Il Forex, checché ne dicano i neofiti, ha veramente poco in comune con il gioco d’azzardo. Qualsiasi operazione s’intenda realizzare, essa deve procedere non dall’utilizzo del mero intuito, bensì dallo studio del presente, dall’esperienza accumulata in passato e dalla concretizzazione di alcune strategie Forex ritenute utili dai trader più esperti.
Una delle strategie più utilizzate consiglia di considerare i time frame e, soprattutto, di considerarli in maniera flessibile. In breve, si tratta di studiare i time frame a breve termine per capire certe cose e studiare i time frame a lungo termine per capire altre cose.
I time frame “allargati” servono per capire l’orientamento complessivo della coppia e fungono come garante di ultima istanza per i segnali che i time frame “ristretti” lanciano al trader. Può capitare infatti che un lasso di tempo a breve termine dia un’indicazione rialzista, e che dunque il trader possa essere spinto ad agire in base a questa evidenza. Può capitare, però, che tale rialzo si inserisca all’interno di una curva negativa, e che il segnale di cui sopra si riveli mendace.
Questa discordanza di segnali tra time frame di orizzonti diversi trova il suo fondamento nel comportamento delle divise: non si assiste mai a un percorso lineare, bensì è sempre un percorso frastagliato, in cui alti e bassi si alternano anche in presenza di un trend, a lungo termine (appunto) decisamente rialzista o decisamente ribassista.
Un altro modo per ovviare al rischio dei falsi segnali, rischio particolarmente alto se si utilizzano solo frame ristretti (anche quando si pratica esclusivamente trading veloce) è utilizzare l’analisi fondamentale in combinazione con l’analisi tecnica, e quindi per comprovare le evidenze, i segnali, appunti, ricavati dallo studio del grafico. I timeframe allargati sono utili a comprendere il trend nel suo complesso, ma l’analisi delle notizie economiche offre una prova in più.