Quando si parla di trading online, non esiste solo il Forex e le Opzioni Binarie, ovviamente. Certo, sono queste le attività che vanno per la maggiore, ma solo perché la pressione pubblicitaria esercitate per conto loro dai broker è più intensa. Esiste una miriade di altri strumenti in grado di soddisfare le esigenze degli investitori, sia in senso speculativo che di mera protezione del capitale. Uno strumento che, da questo punto di vista, risulta versatile e bilanciato è rappresentato dalle Opzioni Vanilla. Queste sono l’ideale sia per chi vuole speculare sia per chi vuole, molto semplicemente, proteggere il suo capitale.

Il termine “opzioni” può fraintendere, e sicuramente lo avrà fatto con i trader meno esperti, che si sono approcciati a questo strumento pensando a una variante delle opzioni binarie. In realtà, “binarie” e “vanilla” sono due mondi (quasi) completamente diversi. Basti solo pensare che le opzioni binarie sono considerati da alcuni poco più che gioco d’azzardo, visto il loro meccanismo incredibilmente simile a quello delle scommesse. Di converso, le Opzioni Vanilla, oltre a godere di un rispetto e di una autorevolezza trasversali, sono utilizzate dagli imprenditori, piccoli o grandi che siano, per proteggere i propri investimenti e le proprie attività produttive dalle fluttuazioni del prezzo, oltre – ovviamente – dai trader al dettaglio per incrementare un capitale di partenza, un po’ come si fa con il Forex.

Eppure, anche rispetto al Forex sono ben altra cosa. Non solo per quanto riguarda i meccanismi, cosa peraltro scontata visto che ciascuna attività di trading gode di una sua specificità, ma anche per l’approccio, la filosofia di fondo e le dinamiche. Il motivo? Sempre lo stesso: le Opzioni Vanilla sono come le monete e hanno due facce, una ammicca agli investitori speculativi l’altra ammicca a chi vuole semplicemente proteggere il capitale. Sia chiaro, anche il Forex si presta a un doppio utilizzo, tant’è che viene frequentato da alcuni soggetti per difendersi dal rischio di cambio, ma si tratta, in questo caso, di un uso elitario, riservato alle multinazionali (che operano in paesi con valute diverse).

Cosa sono le Opzioni Vanilla

Tornando alle Opzioni Vanilla, cerchiamo di dare una definizione il più possibile concisa. Le Opzioni Vanilla sono strumenti di trading mediante viene accordato a un soggetto il diritto di acquistare, o di vendere, un dato bene, entro una specifica data a un prezzo prestabilito.

Da questo punto di vista, le Opzioni Vanilla potrebbero assomigliare ai futures ma le differenze ci sono e sono importanti. In primo luogo, si parla di diritto, non di obbligo. I futures impongono  la realizzazione della transazione quando l’ora X scatta, le Opzioni Vanilla no. Infatti, si parla di “opzione”, che in italiano come in inglese (option, in questo caso), è sinonimo di alternativa. Inoltre, chi detiene una Opzione Vanilla può, non solo evitare di esercitare tale diritto – semplicemente facendo scadere l’opzione – ma anche esercitarlo prima della scadenza. L’importante è che lo faccia prima della scadenza.

Inoltre, e questa probabilmente è la differenza più importante, le Opzioni Vanilla impongono la corresponsione di un premio. Già, chi gode il diritto di esercitare l’acquisto deve pagare un premio, che è una somma la quale, non dipende dalle fluttuazioni del prezzo ma da tutte una serie di fattori. Il premio, per capirci, è lo “scotto” che compensa la possibilità di esercitare l’opzione, ed è quindi esercitato dal margine di discrezione riservato a chi l’opzione l’ha sottoscritta. Non a caso il premio è un elemento del tutto estraneo ai Futures, dove questo margine di discrezione non esiste. L’esistenza del premio, e insieme della facoltatività insita nel meccanismo delle Opzioni Vanilla, rende queste ultime uno strumento valido soprattutto per chi vuole proteggere il proprio capitale. Perché? Da dove nasce questa esigenza? E come fanno le Opzioni Vanilla a soddisfarla.

Facciamo un esempio molto pratico, che non riguarda la speculazione e non coinvolge le dinamiche – certamente complesso a un occhio poco clinico e inesperto – dei trader come li intendiamo oggi. Ipotizziamo, piuttosto, un produttore di caffè, che deve acquistare da un fornitore la materia prima, ossia il caffè in chicchi. Ora, poniamo caso che al momento presente il caffè in chicchi costi 100 euro per ogni tonnellata. Peccato che il mercato sia molto volatile, con una preoccupante tendenza al rialzo e che il malcapitato produttore non abbia bisogno della materia prima oggi, ma tra tre mesi. Cosa fare? Acquistare il caffè quando se ne avrà bisogno? No, se c’è la paura che il prezzo possa aumentare. La soluzione è rappresentata proprio dalle Opzioni Vanilla, che consentono al produttore stesso di proteggersi dalla volatilità. In questo caso stipulerà una opzione che gli permetterà entro tre mesi di acquistare l’agognata tonnellata di caffè in chicchi al prezzo corrente, del momento della stipula: 100 euro. Ovviamente, c’è da pagare il premio, che realisticamente sarà di 10 euro. Ecco, con quei 10 euro ha acquistato, per così dire, la sicurezza. Se la previsione si rivelerà esatta, il caffè tre mesi dopo sarà aumentato di 15 euro, arrivando a costare 115 euro. Il produttore, nonostante il premio, avrà risparmiato 5 euro.

Ora, da questo esempio si evince che sono due gli elementi che decretano il successo di una operazione che abbia come protagonista le Opzioni Vanilla: la capacità previsionale e la valutazione del premio.

L’importanza della capacità previsionale è praticamente didascalica. Il produttore dell’esempio ci ha guadagnato perché ha previsto che il prezzo del caffè sarebbe salito, e pure di tanto. Se non avesse avuto, dalla sua, capacità previsionale, avrebbe condotto l’affare diversamente e ci avrebbe perso. Naturalmente, per capacità previsionale non si intende qualche mistica abilità divinatoria, ma la banale – quando tecnica e fondamentale – capacità di studiare il mercato e trarre segnali rialzisti e ribassista. Insomma, niente di diverso rispetto all’analisi tecnica e fondamentale che tutti i trader praticano.

Plus Post

Se parliamo di premio, il discorso si complica. Decidere un premio – che è comunque frutto di una contrattazione – non è mai semplice. Anche perché vanno considerati numerosi fattori, e sono tanti gli elementi che contribuiscono ad alzarlo o a ridurlo.

Uno dei fattori più semplice da comprendere è il prezzo corrente del bene. E’ ovvio, il premio, pur se non espresso in percentuali, ha comunque un legale con il prezzo. I 10 euro di premio sui 100 euro di caffè hanno un peso, ma gli stessi 10 euro su un prezzo 10.000 hanno un peso ben diverso.

Anche la data di scadenza influisce, e per un motivo facilmente intuibile: più lontana è la scadenza, maggiore è l’incertezza, più è rischiosa l’intera operazione. Ne consegue, che il fattore tempo è direttamente proporzionale al premio. Se la scadenza si allontana, il premio sale.

Per il medesimo motivo, legato quindi all’incertezza, un altro fattore di sicuro peso è la volatilità. Questa genera incertezza, quindi fa schizzare il premio verso l’alto. Il fatto è che le Opzioni Vanilla offrono importanti garanzie di sicurezza al compratore, e questo è un servizio che, in questi casi, si paga caro.

I termini tecnici delle Opzioni Vanilla

Fin qui, le Opzioni Vanilla in pillole. Ma è evidente che una conoscenza superficiale non basta, se si vuole fare successo in questo campo o generare utili degni di questo nome. E’ necessario, prima di tutto, entrare nel modo di pensare e soprattutto di parlare degli investitori in Opzioni Vanilla. In parole povere, apprendere il gergo tecnico. Ecco qualche termine fondamentale ed estremamente ricorrente.

Sottostante. E’ il bene oggetto della transazione. Sia chiaro, oggetto indiretto, dal momento che quando si acquista un’opzione si acquisisce il diritto a esercitare la transazione, non l’oggetto stesso della transazione. Nell’esempio di prima, il sottostante è il caffè.

Opzioni Call. Con questo nome si identificano le opzioni che garantiscono il diritto di acquistare il sottostante. Nell’esempio di prima, il produttore aveva, per l’appunto, acquistato un’opzione call.

Opzioni Put. Con questo nome si identificano le opzioni che, di contro, garantiscono il diritto di vendere un bene. Entro la scadenza, il titolare dell’opzione può decidere di esercitare l’opzione e vendere il bene.

Strike Price o Prezzo Obiettivo. E’ il prezzo al quale avverrà l’eventuale transazione (il diritto, in quanto tale, prevede facoltatività). Nel caso dell’esempio di prima, lo strike price è 100 euro.

Prezzo Spot. E’ il prezzo al momento della stipula, che può essere diverso dallo strike price (lo è certamente, se il mercato non è in una solida fase laterale). Nel caso dell’esempio di prima, prezzo spot e prezzo obiettivo (strike price) coincidono.

Opzioni Vanilla a fini speculativi

L’esempio che abbiamo presentato qualche paragrafo fa ha come protagonista un utilizzo delle Opzioni Vanilla “conservativo”, ossia finalizzato alla protezione di un’attività produttiva, di un investimento etc. Lo scopo di chi ha acquistato l’opzioni era quello di difendersi dalle variazioni di prezzo che, secondo lui, si sarebbero verificate da lì al momento dell’acquisto.

Come abbiamo spiegato all’inizio dell’articolo, però, le Opzioni Vanilla sono uno strumento anche speculativo, ed è sicuramente questa faccia della medaglia che interessa al trader, dal momento che di imprenditori, oggi, ce n’è sempre meno.

Come si utilizzano le Opzioni Vanilla in senso speculativo? Per spiegarlo è bene fare un esempio.

Ipotizziamo che il prezzo spot della coppia euro dollaro sia 1.1000. Il trader prevede che le coppia aumenterà di prezzo entro una settimana. Tra le cose che potrebbe fare, acquistare una opzione call. La scadenza di questa opzione dovrebbe essere, ovviamente, di  una settimana, il prezzo strike di 1.020. Se compra l’opzione, deve ovviamente corrispondere un premio, che immaginiamo possa essere di 50 pip, corrispondente a 0.005 euro. Se realmente il prezzo alla scadenza supererà il prezzo strike più il premio, allora il trader può considerare l’operazione vincente. Ammettiamo che il prezzo alla scadenza sia di 1.025. In questo caso, sarà in pareggio e non avrà guadagnato né perso nulla. Se il prezzo è, per esempio, di 1.030, avrà guadagnato 5 pip.

I vantaggi delle Opzioni Vanilla

Dopo aver esplorato a fondo l’argomento, è possibile fare un bilancio dei tanti vantaggi connessi all’utilizzo delle Opzioni Vanilla. Ecco un rapido recap.

Investimento sicuro. Prima di tutto, le Opzioni Vanilla sono uno strumento di protezione. Ma la sicurezza è concessa anche ai trader speculativi. Le Vanilla, infatti, rispetto al Forex e soprattutto alle opzioni binarie, sono strumenti che espongono a rischi minori chi le utilizza. Ciò è dimostrato dal meccanismo del premio, che mette al sicuro, e in un certo senso risarcisce, anche chi sbaglia previsione e, magari, ha venduto una opzione anziché acquistarla.

Varietà di strategie. Questo è un elemento tipico, marcatamente caratterizzante delle Opzioni Vanilla. Grazie a queste, il trader può esprimere qualsiasi “punto di vista” o approccio. Il trader, infatti, a prescindere dalla “direzione” dell’opzione (call o put) può sempre trovare una posizione sicura per stare tranquillo, e poi c’è il premio, eventualmente, a fare da paracadute.

Possibilità di andare contro il mercato. Per lo stesso motivo, il trading con le Opzioni Vanilla è uno dei pochi che consente di andare contro il mercato senza assumersi i rischi, per esempio, tipici dello Scalping.

ftmo

Opzioni Vanilla con AvaTrade

Per tradare con le Opzioni Vanilla, ovviamente, è necessario un broker. Se possibile, market mover, in modo che l’esecuzione dei propri ordini sia sempre garantita. Tra i migliori broker in circolazione, e tra i pochi che offrono il trading con le Opzioni Vanilla, spicca AvaTrade.

Uno dei pregi di questo broker, oltre all’ampiezza dell’offerta, ai costi contenuti e alle prestazioni eccellenti, è rappresentato dai contenuti formativi. Avatrade ha a cuore i propri clienti, anche gli aspiranti tali, pertanto predispone un vero e proprio centro educativo per mezzo del quale i profani possono apprendere l’arte del trading. Un vantaggio competitivo enorme, se si considera che le Opzioni Vanilla sono strumenti ancora poco conosciuti dalla grande massa, e comunque meno intuitivi di Forex e opzioni binarie.

AvaTrade punta molto sulle Opzioni Vanilla, a tal punto da mettere a disposizione una piattaforma ad hoc: AvaOptions. I trader delle Opzioni Vanilla possono quindi usufruire di un’offerta specializzata, adatta alle loro esigenze e in grado di porre in essere tutte le condizioni per un’attività di trading duratura e proficua. La piattaforma, per inciso, è dotata di una interfaccia accessibile, che ottimizza e facilita ulteriormente il lavoro dei trader. Non è un caso che AvaTrade sia diventato il punto di riferimento per chi pratica questo particolare tipo di trading.