Chi si approccia al mondo del trader, e non possiede abitudini consolidate, è chiamato a fare alcune scelte. Una di queste riguarda l’asset class su cui tradare. Molto spesso la scelta, dopo un’attenta scrematura (si spera) è tra criptovalute e Forex, che in effetti appaiono come le alternative del momento. Una indecisioni di questo tipo, ovviamente, non riguarda solo i principianti, ma anche i trader che intendono diversificare ulteriormente.

Certo, la questione non è facile da dirimere, anche perché le due asset class sono complesse e, nel caso delle criptovalute, anche piuttosto recenti.

In questo articolo offriamo qualche spunto per decidere con cognizione di causa, mettendo a disposizione un confronto serrato tra criptovalute e Forex.

Il più grande equivoco sulle criptovalute

Prima di partire con il confronto è bene fare una precisazione. Questa riguarda proprio le criptovalute, asset che per molti rappresentano ancora un oggetto del mistero. Va detto, a scapito di chi prova incertezza, è che il mondo crypto è in continua evoluzione, e rappresenta un po’ una chimera anche per gli esperti.

In ogni caso, è bene sgomberare il campo da false credenze. Per esempio, quella secondo cui le criptovalute sarebbero… Valute, ovvero strumenti di pagamento, per acquistare beni o servizi. Il loro obiettivo a lungo termine è diventarlo, certo, ma attualmente non possono essere affatto considerate come tali. Difettano di alcuni requisiti sostanziali.

In primis, la fiducia degli attori economici. Un oggetto diventa un mezzo di pagamento solo quando le persone lo percepiscono come tale. Questa percezione attualmente è assente.

Secondariamente, la stabilità. Anzi, le criptovalute sono asset volatili quasi per definizione, è sufficiente guardare ai movimenti del Bitcoin per capirlo.

Dunque, cosa sono le criptovalute? Semplice: almeno per ora, sono prodotti di investimento. E’ proprio su questa definizione che si gioca la partita contro il Forex (e non solo).

Criptovalute vs Forex: la liquidità

Quando si confrontano due asset, uno degli elementi da prendere maggiormente in considerazione per capire su quale puntare è la liquidità. Quanto volume di traffico muovono? E’ questa la domanda che ci si dovrebbe porre. Ora, la partita sulla liquidità è vinta d’ufficio dal Forex, anche perché è assodato che sia il mercato più liquido al mondo.

Tuttavia, si può discutere quanto il mercato delle criptovalute sia liquido, e se sia in qualche modo capace di tenere testa al valutario propriamente detto. Ebbene, la conclusione, dati alla mano, è che il mercato delle valute virtuali sia poco liquido, per ora. La temporaneità della situazione è un aspetto fondamentale, anche perché in realtà il mercato crypto sta crescendo. Non è una crescita una tantum contingente, bensì probabilmente strutturale. E’ una questione di tecnologie: le valute virtuali, eccetto rare eccezioni, si basano sulla tecnologia della blockchain, e questa è al centro dell’interesse di investitori, ricercatori, dirigenti etc. Questo funge da traino, se non altro a livello di esposizione mediatica.

Criptovalute vs Forex: la volatilità

La volatilità è un’arma a doppio taglio. Da un lato pone in essere la possibilità di generare un surplus, e quindi di guadagnare realmente, dall’altro rende imprevedibile il mercato. Un mercato eccessivamente volatile è per sua stessa natura poco leggibile. In un mercato volatilità aumentano le possibilità ma aumentano anche i rischi.

Ora, il Forex è abbastanza volatile ma… Il mercato delle criptovalute è estremamente volatile. Per rendersene conto basta guardare lo storico del Bitcoin. Ora, è una questione di abitudini e di capacità. Dominare la volatilità delle criptovalute è una sfida appassionante per alcuni e una missione impossibile per altri. Dipende, appunto, dalle caratteristiche del trading.

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Criptovalute vs Forex: la leggibilità

Questo è un argomento complesso, se l’obiettivo è produrre un confronto tra criptovalute e Forex. Partiamo col dire che il Forex è un mercato leggibile. Le valute rappresentano il motore dell’economia dunque sono oggetto di analisi, decisioni ed eventi che avvengono alla luce del sole. Inoltre sono regolati da alcuni meccanismi che prendono le sembianze di market mover regolari e periodici.

Discorso radicalmente diverso per le criptovalute. Queste non hanno market mover fissi, anche perché – per esempio – la loro offerta non è regolata né da un qualsiasi istituto o ente né tantomeno da una banca centrale. Inoltre, non sono legate a una economia precisa, dunque non si può fare riferimento nemmeno alle prestazioni dell’economia reale.

Ciò non significa che le criptovalute siano illeggibili, semplicemente lo sono molto meno rispetto agli altri asset. Chi fa trading con le criptovalute fa riferimento a market mover più instabili, ma comunque probanti. Il riferimento è a tutto ciò che gravita attorno alla tecnologia delle blockchain e alle decisioni dei governi e degli enti di controllo (semplici dichiarazioni di intento e opinioni compresi). Tecnologia e policy sono i due grandi temi che impattano, oggi come oggi, sul mondo delle criptovalute.

Criptovalute vs Forex: gli strumenti di trading

Questa è una differenza profondissima, che pone criptovalute e Forex su due piani completamente diversi. Il Forex è un mercato che esiste da secoli (anzi, in un certo senso esiste da quando esiste il denaro). Il trading online con le valute è una realtà consolidata. Non stupisce, quindi, che siano a disposizioni parecchi strumenti per investire.

Discorso diverso per le criptovalute, che soffrono di una certa carenza di piattaforme, nonché di software, magari per il trading automatico, che possano rappresentare un sostegno per i trader.

Una conclusione

Dunque, quale delle due alternative andrebbe scelta? Criptovalute o Forex? La questione è più complessa di quanto si possa immaginare. Si può affermare che se il vostro stile di trading è ordinario e se il vostro bagaglio di competenze è medio, il Forex è ciò che fa per voi. Un mercato moderatamente tranquillo, certo stabile e ben fornito, un ambiente di trading generalmente ben sviluppato… Tutto ciò potrebbe rappresentare per voi la più auspicabile delle garanzie.

Se invece siete dei trader con molta esperienza alle spalle, volete diversificare in un mercato potenzialmente molto redditizio ma anche complicato, se pur in una prospettiva prudenziale non disdegnate il rischio, allora potete prendere in considerazione le criptovalute. Insomma, le valute virtuali, almeno in questa fase (dominata dalla volatilità), dovrebbe essere appannaggio degli esperti. Certo, a nessuno vieta di provarle, anche se magari deve maturare un bagaglio tecnico sufficiente.