I software di trading sono strumenti ampiamente utilizzati dai trader. Anche perché l’offerta è molto alta, dunque è possibile che ci sia l’imbarazzo della scelta, a prescindere dalle fasce di prezzo (che sono le più varie). Individuare un buon software di trading, però, non è affatto semplice, dal momento che la questione riguarda valutazioni non solo puramente strategiche ma anche tecniche.
In questo articolo proponiamo una panoramica sui software di trading e offriamo qualche consiglio facile da mettere in pratica per fare una buona scelta e acquistare quindi un software di trading efficiente e in linea con le proprie esigenze.
I software di Trading sono utili?
E’ questa la prima domanda che viene in mente a chi, da trader, non ha mai utilizzato un software di trading. Si tratta di una domanda più che legittima, lo scetticismo rispetto al rapporto tra tecnologia e trading è più che fisiologico, dal momento che il trading e l’investimento speculativo in generale sono sempre stati considerati attività prettamente umane, che richiedono l’impiego di energie intellettuali.
In realtà, i software di trading, se ben fatti, possono dare una mano al trading, fino a concretizzare un aumento delle chances di profitto. Il motivo? Permettono di superare alcuni “limiti” della natura umana. Ecco quali.
Emotività
L’emotività è un grosso limite dei trader, di tutti i trader. Chi più chi meno, l’emotività è un ostacolo, una presenza indelebile. Non c’è di cui stupirsi, dal momento che la posta in gioco è per definizione molto altra. Lo stress è all’ordine del giorno. Non ci si può fare niente, se non evitare che l’emotività infici non tanto la qualità della vita, tanto la qualità delle azioni di trading. Proposito a dire il vero molto difficile.
I software di trading consentono di superare di netto questo ostacolo, eliminando il problema alla radice (o quasi). Come? Semplice: sostituiscono il trader proprio nel momento di massimo sconvolgimento emotivo, ovvero l’operatività.
Errore umano
L’uomo sbaglia. Non è una macchina perfetta. Anzi, a dire il vero, macchina non lo è per niente. Dunque il rischio che possa fare errori di valutazione, più che di calcolo, sono davvero elevate. Sono molti i fattori che inducono all’errore, tra cui la presenza di bias cognitivi.
I software di trading consentono di superare questo limite, conferendo la massima oggettività all’azione di trading. Certo, com’è logico che sia questa oggettività è compensata da una rigidità tipica delle macchine, ma per alcuni si tratta di un prezzo da pagare volentieri.
Copertura
In questo caso si parla di copertura in termini di tempo. E’ ovvio, per quanto un trader possa manifestare una ferrea forza di volontà, non può coprire tutta la giornata. E anche se lo facesse, dopo qualche tempo le sue prestazioni calerebbero. Se non altro per una questione di stanchezza.
Ora, i software di trading non si stancano né mostrano cali di prestazione. Da questo punto di vista, nel bene e nel male sono molto regolari. Da qui uno dei loro vantaggi più importanti: consentono di presenziare il mercato a tutte le ore, acca ventiquattro. Non è un dettaglio da poco, dal momento che più ore di trading vuol dire più opportunità da cogliere.
Come riconoscere un buon software di trading
Detto ciò, come si riconosce un buon software di trading? Come già specificato, non è affatto facile. Anche perché l’offerta è molto alta e piuttosto variegata. In primis, occorre fare una precisazione: posto la necessità di un efficienza media elevata, non esiste un software di trading migliore in assoluto, bensì software che rispondono meglio di altre alle proprie specifiche esigenze. Per valutare l’opportunità di acquistare questo o quel software è necessario prima di tutto analizzare il proprio stile di trading.
Ad ogni modo, ecco alcuni consigli per scegliere un buon software di trading.
Informazioni
Prima di tutto, occorre analizzare le informazioni che gli stessi sviluppatori o proprietari di software rilasciano, ovviamente in via ufficiale. In questo modo, si opera una prima valutazione, per quanto superficiale, e si può intuire se quel software possa fare o meno al caso proprio.
Le informazioni, elementi di marketing a parte (che sono legittimi), dovrebbero essere precise, e indicare con chiarezza come funziona il software e cosa permette di fare, persino i suoi limiti. Tali informazioni possono essere reperite nel sito ufficiale dedicato al software, o anche solo nelle landing page, che fungono spesso un po’ da riepilogo (oltre che da elemento di marketing).
Specificità
Lo abbiamo già detto: un software di trading, almeno da un certo livello di qualità in poi, non può essere giudicato in assoluto migliore o peggiore degli altri. Piuttosto, andrebbe valutato alla luce delle proprie esigenze. Il consiglio, in questo caso, è di optare per i software di trading che sembrano esprimere una strategia quanto più simile alla propria, o che almeno consentano di riprodurne una versione simile attraverso i settaggi.
Ciò significativa che un buon software di trading, per dirsi tale, deve essere specifico. Se si pone come generalista, dunque buono per tutte le stagioni, c’è un problema: o il “testo” mente o il software di trading, non essendo specializzato, è in realtà poco efficiente.
Sviluppatore.
Il “chi” è importante, anzi fondamentale. Ovviamente non è possibile carpire l’essenza di un software semplicemente leggendo un testo, non in modo approfondito almeno. In parte, anche ammesso che ci siano dei tutorial, è necessario fidarsi. Ecco che l’identità dello sviluppatore o del proprietario rappresenta un elemento di valutazione.
Se lo sviluppatore o il proprietario del software gode di una buona reputazione, vi sono elevate probabilità che il software di trading che egli vende sia capace di esprimere una certa efficienza. Dunque, prima di acquistare un software informatevi su chi lo promuove e soprattutto su chi lo ha prodotto.
Feedback
In realtà questo è un consiglio generico, che vale per tutti quesi prodotti o servizi che vengono acquistati online (e in parte anche offline). Il vero modo per conoscere la qualità di un bene prima ancora di acquistarlo, e quindi di fare esperienza di esso, consiste nell’interrogare chi lo sta già utilizzando, e individuare il suo grado di soddisfazione. Insomma, analizzate i feedback.
Non dovrebbe essere difficile individuare dei feedback, quando si parla di software di trading. Occhio, però, a non farvi ingannare da quelli falsi, che vengono utilizzati come leva di persuasione.
Come riconoscere i feedback veri? E’ relativamente semplice: se non sono generici, se citano fatti riguardanti l’esperienza diretta con il prodotto, allora è probabile che questi siano veri.