Gli appassionati del mondo crypto sapranno che il mining di alcune criptovalute ha un limite, rappresentato dalla massima offerta possibile della stessa. Questo è il caso di Bitcoin, il quale arrivato al suo 21.000.000esimo BTC, i miner non riceveranno più ricompense. Questa prospettiva non scoraggia gli attuali miner, i quali continuano a profittare e continueranno a farlo in futuro. Su questo argomento è stato intervistato Mohamed El Masri, fondatore del fornitore di soluzioni per il mining PermianChain. Questo personaggio di spicco ha parlato del futuro di Bitcoin e di come la redditività cambierà al raggiungimento dell’ultimo BTC estratto.
Nella sua intervista El Masri ha sostenuto che i miner devono seguire una politica di efficienza, abbattendo i consumi di energia elettrica necessaria per alimentare i mining computer. Inoltre ha affermato che all’interno del settore, ci sono molte entità non interessate solo al profitto. Alcuni miner si cimentano proprio perché credono nell’attività di risoluzione dei blocchi e sicurezza del network, più del fare profitti. Questi miner rimarranno per molto in attività, secondo El Masri: “Il futuro del settore del mining di Bitcoin dipenderà dal continuo impegno dei miner che continueranno a supportare questa incredibile rivoluzione monetaria e finanziaria, indipendentemente dai costi.”
Possibile Trasformazione Mining Bitcoin E Futuro Valore
Dopo questa dichiarazione, El Masri si è espresso circa l’evoluzione che il mercato di Bitcoin avrà dopo l’estrazione dell’ultimo BTC e le conseguenze sul suo valore di mercato. Secondo lui i block reward verranno sostituiti dalle commissioni di transazione quale principale entrata per il miner e il valore di BTC salirà a 430.000 dollari, con una generazione commissionale pari a circa 3 miliardi di dollari all’anno. Inoltre l’estendersi dei network Layer-2 e l’efficienza energetica migliorata saranno altre variabili da considerare ai fini della crescita di BTC.
Bitcoin, Nuova Ripartenza Del Valore Da 18.000 Dollari?
Nel corso del 2022 Bitcoin ha toccato il minimo assoluto annuale pari a $ 17.592,78. La crisi sul mondo crypto deriva principalmente dalle pressioni causate dalla pandemia che non vuole scomparire e dalle tensioni geopolitiche tra Russia, Ucraina e Paesi NATO. Inoltre, si aggiunge l’aumento dei tassi d’interesse delle banche centrali per contrastare l’inflazione. È risaputo che i tassi d’interesse in aumento fanno defluire risorse dai mercati più rischiosi per confluire in quelli meno rischiosi, obbligazionario per l’esattezza. Ma il rimbalzo sul livello di Fibonacci a $ 17.995, livelli registrati già alla fine del 2017 – inizio 2018, lascia ben sperare per un rialzo futuro della sua quotazione.