In questo articolo analizziamo il calendario economico della settimana che va dal 24 al 28 giugno 2019. Riporteremo gli eventi più importanti, menzioneremo le previsioni degli analisti e cercheremo di prevedere l’impatto sul Forex.
Perché analizzare il calendario economico? Esso è lo strumento principe per chi intende praticare una efficace analisi fondamentale, ovvero lo studio degli eventi economici (e non) in grado di influire sui cambi. Il calendario economico dà contezza proprio di tali eventi, chiamati in gergo tecnico “market mover”. Il calendario economico è organizzato settimanalmente e offre informazioni specifiche circa la data e il giorno dell’evento, la valuta di riferimento, le rilevazioni precedenti e le previsioni degli analisti.
Il calendario economico riporta tutti gli eventi, a prescindere dal loro reale peso. I trader del Forex sono chiamati a prenderli in considerazione nella loro interezza, ma a soffermarsi in maniera specifica su quelli importanti o, almeno, su quelli che impattano sul paniere di valute in loro possesso.
Calendario economico del 24 giugno 2019
Niente di importante da segnalare
Calendario economico del 25 giugno 2019
Rapporto sulla fiducia dei consumatori negli Stati Uniti
- Orario: 16.00
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: L’indice è frutto di un sondaggio condotto su migliaia di consumatori americani circa le prospettive dell’economia. Il valore che funge da spartiacque tra sfiducia e fiducia è 100. Se l’indice sale oltre le aspettative, ciò va inteso in senso rialzista per la valuta. Accade il contrario se l’indice delude o addirittura scende. Negli Stati Uniti la fiducia dovrebbe mantenersi a livelli elevati, seppur di poco inferiori alla rilevazione precedente.
- Periodo di riferimento: Giugno 2019
- Dato precedente: 134,1
- Previsione degli analisti: 130,0
Vendite di nuove abitazioni negli Stati Uniti
- Orario: 16.00
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Il dato riporta la variazione percentuale di nuove abitazioni, ovvero costruire negli ultimi cinque anni, vendute nel periodo di riferimento. E’ un dato importante in quanto segnala lo stato di salute del comparto immobiliare ed edilizio, che da sempre rappresenta un traino per tutta l’economia. Maggiori sono le vendite, migliore è l’impatto sulla valuta. Gli analisti prevedono un ulteriore calo, per quanto più leggero del precedente.
- Periodo di riferimento: Maggio 2019
- Dato precedente: -6,9%
- Previsione degli analisti: -2,8%
Calendario economico del 26 giugno 2019
Rapporto della GFK sul clima tra i consumatori tedeschi
- Orario: 08.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: Il rapporto è frutto di un sondaggio condotto dalla famosa GFK (una delle più importanti società di ricerca statistica del mondo) su qualche migliaio di consumatori tedeschi circa il futuro dell’economia. Il valore che funge da spartiacque tra pessimismo e ottimismo, in questo caso, è il 100. Maggiore è l’indice, migliore è l’impatto sulla valuta. La fiducia in Germania dovrebbe mantenersi su livelli alti, persino superiore alla rilevazione precedente.
- Periodo di riferimento: Luglio 2019
- Dato precedente: 10,1
- Previsione degli analisti: 10,4
Ordinativi di beni durevoli negli Stati Uniti
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Questo market mover indica la variazione, espressa in percentuale del valore dei beni duraturi richiesti ai produttori. Maggiore è la variazione, migliore è la risposta in termini valutari. Ad aprile il market mover aveva segnalato un profondo calo degli ordinativi. Relativamente a maggio, gli analisti non si sono espressi in maniera concorde. Si teme però un altro dato negativo, che confermerebbe i timori circa la fine del ciclo economico.
- Periodo di riferimento: Maggio 2019
- Dato precedente: -2,1%
- Previsione degli analisti: //
Calendario economico del 27 giugno 2019
Fiducia dei consumatori nell’Unione Europea
- Orario: 11.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: L’indice è frutto di un sondaggio condotto su migliaia di consumatori europei circa le prospettive dell’economia. Il valore che funge da spartiacque tra sfiducia e fiducia è lo zero. Se l’indice sale oltre le aspettative, ciò va inteso in senso rialzista per la valuta. Accade il contrario se l’indice delude o addirittura scende. Nell’Unione Europea la fiducia dovrebbe mantenersi a livelli molto bassi, in maniera del tutto simile alla rilevazione precedente.
- Periodo di riferimento: Giugno 2019
- Dato precedente: -6,5
- Previsione degli analisti: -6,5
Vendite al dettaglio in Giappone
- Orario: 01.50
- Valuta di riferimento: Yen giapponese (JPY)
- Meccanismo di impatto: Il dato suggerisce la variazione, espressa in percentuale, del valore di beni venduti al dettaglio, quindi ai consumatori, nel periodo di riferimento. La sua importanza deriva dalla capacità di incidere sulla futura inflazione e quindi, indirettamente, sulla politica monetaria. In astratto, ma spesso in pratica, a un aumento considerevole delle vendite segue un apprezzamento significativo della valuta. Dopo la buona performance di Aprile, il Giappone dovrebbe aver registrato una ulteriore accelerazione delle vendite.
- Periodo di riferimento: Maggio 2019
- Dato precedente: 0,5%
- Previsione degli analisti: 0,8%
Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Il PIL é un market mover fondamentale perché sintetizza lo stato di salute dell’economia nazionale. Maggiore è la crescita del PIL, maggiore è la spinta al rialzo che la moneta assorbe. Ovviamente se il PIL ristagna, decresce o delude le aspettative la spinta è al ribasso. Nell’ultimo trimestre del 2018 Gli Stati Uniti avevano fatto segnare un ottimo 3,1%. Gli analisti stimano, per il primo trimestre del 2019, una performance simile, se non addirittura superiore.
- Periodo di riferimento: Primo trimestre 2019
- Dato precedente: 3,1%
- Previsione degli analisti: 3,2%
Calendario economico del 28 giugno 2019
Indice dei prezzi al consumo in Giappone
- Orario: 01.30
- Valuta di riferimento: Yuan giapponese (JPY)
- Meccanismo di impatto: L’inflazione è un parametro importantissimo in quanto, oltre a dare una idea delle condizioni economiche di un paese, orienta la politica monetaria. Se l’inflazione si avvicina al target del 2% annuo, la valuta si apprezza. Nonostante gli sforzi della banca centrale giapponese, l’inflazione dovrebbe mantenersi a livelli molti bassi, forse leggermente superiore a quello dei 12 mesi precedenti.
- Periodo di riferimento: Giugno 2018 – Giugno 2019
- Dato precedente: 1,1%
- Previsione degli analisti: 1,2%
Tasso di disoccupazione in Giappone
- Orario: 01.30
- Valuta di riferimento: Yuan giapponese (JPY)
- Meccanismo di impatto: Il tasso di disoccupazione è il miglior parametro per valutare le condizioni del mercato del lavoro. Se il tasso di disoccupazione aumenta o delude le aspettative la valuta subisce un impatto negativo. Se il tasso di disoccupazione diminuisce o supera le aspettative la valuta subisce un impatto positivo. In Giappone la disoccupazione dovrebbe mantenersi su livelli molto bassi, al limite della disoccupazione fisiologica.
- Periodo di riferimento: Maggio 2019
- Dato precedente: 2,4%
- Previsione degli analisti: 2,4%
Produzione industriale in Giappone
- Orario: 01.50
- Valuta di riferimento: Yuan giapponese (JPY)
- Meccanismo di impatto: La produzione industriale è un market mover che indica la variazione dei beni prodotti dal settore industriale. Se cresce più del previsto, la valuta si deprezza, se cresce lentamente o addirittura decresce la valuta si deprezza. La produzione industriale nipponica, dopo un aprile pessimo (-0,6%) dovrebbe guadagnare di nuovo il segno positivo.
- Periodo di riferimento: Maggio 2019
- Dato precedente: -0,6%
- Previsione degli analisti: 0,2%
Indice dei prezzi all’importazione in Germania
- Orario: 08.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: L’indice misura la variazione dei prezzi dei prodotti importati in Germania. E’ un valore importante per almeno due motivi: in primis perché anticipa il dato dell’inflazione vera e propria; secondariamente perché l’inflazione all”import impatta sui rapporti tra le valute in maniera quasi diretta. Ad ogni modo, a maggio i prezzi all’importazione dovrebbe essere aumentati dello 0,5%.
- Periodo di riferimento: Maggio 2019
- Dato precedente: 0,3
- Previsione degli analisti: 0,5%
Indicatore predittivo KOF della Svizzera
- Orario: 09.00
- Valuta di riferimento: Franco svizzero (CHF)
- Meccanismo di impatto: Il KOF è un indice molto complesso, sintesi tra più sondaggi diversi, i quali indagano su ben 12 parametri (riguardanti produzioni, nuovi ordini, mercato immobiliare, fiducia delle banche). Il valore che funge da spartiacque tra pessimismo e ottimismo è il 100. Se l’indice registra valori superiori al previsto, la valuta tende ad apprezzarsi. Se l’indice registra valori inferiori al previsto, la valuta tende a deprezzarsi. In Svizzera, l’indice KOF registra da quale tempo valori piuttosto bassi. Relativamente a giugno, gli analisti prevedono però un certo miglioramento.
- Periodo di riferimento: Giugno 2019
- Dato precedente: 94,4
- Previsione degli analisti: 95,9
Prodotto Interno Lordo in Giappone
- Orario: 10.30
- Valuta di riferimento: Sterlina inglese (GBP)
- Meccanismo di impatto: Il Prodotto Interno Lordo del Giappone cresce a ritmi bassi. Questa non è una novità, dal momento che il paese nipponico, da qualche decennio a questa parte, vive periodi di stagnazione o come minimo di crescita moderata. Tuttavia, in riferimento al primo trimestre del 2019, dovrebbe far segnare un discreto 0,2%, almeno rispetto al calo significativo riscontrato nel precedente trimestre. Dato che conforta a metà, dal momento che nel quarto trimestre del 2018 l’economa Giapponese era cresciuta dello 0,5%.
- Periodo di riferimento: Primo trimestre 2019
- Dato precedente: 0,5%
- Previsione degli analisti: 0,2%
Indice dei prezzi al consumo nell’area Euro
- Orario: 11.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: L’inflazione nell’area Euro, nonostante gli sforzi profusi dalla banca centrale (che comunque ha messo in soffitta il QE) dovrebbe rimanere su livelli bassi (almeno in riferimento agli ultimi dodici mesi) anzi addirittura scendere. Il dato rappresenta un problema, dal momento che il rallentamento dei prezzi non fa altro che intensificare i timori per un peggioramento ulteriore dell’economia europea.
- Periodo di riferimento: Giugno 2018 – Giugno 2019
- Dato precedente: 1,7%
- Previsione degli analisti: 1,3%