I supporti e le resistenze dinamici sono strumenti di analisi tecnica molto utili. Rappresentano un’occasione per trasformare il trading in un’attività veramente profittevole. Consentono, infatti, di trarre segnali di continuazione o più spesso di inversione, prima che questi eventi si verificano effettivamente. Ciò fornisce un vantaggio non indifferente, in quanto permette di vendere quando il prezzo è ancora alto, o almeno prima che scende, o acquistare quando il prezzo è ancora basso, o almeno prima che salga.
In questo articolo forniamo una panoramica sui supporti e le resistenze dinamiche. In seguito offriremo indicazioni specifiche per utilizzare questi strumenti e per ottenerli nella maniera più rapida ed efficace possibile.
A cosa servono i supporti e le resistenze
I supporti e le resistenze vengono definiti anche punti pivot, una espressione che ne testimonia l’importanza in una prospettiva di analisi tecnica.
Nello specifico, il supporto è il prezzo al di sotto del quale un asset, comunque in trend discendente, fa fatica a scendere. Di contro, la resistenza è il prezzo di sopra del quale un asset in trend ascendente fa fatica a salire.
Come si utilizzano i supporti e le resistenze? Ovviamente occorre analizzare il modo in cui il prezzo interagisce con questi due prezzi particolari.
Partiamo con il supporto, immaginando un asset in trend discendente. Quando il prezzo sfonda il supporto, ovvero lo oltrepassa e continua la discesa, si trae un segnale di vendita in quanto il trend discendente trova una conferma abbastanza significativa.
Discorso opposto se il prezzo rimbalza, ovvero tocca o sfiora il supporto e poi risale. In questo caso il segnale è di inversione, ovvero l’asset dovrebbe a breve porsi in un trend ascendente vero e proprio.
Per comprendere la funzione della resistenza in chiave analitica, dobbiamo invece immaginare un asset in trend. Quando il prezzo sfonda la resistenza, ovvero la oltrepassa e continua ad aumentare, il segnale è di acquisto. Il trend ascendente è infatti confermati.
Se invece il prezzo rimbalza, ovvero tocca la resistenza o la sfiora solamente, e poi fa dietrofront, anche solo per una sessione, allora si trae un segnale di inversione. E’ probabile che il trend ascendente stia per trasformarsi in trend discendente.
Cosa sono i supporti e le resistenze dinamici
I supporti e le resistenze “normali” sono facili da individuare. In genere, si pongono come riferimento i minimi e i massimi, che possono essere giornalieri in caso di trend veloce, settimanali o mensili o annuali in tutti gli altri casi. Ovviamente i minimi fungono da supporti mentre i massimi fungono da resistenze.
Tuttavia, questo metodo ha un problema. Produce, infatti, supporti e resistenze statiche, che sono poco reattivi rispetto all’evoluzione che il mercato subisce a mano a mano che le session si susseguono. Il rischio, dunque, è che possano rivelarsi inefficaci o, peggio, restituire falsi segnali.
E’ qui che intervengono le resistenze e i supporti dinamici. Ovvero, supporti e resistenze che seguono l’evoluzione del mercato e restituiscono strumenti di comprensione del mercato “sempre aggiornati”, anzi in continuo movimento.
E’ un vantaggio non da poco, anche perché una volta individuati, non è necessario ripetere l’operazione ad ogni sessione. Non a caso, nella stragrande maggioranza dei casi, resistenze e supporti dinamici sono rappresentati da linee e regolari.
Di seguito elenchiamo alcuni metodi per l’individuazione di supporti e resistenze dinamici.
Il metodo delle medie mobili
E’ il metodo più semplice in assoluto, anche perché sfrutta uno degli strumenti più utilizzati, sia dai principianti che dai trader esperti: la media mobile.
La media mobile è una linea i cui punti sono formati dalle medie che il prezzo ha fatto registrare durante un numero prestabilito di giorni o sessioni precedenti. Se è formata da medie ponderate, in base all’importanza dei singoli giorni (che va intensificandosi a mano a mano che ci si avvicina al presente) si parla di media mobile esponenziale.
La media mobile, poi, può essere lenta, se formata a partire da un numero di giorni o sessioni superiori a 26, media o veloce, se formata da un numero di giorni o sessioni inferiori a 13.
Come individuare supporti e resistenze dinamiche a partire dalle medie mobili? E’ piuttosto semplice. Si tratta di creare una media mobile lunga e una media mobile “molto” lunga, in genere dovrebbero essere rispettivamente a 26 e 50 periodi. La media mobile che si pone al di sotto del prezzo funge da supporto dinamico, mentre la media mobile che si pone al di sopra del prezzo funge da resistenza dinamica.
Il metodo delle trend line
Anche quello delle trend line è un metodo abbastanza semplice per ricavare supporti e resistenze dinamici affidabili. Una trend line è una linea retta in cui alcuni dei punti sono formati da minimi o massimi. Ovviamente non tutti i punti, anche perché in questo caso vorrebbe dire che il prezzo ha realizzato un percorso lineare, regolare e costanza, il ché è semplicemente impossibile.
Ad ogni modo, quando si utilizzano i massimi, la trend line indica la resistenza dinamica. Quando invece si utilizzano i minimi, la trend line si trasforma in supporto dinamico.
C’è da dire che il metodo delle trend line non è affidabile sempre e comunque. Infatti, occorre valutare un aspetto, ovvero la quantità di massimi o minimi coinvolti. In estrema sintesi, più massimi e minimi vengono coinvolti, maggiore è l’affidabilità delle trend line in qualità di resistenza o supporto dinamico.
Il metodo delle Bande di Bollinger
Questo è un metodo più raffinato e per tale motivo più affidabile per ricavare resistenze e supporti dinamici. L’indicatore Bande di Bollinger consta di una media mobile e due linee, le quali sono il risultato della media mobile stessa a cui viene applicata rispettivamente una deviazione standard di +2 e una deviazione standard di -2. In questo modo si vengono a formare quattro fasce, due interne e due esterne, le quali contribuiscono a restituire segnali quando interagiscono con il prezzo.
Tuttavia, la conformazione grafica delle Bande di Bollinger può tornare utile anche per ricavare supporti e resistenze dinamici. Molto banalmente, la linea con la deviazione standard -2 funge da supporto dinamico, mentre la linea con la deviazione standard a +2 funge da resistenza dinamica. Questo è il metodo più affidabile in assoluto (tra quelli elencati in questo articolo), in quanto coinvolge sì la media mobile, ma anche un range di prezzo equilibrato, come l’intervallo +2 / -2.