In rete si discute molto dell’associazione tra trading e lavoro. Molti, soprattutto i principianti, si chiedono: quello del Forex trader può essere considerato un mestiere? Se sì, è veramente meglio di tutti gli altri? La risposta può variare da soggetto a soggetto, da esperienza a esperienza. E’ certo, però, che se si prendono in considerazione alcuni aspetti, il Forex trader non solo può essere assimilato a una professione, ma è anche la professione più bella del mondo. Ecco perché.

Il passato non conta. Molto spesso, per accedere al mondo del lavoro o per intraprendere una carriera in un qualunque ambito professione, è necessario possedere un certo background, aver fatto determinate esperienze, possedere certi titoli etc. Nel Forex, nulla di tutto questo. Il passato non conta, conta solo la capacità di produrre profitti.

Puoi lavorare dove vuoi. Niente ufficio, nessun vincolo. I trader possono “lavorare” praticamente dappertutto, a patto di avere una connessione stabile. Sono ben pochi i mestiere che offrono questa possibilità.

L’entry level è davvero basso. Le cosiddette “barriere all’entrata” pregiudicano l’ingresso in buona parte degli ambiti professionali e in quasi tutte le attività di trading. Per esempio, chi vuole iniziare a tradare con i futures deve possedere un capitale di almeno 25.000 per riuscire a cavare il classico ragno dal buco. Il Forex trading, grazie soprattutto alla lungimiranza di alcuni broker, impone un deposito minimo davvero basso, in alcuni casi bastano 100 euro iniziare

Il Forex è un maestro di vita. Potrebbe sembrare esagerato ma non lo è. Il Forex trading è in grado realmente di insegnare molto a chi lo pratica. E’ una continua sfida con se stessi e con gli altri, è una lotta perenne con un mercato imprevedibile, è un invito alla competizione che si rinnova ciclicamente. Il Forex aiuta a coltivare alcune qualità morali, fortifica la propria personalità, migliora la capacità di resistenza.

Non hai superiori. Chi lavora da dipendente, persino chi lavora da libero professionista, deve rendere conto a qualcuno. A un superiore, a un cliente, a un fornitore. Nel Forex trading vi è la massima libertà. Il trader risponde solo a se stesso. Ciò comporta anche alcuni svantaggi, ma i vantaggi sono nettamente superiori.

Si fanno ottime conoscenze. Questo è un aspetto di cui raramente si parla, ma può essere confermato da tutti i trader che possano vantare una certa esperienza. Tradando, si conoscono delle belle persone. Persone a noi affini, divertenti, stimolanti, un po’ folli. Perché, alla fine, il Forex trading cambia le persone, o consente solo quelle dalla personalità più brillante di “sopravvivere”.

E’ versatile. Chi svolge un mestiere propriamente detto, è costretto spesso a perseverare nei medesimi approcci, a lavorare ogni giorno con le stesse modalità. Il trader, invece, può cambiare. E’ lo stesso Forex a porgere il fianco a questa possibilità. Ce n’è per tutti i gusti (scalper, long term trader etc) ed è sempre possibile passare da un approccio a un altro

Stimola la creatività. Questo aspetto è in contraddizione con quanto suggerisce il senso comune. Il Forex trading non è il luogo della tecnica, dei numeri, delle statistiche e della pianificazione? Certo, ma non solo. Al trader vengono lasciati alcuni margini per la creatività. Semplicemente, alcuni eventi non sono prevedibili e alcune soluzioni possono essere programmate. Quindi, in questi casi e in tanti altri, spazio alla creatività!

E’ flessibile. Come accennato in precedenza, non ci sono orari. Quindi, in linea teorica ma anche in pratica, è possibile fare Forex trading come “secondo lavoro”. E’ possibile investire, imparare e porre le basi per una futura carriere mentre ancora si conserva il proprio mestiere. A dire il vero, questa è una situazione condivisa dalla stragrande maggioranza dei trader.

E’ ordinato. Tutti i mestieri favoriscono un certo grado di disordine: scartoffie, carte, strumenti etc. Chi fa Forex Trading può contare solo su un computer, quindi lavora in un ambiente più ordinato e semplice da gestire.

Consente l’isolamento. Questo è un vantaggio che lascerà indifferente qualcuno. Non chi odia avere a che fare con la gente, chi preferisce stare da solo, chi brama – per motivi vari – l’isolamento. Se si vuole, facendo Forex è possibile isolarsi e starsene per conto proprio.

Insegna molto sulla psicologia delle persone. Praticare il Forex vuol dire imparare molto sulla natura umana, su come le persone reagiscono in momenti di stress, come competono tra di loro etc. Una sguardo di tipo sociologico che pochi mestieri offrono.

Non richiede strumenti complessi. Certo, è necessario il pc. Ma che pc? Ne basta uno sufficientemente potente, nulla di eccezionale. E’ possibile fare Forex trading e produrre molti profitti anche con un computer di 300 euro.

Concede molto tempo libero. Il Forex trading, per chi lo pratica con cognizione di causa, non richiede molte ore al giorno. Ne richiede sicuramente di meno di quanto non faccia un qualsiasi altro mestiere. Ci sono però degli estremi. Se si pratica il trading automatico, il tempo libero è molto, se si pratica lo scalping, è poco. In ogni caso, si guadagna in qualità della vita. Si ha più tempo per se stessi, per le persone che si amano, per le proprie passioni.

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E’ affascinante. Questo è un vantaggio di cui si potrebbe fare a meno, a è pur sempre un vantaggio. La verità è che dire “sono un trader” permettersi di attirarsi simpatie e curiosità. Ciò accade perché il Forex trading è ancora una mondo sconosciuto per la maggior parte delle persone.

Consente di essere un buon cittadino. Se si ha più tempo libero, si ha più tempo per dedicarsi a cause importanti. Non è raro imbattersi in qualcuno che vuole profondere impegno civico ma non può perché il suo lavoro lo occupa per gran parte della giornata. I trader, invece, avendo molto tempo libero, possono impegnarsi nelle cause in cui, eventualmente, credono.

Migliora le relazioni interpersonali. Stesso discorso. Se si ha a disposizione più tempo libero, questo può essere utilizzato per coltivare i rapporti interpersonali, vedere gente, uscire etc. Inevitabilmente la sfera sociale migliora, come anche l’umore e il tenore di vita generale.

Arricchisce. Dulcis in fundo. Il Forex fa diventare ricchi? Sì, ma solo se si pratica con molta accortezza e competenza. Le statistiche dicono che solo il 15% dei trader conclude l’anno in attivo. Le statistiche, però, dicono anche che chi guadagna, mette da parte cifre veramente importanti. Internet è pieno di storie di persone che, apparentemente dal nulla (in verità dopo anni di preparazione) sono diventate ricche grazie al trading. Si parla persino di milioni di euro. Dunque, perché non provare? Potrebbe essere il modo giusto per dire addio al proprio faticoso, noioso lavoro. Occorrono pazienza, spirito d’iniziativa, attitudine allo studio, resistenza allo stress. Tutte doti importanti, ma niente affatto rare.