In questo articolo analizziamo il calendario economico della settimana che va dal 14 al 18 gennaio 2019. Riporteremo gli eventi più importanti, menzioneremo le previsioni degli analisti e cercheremo di prevedere l’impatto sul Forex.
Perché analizzare il calendario economico? Esso è lo strumento principe per chi intende praticare una efficace analisi fondamentale, ovvero lo studio degli eventi economici (e non) in grado di influire sui cambi. Il calendario economico dà contezza proprio di tali eventi, chiamati in gergo tecnico “market mover”. Il calendario economico è organizzato settimanalmente e offre informazioni specifiche circa la data e il giorno dell’evento, la valuta di riferimento, le rilevazioni precedenti e le previsioni degli analisti.
Il calendario economico riporta tutti gli eventi, a prescindere dal loro reale peso. I trader del Forex sono chiamati a prenderli in considerazione nella loro interezza, ma a soffermarsi in maniera specifica su quelli importanti o, almeno, su quelli che impattano sul paniere di valute in loro possesso.
Calendario economico del 14 gennaio 2019
Saldo della bilancia commerciale della Cina
- Orario: 05.17
- Valuta di riferimento: Yuan cinese (CNY)
- Meccanismo di impatto: Il saldo della bilancia commerciale è un market mover importante, in quanto determina la massa monetaria presente in un paese e incide sull’inflazione. In linea di massima, se il saldo migliora (ovvero il deficit cala o l’avanzo aumenta) la valuta trae beneficio. Se il saldo peggiora (viceversa il deficit aumenta o l’avanzo cala) la valuta tra detrimenti. La Cina è un paese fortemente esportatore e dovrebbe dimostrarlo ancora una volta con il dato relativo a dicembre.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2018
- Dato precedente: 44,71 miliardi
- Previsione degli analisti: 50,73 miliardi
Produzione industriale dell’Unione Europea
- Orario: 11.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: Questo market mover suggerisce la variazione, espressa in percentuale, del valore delle merci prodotti nel periodo di riferimento. Se la variazione supera le aspettative, la valuta tende ad apprezzarsi. Se la variazione delude le aspettative, la valuta tende a deprezzarsi. L’Unione Europa sta attraversando un periodo di bassa crescita, in alcuni paesi si profila addirittura una recessione. Ciò si riflette sui dati della produzione industriale, che a ottobre si sono rivelati deludenti. Su novembre, per quanto permanga del pessimismo, gli analisti non si sono espressi in maniera concorde.
- Periodo di riferimento: Novembre 2018
- Dato precedente: 0,2%
- Previsione degli analisti: //
Indice dei prezzi al consumo in India
- Orario: 13.00
- Valuta di riferimento: Rupia indiana (INR)
- Meccanismo di impatto: L’indice dei prezzi al consumo non è altro che l’inflazione, ovvero la variazione espressa in termini percentuali dei prezzi, dato uno specifico paniere di beni e servizi. E’ il market mover più importante dopo la decisione dei tassi di interessi, anche perché genera una influenza su quest’ultima. In linea di massima, se l’inflazione, a prescindere dalla direzione della variazione, si avvicina al target del 2% annuo, la valuta tende ad apprezzarsi. In caso contrario, tende ad apprezzarsi. Dopo anni di inflazione elevata, l’India dovrebbe finalmente avvicinarsi all’obiettivo del 2% annuo.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2017 – Dicembre 2018
- Dato precedente: 2,33%
- Previsione degli analisti: 2,10%
Calendario economico del 15 gennaio 2019
Voto del Parlamento britannico sull’accordo sulla Brexit
- Orario: da fissare
- Valuta di riferimento: Sterlina inglese (GBP)
- Meccanismo di impatto: Ovviamente, non è un market mover ricorrente. Tuttavia, il voto sulla Brexit si preannuncia importante anche in chiave Forex. Anche perché, se l’accordo non venisse approvato, si assisterebbe a un tsunami politico e, probabilmente, anche economico.
- Periodo di riferimento: Attuale
- Dato precedente: //
- Previsione degli analisti: //
Saldo della bilancia commerciale nell’Unione Europea
- Orario: 11.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: L’Unione Europa è una zona a trazione esportatrice. Anzi, durante gli anni bui della crisi economico, è proprio la domanda esterna ad aver sostenuto le malandate economie continentali (e in particolar modo quella italiana). Non stupisce, quindi, che l’Unione Europea segni regolarmente dei buoni deficit. La storia dovrebbe ripetersi anche in relazione al dato di novembre, per quanto gli analisti si attendano una leggera flessione.
- Periodo di riferimento: Novembre 2018
- Dato precedente: 14,0 miliardi
- Previsione degli analisti: 13,7 miliardi
Vendite al dettaglio in Brasile
- Orario: 12.00
- Valuta di riferimento: Real brasiliano (BRL)
- Meccanismo di impatto: Le vendite al dettaglio rappresentano un market mover importante in quanto offrono uno spaccato dei consumi e anticipano, almeno in parte, il dato sull’inflazione. In linea di massima, se le vendite superano le aspettative, l’impatto per le valute è di tipo rialzista. In caso contrario, l’impatto è ribassista. Dopo un periodo di rallentamento sul fronte vendite, il Brasile dovrebbe registrare ottime performance.
- Periodo di riferimento: Novembre 2017 – Novembre 2018
- Dato precedente: 1,9%
- Previsione degli analisti: 3,2%
Indice dei prezzi alla produzione negli Stati Uniti
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: L’indice dei prezzi alla produzione non è altro che l’inflazione rilevata in un punto precedente della filiera, ovvero al passaggio dei beni dal produttore al distributore. Anticipa l’inflazione vera e propria, dunque il suo impatto è regolato dalle medesime dinamiche. Negli Stati Uniti – e questo è un segnale negativo – l’indice dei prezzi alla produzione dovrebbe essere già entrato in territorio negativo.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2018
- Dato precedente: 0,1%
- Previsione degli analisti: -0,1%
Calendario economico del 16 gennaio 2019
Indice dei prezzi al consumo in Germania
- Orario: 08.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: L’inflazione tedesca funge da benchmark per il resto dell’Unione Europa, anche perché l’economia della Germania è la più prospera dell’intero continente. Ebbene, l’inflazione tedesca dovrebbe portarsi sui livelli sperati, forse oltrepassando (addirittura) la soglia del 2%. Un dato, questo, da prendere con le pinze anche perché prende in considerazione anche i prezzi dell’energia.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2017 – dicembre 2018
- Dato precedente: 1,7%
- Previsione degli analisti: 2,3%
Indice dei prezzi al consumo nel Regno Unito
- Orario: 10.30
- Valuta di riferimento: Sterlina inglese (GBP)
- Meccanismo di impatto: Il Regno Unito ha un problema con l’inflazione. Non tanto perché staziona, più o meno stabilmente, su livelli superiori al 2%; quanto perché supera la variazione dei salari. Tutto ciò, evidentemente, segnala una contrazione del potere di acquisto. L’inflazione britannica relativa al periodo dicembre 2017-dicembre 2018 dovrebbe riconfermarsi al 2,3%.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2017 – dicembre 2018
- Dato precedente: 2,3%
- Previsione degli analisti: 2,3%
Vendite al dettaglio negli Stati Uniti
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Gli analisti temono un rallentamento dell’economia americana. Di tanto in tanto, alcuni parametri suggeriscono una futura o prossima contrazione. Tra questi, spicca quello delle vendite, che dovrebbe registrare performance inferiori a quanto auspicato per il secondo mese di seguito.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2018
- Dato precedente: 0,2%
- Previsione degli analisti: 0,2%
Calendario economico del 17 gennaio 2019
Indice dei prezzi al consumo nell’area Euro
- Orario: 08.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: L’inflazione (bassa) in Europa è stato un problema per parecchi anni, a tal punto che la BCE si è sentita in dovere di varare un corposo piano di quantitative easing. Dopo due anni i iniezione di liquidità, soddisfatta dalla direzione intrapresa dai prezzi, il QE è stato mandato in soffitta. Da alcuni mesi, però, l’inflazione è tornata a segnare performance negative. E’ accaduto a novembre e dovrebbe accadere anche a dicembre. Gli analisti, infatti, si aspettano non un rallentamento, bensì una contrazione dei prezzi.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2018
- Dato precedente: -0,2%
- Previsione degli analisti: -0,2%
Permessi di costruzione rilasciati negli Stati Uniti
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Il dato suggerisce la variazione in termini assoluti dei permessi di costruzione rilasciati negli Stati Uniti nel periodo di riferimento. E’ un market mover importante, in quanto fornisce una panoramica delle condizioni del mercato edilizio, il quale generalmente funge da “termometro” per tutti gli altri settori. Ovviamente, se i permessi aumentano, il valore della moneta tende ad aumentare. Accade l’opposto se l’aumento dei permessi delude o se si segnala addirittura una diminuzione degli stessi. Gli analisti, relativamente a dicembre, si attendono un leggero aumento su base mensile.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2018
- Dato precedente: 1,265 milioni
- Previsione degli analisti: 1,270 milioni
Indice di produzione della Fed di Philadelphia
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano
- Meccanismo di impatto: L’indice, elaborato dalla Fed di Philadelphia, offre uno spaccato delle condizioni economiche del distretto. E’ un dato chiaramente locale ma ha comunque una valenza nazionale, vista l’importanza del distretto. Ovviamente, migliore è l’indice (la cui soglia contrazione-espansione è data dallo zero) migliore è l’impatto sulla valuta. Indice, in relazione a gennaio, dovrebbe confermare la presenza in territorio positivo. Secondo gli analisti, inoltre, dovrebbe far registrato un aumento rispetto alla precedente rilevazione.
- Periodo di riferimento: Gennaio 2019
- Dato precedente: 9,4
- Previsione degli analisti: 10
Calendario economico del 18 gennaio 2019
Indice nazionale generale dei prezzi al consumo in Giappone
- Orario: 00.30
- Valuta di riferimento: Yen giapponese (JPY)
- Meccanismo di impatto: Questo market mover non è nient’altro che l’inflazione, per quanto prenda a riferimento un paniere più allargato, e sia quindi maggiormente suscettibile alle variazioni. Ad ogni modo, le dinamiche e i meccanismi di impatto non cambiano. A Gennaio, su base annua, l’indice nazionale generale dei prezzi al consumo giapponese dovrebbe rimane su livelli molto bassi, per quanto gli analisti si attendano un leggerissimo miglioramento.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2017-Dicembre 2018
- Dato precedente: 0,9%
- Previsione degli analisti: 1,0%
Vendite al dettaglio nel Regno Unito
- Orario: 10.30
- Valuta di riferimento: Sterlina inglese (GBP)
- Meccanismo di impatto: Il Regno Unito fa registrare con una certa regolarità alcune dinamiche che lasciano presupporre a una recessione incipiente. Tra questi, spicca proprio un market mover importante come quello delle vendite. Dopo il dato positivo di dicembre (per quanto caratterizzato da una spiccata stagionalità), il Regno Unito dovrebbe segnare un aumento delle vendite piuttosto contenuto, vicino allo zero.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2018
- Dato precedente: 1,4%
- Previsione degli analisti: 0,3%
Indice dei prezzi al consumo in Canada
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro canadese (CAD)
- Meccanismo di impatto: Il Canada, complice alcune difficoltà economiche e una politica monetaria che, nel passato recente, ha scelto di seguire troppo rapidamente la stretta rialzista americana, fa segnare una variazione dei prezzi troppo contenuta. In relazione a dicembre, e su base annuo, il grande paese nordamericano dovrebbe registrare un tipo aumento dell’inflazione.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2017 – dicembre 2018
- Dato precedente: 1,7%
- Previsione degli analisti: 1,8%
Produzione industriale negli Stati Uniti
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Gli Stati Uniti, ancora oggi, fanno segnare ritmi di crescita molto importanti, quasi da economia emergenti. Da più parti però si levano timori e allarmi circa un rallentamento, o peggio ancora una fine drastica del ciclo economico. Per ora, sono pochi i market mover a sostegno di questa ipotesi. Tra questi, proprio quello della produzione industriale, che secondo gli analisti dovrebbe segnare una netta decelerazione in relazione a dicembre.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2018
- Dato precedente: 0,6%
- Previsione degli analisti: 0,3%