I principali cross valutari AUD/USD, NZD/USD e USD/JPY stanno mostrando una forte volatilità in vista della pubblicazione dei dati sull’inflazione australiana e delle persistenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Vediamo nel dettaglio quali fattori stanno influenzando questi cambi valutari e quali scenari tecnici si prospettano per i trader.
AUD/USD: debolezza temporanea in attesa della decisione sui tassi RBA
Attese di taglio dei tassi pesano sul dollaro australiano
Il cambio AUD/USD mostra una debolezza di breve termine, principalmente dovuta alle aspettative del mercato riguardo a un possibile taglio dei tassi di interesse da parte della Reserve Bank of Australia (RBA). Gli analisti prevedono infatti una riduzione di 25 punti base nella prossima riunione del 20 maggio. Nonostante questa pressione ribassista, la struttura tecnica rimane costruttiva dopo il recente rimbalzo dal supporto chiave a quota 0,5910.
I dati sull’inflazione australiana, attesi nei prossimi giorni, saranno cruciali per determinare la direzione futura del cambio. Attualmente, le aspettative inflazionistiche in Australia sono salite al 4,2% per aprile 2025, un dato che potrebbe influenzare significativamente le decisioni della banca centrale.
Tensioni USA-Cina: impatto diretto sul sentiment di mercato
Le continue tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina rappresentano un ulteriore elemento di incertezza per AUD/USD. Recentemente, il presidente Trump ha accennato alla possibilità di ridurre alcuni dazi doganali, mentre Pechino ha temporaneamente esentato alcuni prodotti statunitensi dalle tariffe del 125%. Tuttavia, funzionari cinesi hanno negato l’esistenza di negoziati attivi, generando confusione sui mercati finanziari.
Un prolungato stallo nelle trattative potrebbe aumentare ulteriormente la volatilità sul dollaro australiano, tradizionalmente sensibile al rischio globale e alle dinamiche commerciali internazionali.
Analisi tecnica AUD/USD: scenario rialzista ancora valido
Sul grafico a 4 ore, il cambio AUD/USD si muove all’interno di un pattern tecnico noto come “symmetrical broadening wedge”, iniziato nei primi mesi del 2025. Questa configurazione suggerisce una fase di consolidamento con potenziale rialzista significativo. Una rottura decisa sopra la resistenza posta a quota 0,6450 potrebbe infatti aprire la strada verso ulteriori rialzi. Un successivo superamento del livello psicologico di 0,6500 confermerebbe definitivamente lo scenario rialzista di lungo periodo.
L’indicatore RSI rimane stabile sopra il livello neutrale (50), confermando una tendenza positiva sottostante nonostante la recente correzione.
NZD/USD: volatilità elevata con prospettive rialziste
Pattern tecnico favorevole al rialzo per il dollaro neozelandese
Anche il cambio NZD/USD sta mostrando una forte volatilità nel breve termine. Dopo aver superato con successo la resistenza posta a quota 0,5880 (uscendo da un precedente symmetrical broadening wedge), il prezzo è entrato in un nuovo pattern tecnico definito “ascending broadening wedge”.
La recente tenuta del supporto strategico a quota 0,55 e la successiva rottura rialzista sopra 0,5880 indicano che il trend positivo potrebbe proseguire nelle prossime settimane. Tuttavia, i trader dovrebbero monitorare attentamente eventuali segnali tecnici che possano anticipare inversioni o correzioni temporanee.
USD/JPY: yen giapponese rafforzato dall’incertezza commerciale globale
Dollaro USA frenato dalle dichiarazioni contrastanti sulle tariffe
Il cambio USD/JPY continua a mostrare reazioni contrastanti a causa dell’incertezza legata alla politica commerciale statunitense. Nonostante l’indice del dollaro USA (DXY) rimanga stabile intorno al livello di 99 punti, le dichiarazioni imprevedibili dell’amministrazione Trump sui dazi doganali hanno indebolito la fiducia degli investitori verso il biglietto verde.
L’incertezza commerciale favorisce tradizionalmente lo yen giapponese come valuta rifugio. Pertanto, se le tensioni dovessero intensificarsi ulteriormente nei prossimi giorni o settimane, potremmo assistere ad un rafforzamento dello yen e ad una discesa del cambio USD/JPY verso l’importante supporto tecnico posto a quota 142.
Analisi tecnica USD/JPY: attenzione al supporto chiave a quota 140
Sul grafico a 4 ore, USD/JPY si trova all’interno di un pattern tecnico denominato “descending broadening wedge”, caratterizzato da elevata volatilità intorno al supporto strategico di lungo termine situato a quota 140. Finora questo livello ha resistito ai tentativi ribassisti; tuttavia, l’incapacità del prezzo di superare stabilmente la resistenza posta a quota 144 indica che il trend generale rimane orientato al ribasso.
Una rottura decisa sotto quota 140 confermerebbe ulteriormente lo scenario ribassista per USD/JPY nel medio-lungo periodo.
Dati macroeconomici da monitorare nei prossimi giorni
I trader dovrebbero prestare particolare attenzione ai seguenti eventi economici:
- Dati sull’inflazione australiana: fondamentali per anticipare le mosse della RBA;
- Dati economici cinesi: importanti per valutare lo stato della domanda globale e l’impatto sulle valute oceaniche;
- Nonfarm Payrolls USA: in uscita venerdì prossimo; rappresentano un indicatore chiave per comprendere lo stato dell’economia americana e le future decisioni della Federal Reserve.
L’insieme di questi dati macroeconomici sarà determinante per definire chiaramente la direzione futura dei cambi AUD/USD, NZD/USD e USD/JPY nelle prossime settimane.