali cross valutari nelle prossime sessioni.
Fonte: Fxempire.com