Il Bitcoin Halving è un evento che gli appassionati, gli analisti e gli investitori del Bitcoin stanno attendendo con molta ansia. E non potrebbe essere altrimenti, viste le implicazioni dal punto di vista finanziario, tecnico e operativo che tale evento promette di generare. Ma cosa è l’Halving del Bitcoin? Perché è così importante?

Ne parliamo in questo articolo, proponendo anche una riflessione circa le conseguenze dell’Halving che si terrà nel 2020.

Cos’è l’Halving e perché è importante

L’Halving in inglese significa dimezzamento. In effetti, si tratta di un nome esplicativo, che non è stato scelto a caso. L’Halving è proprio questo: un dimezzamento. Nello specifico, il dimezzamento della quantità di Bitcoin che può essere minata per ciascun blocco. In buona sostanza, quando si verifica questo evento, i miner “guadagnano” la metà dei Bitcoin che guadagnavano prima. Sia chiaro, si tratta di un fenomeno previsto, programmato e progettato. E’ un modo, infatti, per garantire un certo controllo sulla valuta, affinché i suoi movimenti non vengano lasciati al caso.

Per impatto, se non altro dal punto di vista tecnico, l’Halving può essere paragonato a un drastico rialzo degli interessi. Questi infatti contraggono l’offerta valutaria, ed è proprio ciò che accade quando un Halving ha luogo.

Il Bitcoin Halving è stato programmato fin dall’inizio. Anzi, nello specifico avviene ogni quattro anni, dunque ogni quattro anni si dimezza la quantità di Bitcoin minati per blocco. Agli albori della storia del Bitcoin, ovvero nel 2009, un blocco fruttava ben 50 Bitcoin. Attualmente ne frutta 12.5, mentre tra qualche mese ne frutterà “solo” 6.5. Il “solo” è un eufemismo, dal momento che al cambio attuale sono qualcosa come 60.000 euro.

L’effetto dei precedenti Halving

L’Halving genererà un effetto sul Bitcoin. Di base, trattandosi di un evento che contrae l’offerta, e proprio per la legge della domanda e dell’offerta, il prezzo dovrebbe salire. Tuttavia, per ragionare circa questa dinamica è necessario guardare ai precedenti Halving, e analizzare le conseguenze che hanno generato.

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Ebbene, l’ultimo Halving, quello del 2016, almeno a uno sguardo superficiale del grafico, non sembra aver sortito effetti. Ovvero, il Bitcoin era in ascesa già da un po’, e ha proseguito la sua ascesa senza ulteriori scossoni (fino all’anno successivo, quando ha subito l’impennata clamorosa che l’ha portato sulla soglia dei 20.000 dollari).

Un certo effetto, invece, sembra averlo sortito l’halving precedente, ma all’epoca il Bitcoin valeva pochissimo rispetta ad oggi (qualche manciata di oggi).

Cosa accadrà con l’halving del Bitcoin

Dunque, cosa accadrà con il Bitcoin Halving del 2020. In realtà, se parliamo di conseguenze tecniche, a una contrazione dell’offerta dovrebbe seguire sempre un aumento del prezzo. E’, appunto, la legge della domanda e dell’offerta. In questo, come in tanti altri casi, però, a incidere e anche un’altra dinamica, la quale è così potente da porre in secondo piano quella appena descritta (ovvero calo dell’offerta = aumento del prezzo).

Questa dinamica riguarda le attese degli investitori. L’Halving infatti è atteso, e lo è da molto tempo proprio perché si tratta di un eventi programmato. Dunque, vi è la concreta possibilità che il mercato abbia già scontato l’Halving, e che dunque i suoi effetti ci siano già stati.

Sono in molti a pensarla così, sebbene si segnalino voci fuori dal coro. Una di queste è Anthony Pompliano, che di certo non è l’unico arrivato nel mondo delle criptovalute, dal momento che è il cofondatore di Morgan Creek Digital, una famosa azienda impegnata negli investimenti sulla blockchain. Di recente ha affermato che, secondo lui, il mercato non ha ancora scontato l’Halving.

Non sarebbe un evento da poco, dal momento che ciò implicherebbe un aumento del prezzo del Bitcoin, che già oggi (fine febbraio) viaggia sui 10.000 dollari.

Un consiglio per fare trading con il Bitcoin

Il consiglio, comunque, è di non fare supposizioni che non possono essere verificate. Ovvero, di proseguire con le proprie analisi come si è sempre fatto, dunque utilizzando l’analisi tecnica, l’analisi fondamentale (laddove possibile, per il Bitcoin), informandosi su quanto accade nel mondo e di approcciarsi in maniera prudente.

Ovviamente, è necessario tenersi pronti a tutto, compreso un effetto Halving radicale e drammatico. La questione è fondamentale, anche perché pur non conoscendo con precisione la data dell’Halving, si presuppone che questo avverrà a maggio del 2020. Dunque, manca poco. Nel caso in cui realmente il mercato non abbia scontato il “dimezzamento” gli effetti potrebbero risultare dirompenti, e in grado di incidere in maniera importante sul prezzo.