Le strategie possono essere suddivise tra strategie di base e strategie avanzate. Le strategie di base nel Forex sono sempre valide, e sono quelle a cui accedono normalmente i neofiti. Tuttavia non devono essere necessariamente abbandonate, una volta acquisita una certa confidenza con il trading, ma possono essere proficuamente combinate con altre strategie di base o una strategia avanzata.
Le strategie avanzate sono più complesse da capire e da mettere in pratica, ma permettono di attuare un trading più “pregiato” e meno “grezzo”, sfruttando degli indicatori altrimenti preclusi.
Tuttavia per queste il fattore esperienza diventa ancora più importante, rispetto a quelle di base.
Quale è la Migliore Strategia?
L’unica risposta possibile, e che è allo stesso tempo frustrante e deludente, è che dipende da tutti gli altri fattori che entrano in gioco. L’unica certezza è che è estremamente pericoloso andare “contro corrente”, per cui una volta compresa la direzione (quella battuta dai grandi traders), si tratta solo di decidere verso che orizzonte temporale muoversi. La scelta nel caso del Forex oscilla tra brevissimo (con lo scalping) e breve (ad esempio con l’intraday).
Il passo della scelta della strategia può avvenire solo successivamente. Ma anche qui bisogna cercare di assumere una posizione abbastanza chiara e affinare al massimo il grado di specializzazione ed esperienza possibili. Questi valgono come principi base, ma poi tutto ciò che va costruito intorno varia da persona a persona, per cui si tratta di un discorso che scende troppo sul piano personale di ciascuno. In ogni caso può essere utile farsi aiutare in questa ricerca da un tutor.
Punti di Ingresso e di Uscita
Esistono numerose strategie, fortemente diverse tra di loro, che sfruttano parametri molto diversi, ma ciò che le accomuna è la scelta del miglior momento per entrare o uscire da una transazione. Attenzione però, poiché non esiste nessuna strategia infallibile, e bisogna dotarsi sempre di un ottimo livello di flessibilità, per poter cambiare le scelte effettuate in precedenza, a seconda dei nuovi scenari che si aprono. Inoltre per i punti di ingresso l’uso delle strategie può essere abbastanza chiaro, mentre per le decisioni di uscita (gli exit points), paradossalmente si potrebbero incontrare le maggiori difficoltà. In molti casi si rischia di dover fare delle scelte puramente arbitrarie, ovvero non supportate da indicatori o altre forme di sostegno.
In ogni caso le valutazioni dovranno essere effettuate tenendo d’occhio l’entità del proprio deposito, il grado di rischio che si intende tollerare (ma questo dovrebbe essere commisurato alle condizioni di mercato), e la leva finanziaria messa a disposizione dal broker (senza tralasciare l’entità che si intende effettivamente sfruttare).