Il Forex trading è un “luogo” pieno di opportunità ma anche di insidie. Se si giunge impreparati all’appuntamento con il mercato, se non si è concluso un percorso di formazione sufficientemente ampio e profondo, vi è il rischio di perdere il capitale in brevissimo tempo. Anche dopo aver studiato, e aver compiuto il proprio dovere di aspirante trader, non è raro trovarsi disorientati di fronte ad alcune evenienze. Quali sono? Come vanno gestite? Ecco le 5 situazioni che i trader, principianti o esperti che siano, devono essere preparati ad affrontare.

Il fallimento del trade

La vita dei trader non è tutta rose e fiori, tutt’altro. Lungo il loro cammino trovano quotidianamente ostacoli, soddisfazioni ma anche delusioni. Ecco, è bene che imparino a perdere, dal momento che la “sconfitta” fa parte del gioco almeno, se non più, quanto la vittoria. Eppure molti trader, non necessariamente principianti, vedono un trade in perdita come un evento disastroso, in grado di minare profondamente il loro umore. Dal momento che l’aspetto psicologico ricopre un ruolo preponderante, occorre maturare la cultura della sconfitta prima possibile.

Se si subisce un duro colpo dal punto di vista del morale, è bene fermarsi e porsi alcune domande. Ho seguito la mia strategia? Ho compiuto errori o la perdita era inevitabile? Solo in questo modo si può trasformare un evento negativo (ma fisiologico) in uno strumento per crescere e migliorare. Per migliore è necessario imparare dai propri errori, per imparare dai propri errori bisogna…. Perdere, almeno ogni tanto.

Le vittorie ampie

Se perdere è pericoloso, per tutte le implicazioni a livello psicologico, vincere non è da meno. E per lo stesso motivo. Alla fine, è tutta una questione di psicologia. Se si porta a casa un trade, e si genera un profitto non indifferente, il rischio è che nella mente del trader scatti un meccanismo deleterio. Eccesso di fiducia, alcuni lo chiamano. Si legge “imprudenza”. Non è raro che a una buona vittoria segua una perdita disastrosa. Questo perché l’euforia porta a fare scelte non consone, potenzialmente pericolose.

Il parere degli altri

Anche il parere degli altri, dei membri della propria comunità di trading, può provocare conseguenze pessime. In genere accade quando le opinioni altrui confutano le nostre tesi, quando invalidano i fondamenti sui quali si basa la nostra strategia. E allora sovvengono dubbi, pensieri contraddittori, una certa sfiducia o, peggio ancora, la paralisi. Chi ha ragione? Potrebbero avercela gli altri, certo, ma anche noi.

In questo caso, è necessario prenderla con filosofia e un pizzico di relativismo. Nessuno ha la verità in mano. Non ce l’abbiamo noi, solo perché siamo stati noi a elaborare una data ipotesi. Non ce l’hanno loro, solo perché abbiamo perso la stima in noi stessi. Quindi, che fare? Un consiglio è di provare entrambe le strade, magari utilizzando gli account demo.

La paralisi

Come abbiamo già detto, le emozioni giocano un ruolo fondamentale, per quanto poco auspicabile, nel Forex trading. Le emozioni, di qualsiasi natura e intensità, compromettono la capacità di ragionare lucidamente, allentano i vincoli determinati dalla disciplina. In alcuni casi, possono paralizzare. La paralisi, intesa ovviamente come blocco mentale ed emotivo, sopraggiunge in due casi.

Uno, il mercato è nel panico, tutti i nostri riferimenti sembrano sciogliersi come neve al sole. Non sappiamo cosa fare quindi… Non facciamo. Aspettare il tempo migliore per tradare va bene, ma attendere troppo vuol dire perdere le occasioni. Due, abbiamo perso troppo, quindi abbiamo paura. Come un bambino che, avendo paura del buio, si nasconde sotto le coperte e non vuole uscire, un trader si trincera dietro una illusoria e deleteria immobilità. Non rimane che tirare un bel respiro, analizzare lucidamente rischi e vantaggi, magari chiedere il parere degli altri trader.

Il senso di colpa misto a paura

Questo sentimento può apparire strano ma è una costante per molti trader. Quando si vincono uno, due, tre, decine di trade, magari consecutivi, sopraggiunge la paura per il successo. Questa spesso si “arricchisce” del senso di colpa. In effetti, fare soldi (tanti soldi) con il trading è in contraddizione con la cultura del lavoro, quella secondo cui si guadagna solo se si fatica, con il corpo e con il cervello. E invece, a un certo punto della propria carriera, il denaro sembra piovere dal cielo.

Ecco, si tratta di pensieri falsi e fuorvianti. Occorre innanzitutto pensare che nel trading come nella vita nessun pasto è gratis, e quindi a un periodo favorevole possa seguire un periodo fortemente sfavorevole. Inoltre, è bene realizzare che il trading è faticoso. Certo, è un tipo di fatica diverso da quella che si prova impugnando una vanga o studiando, ma è pur sempre fatica: intellettuale ed emotiva innanzitutto. Dunque, bando agli inutili sensi di colpa.