Se avete intenzione di fare carriera nel Forex Trading siete chiamati ad operare sulla base di una strategia. Essa è uno strumento fondamentale, l’unico in grado di discernere tra un’attività di trading improvvisata, quindi potenzialmente in grado di portare al disastro finanziario e un’attività di trading consapevole ed efficace.
Con il termine “strategia di Forex trading” si intende l’insieme di elementi che definiscono l’attività di investimento nella sua interezza, quindi prendendo in considerazione tutti i punti della “filiera”: dagli obiettivi agli asset di riferimento, dall’analisi alle tecniche di contenimento e gestione del rischio e via dicendo.
Un equivoco in cui molti incorrono consiste nel considerare la strategia di Forex Trading come se fosse un abito a taglia unica. Se un trader o più trader ha guadagnato con una data strategia, vuol dire che quella strategia è valida per tutti e per tutte le occasioni. Questo, purtroppo, non è affatto vero. E’ la strategia che deve calzare sul trader, non viceversa. Ne consegue che ciascun trader deve elaborare la sua. Certo, è possibile prendere a riferimento quelle di altri, ma è sempre necessario un certo lavoro di adattamento.
Dunque, come si crea una buona strategia di Forex Trading? L’argomento è incredibilmente vasto, occupa interi manuali e videocorsi. In questo articolo, però, possiamo menzionare le tre fasi che consentono di elaborare una buona strategia.
Fase 1: gli obiettivi generali
Ovviamente, non si tratta di stabilire gli obiettivi in maniera precisa, magari quantificandoli. In questa fase, che è preliminare nel senso più assoluto, si dovrebbe ragionare di più sulle “intenzioni”. Quando si percorre questa fase, è necessario porsi le seguenti domande:
- “Ho intenzione di fare trading part time o full time?”
- “Quanto capitale ho intenzione di investire?”
- “Quanto tempo voglio dedicare alla formazione”?
Se rispondete a queste domande, sarete in grado di definire, come minimo, la cornice entro cui, in seguito, svilupperete la strategia di trading. Anche perché, e questo è davvero evidente, qualsiasi approccio strategico, a prescindere dall’attività, dipende:
- Dal tempo che volete dedicare
- Dalle risorse che volete impiegare
- Dal grado di preparazione che reputate necessario per raggiungere i risultati
Se siete dei neofiti il consiglio è di utilizzare un approccio molto morbido, almeno inizialmente, e soprattutto prudente. Dunque, optate per un discreto part time, partite da capitali ridotti (e che potete permettervi di perdere). Soprattutto, dedicate molto tempo allo studio.
Fase 2: l’idea di base
Qui il gioco si fa più duro, il lavoro di progettazione più complicato.
Questa fase può essere definita come quella funzionale all’individuazione degli obiettivi specifici, operativi, particolari. Durante questa fase, dovrete decidere su quale asset puntare, quale tipologie di analisi preferire. ovviamente, analisi fondamentale e analisi tecnica devono andare a braccetto, ma una può essere più rappresentata rispetto all’altra, e si tratta comunque di un elemento di natura strategica.
Il consiglio è di dedicare molto tempo a questa fase, anche perché da questa dipende quella successiva, che è la più difficile in assoluto.
Fase 3: la bozza
E’ la fase della redazione della strategia di Forex Trading vera e propria. Una volta individuati gli obiettivi generali e particolari, si passa dunque alla definizione degli elementi che compongono la strategia, alle indicazioni che dovrete seguire durante la vostra attività di trading.
Senza dilungarci eccessivamente possiamo elencare gli elementi che dovranno essere esplorati durante la definizione dello schema/bozza.
- Money management, ovvero le indicazioni che consentono di tenere sotto controllo l’impiego del capitale, sia nella migliore che nella peggiore delle ipotesi.
- Metodi di individuazione dei segnali di entrata.
- Metodi di individuazione dei segnali di uscita.
- Individuazione degli indicatori di analisi tecnica (in questo caso c’è solo l’imbarazzo della scelta)
- Programma di studio e di interpretazione del calendario economico, ovvero l’individuazione dei market mover da seguire e delle piattaforme informative presso cui ricavare interpretazioni, analisi, stime;
- Tecnica di risoluzione delle emergenze, perché – nel Forex Trading capita spesso – le proprie previsioni possono scontrarsi con la realtà.
Ovviamente, questa è solo una parte del lavoro che c’è da fare in questa fase, ma comunque la più importante. D’altronde la strategia è un oggetto complesso, che comunque sfugge ai tentativi di decodificazione. In buona sostanza, nulla vieta di aggiungere altri elementi (purché funzionali a una prospettiva di guadagno).
Fase 4: il test
Anche ammesso che abbiate percorso queste fase con estrema solerzia, e abbiate dedicata a ciascuna il tempo necessario, sareste a metà del tragitto.
Questa non è certo la fase più difficile, ma è quella decisiva. Ovvero la fase che vi consente di capire se la strategia può funzionare oppure no. Ogni strumento, e la strategia è a tutti gli effetti uno strumento, deve superare la prova su strada.
Ora, le prove su strada “in senso stretto” nel Forex Trading sono molto pericolose. A voler provare una nuova via, si rischia di giocarsi il capitale. Per fortuna, esistono strumenti che consentono di produrre prove senza mettere in pericolo nulla. Le opzioni – che non sono alternative bensì complementari – sono due.
Account demo. Le demo servono ai neofiti per farsi le ossa e per provare l’ebbrezza del mercato. Possono però essere utilizzate per provare le strategie. Il meccanismo è lo stesso: il mercato è reale, il denaro no.
Back Test. Questa tipologia di test è molto interessante, benché messa a disposizione da un ristretto numero di broker. In buona sostanza il trader scarica un assetto di mercato passato e prova su di esso la strategia. E’ come andare indietro nel tempo e verificare l’efficacia di uno strumento. Il principio di base è che se una strategia ha funzionato in passato, ha buone possibilità di funzionare anche nel presente (e nel futuro).