Il Trading Intraday è un approccio molto praticato. Lo è per tutta una serie di motivi. Per esempio, consente di evitare con relativa facilità e senza effetti collaterali l’applicazione dei tassi overnight, che sono in genere responsabili di perdite rilevanti. Secondariamente, si pone a metà strada, in quanto a rapporto complessità / prospettiva di profitto, tra lo Scalping e lo Swing Trading.

Tuttavia, anche il Trading Intraday ha i suoi elementi di criticità. Uno riguarda le fasi di lateralità, che tecnicamente sono in grado di creare più di qualche grattacapo anche ai trader esperti. In questo articolo affrontiamo il problema e cerchiamo di offrire una soluzione.

L’imperativo del Trading Intraday

Chi pratica il Trading Intraday ha in genere un solo grande imperativo. Quello di seguire il trend. Lo sguardo sul mercato, infatti, è troppo circoscritto, i cambiamenti di prezzo troppo frenetici per pensare di andare contro il trend senza pagarne le conseguenze. Da un punto di vista meramente teorico, il principio che sta alla base (o dovrebbe stare alla base) di qualsiasi trader Intraday è semplice: quasi banale: quando il prezzo scende, si vende; quando il prezzo sale, si compra.

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Insomma, il following trend è l’unico approccio che, senza troppi effetti collaterali, è capace di garantire buone prospettive di profitto e un rischio tutto sommato gestibile.

Ciò implica però che il trader Intraday debba sapere quando fermarsi. Ovvero, quando il mercato esprime una volatilità elevata, magari in corrispondenza di notizie e di pubblicazioni di dati incerti, o un appuntamento con le banche centrali. Insomma, in corrispondenza di eventi in grado di smuovere il mercato in maniera imprevedibile il trader Intraday dovrebbe fermarsi.

Quello dei market mover non prevedibili, però, non è l’unica criticità che un trader Intraday deve affrontare. Ce n’è una persino più pericolosa. Ne parleremo nel prossimo paragrafo.

Il problema più grande del Trading Intraday

Il problema più grande e più arduo che chi pratica Trading Intraday deve affrontare è rappresentato dalle fasi di lateralità e di congestione. In particolare, di quelle che si instaurano a trader aperto. Le conseguenze di questo avvenimento sono numerose, e riguardano sia la sfera finanziaria che quella psicologica.

In primo luogo, se il trade si sviluppa sui binari del trend following ma il trend, magari all’improvviso, “scompare” per lasciare spazio alla lateralità, il trader molto banalmente inizia a perdere denaro. Già questa conseguenza basterebbe per temere le fasi laterali.

Secondariamente, le fasi laterali aumentano le probabilità di breakout contrari al trend di partenza, con tutto ciò che ne consegue in termini di loss.

Infine, c’è da considerare l’aspetto psicologico. Il trend following è il più sicuro e “tranquillizzante” degli approcci. Se però tale approccio comincia a generare perdite, proprio perché si instaurano le fasi laterali, allora il trader perde la sicurezza e deve affrontare pressioni emotive che, proprio in quanto trend follower, magari non è abituato a gestire.

Un conto è fare Scalping, e mettere in conto l’insorgenza di imprevisti; un conto è fare trend following e ritrovarsi a dover improvvisare quasi di punto in bianco.

Come risolvere il problema della lateralità

Per fortuna, c’è un modo, anzi più modi, per gestire il problema con ampie prospettive di successo. Certo, non siamo di fronte alla classica bacchetta magica, ma di certo mettere in campo alcune azioni aiuta.

Il segreto, da questo punto di vista, è duplice. Da un lato, occorre prevedere con un certo anticipo l’inizio di una fase laterale, in modo da evitarla. Secondariamente, se semplicemente il trader “ci si trova dentro” capire in che direzione volgerà il mercato una volta terminata la stessa fase. Se si utilizzano gli strumenti giusti, tra quelli messi a disposizione dall’analisi tecnica, l’impresa non è affatto impossibile.

Ecco alcuni strumenti che possono fare al caso del trader Intraday alle prese con le fasi laterali.

Stop loss stretti. Alla fine, se il mercato dà segni di incertezza, un atteggiamento prudente è sempre meglio di un approccio rischioso. Se ciò significa impostare stop loss stretti e uscire dal mercato quasi nell’immediato, è una dinamica che va semplicemente accettata.

Incrocio di medie mobili. Incrociare le medie mobili è utile sia per intuire le fasi laterali sia per capire da che lato il prezzo uscirà. Ovviamente, occorre riflettere sulle velocità e sulla tipologie delle medie mobili.

Analisi grafica. Alcuni pattern sono in grado di offrire sia una panoramica sulla fase laterale (pensiamo ai Rettangoli) sia sulla direzione di uscita.

Indicatori di volumi. Incrociando i dati sui volumi con quelli che derivano dall’osservazione dei prezzi è possibile capire quando un trend si sta, pur momentaneamente, esaurendo o quando vi è un elevato rischio di inversione.