In questo articolo analizziamo il calendario economico della settimana che va dal 25 febbraio al 1° marzo 2019. Riporteremo gli eventi più importanti, menzioneremo le previsioni degli analisti e cercheremo di prevedere l’impatto sul Forex.
Perché analizzare il calendario economico? Esso è lo strumento principe per chi intende praticare una efficace analisi fondamentale, ovvero lo studio degli eventi economici (e non) in grado di influire sui cambi. Il calendario economico dà contezza proprio di tali eventi, chiamati in gergo tecnico “market mover”. Il calendario economico è organizzato settimanalmente e offre informazioni specifiche circa la data e il giorno dell’evento, la valuta di riferimento, le rilevazioni precedenti e le previsioni degli analisti.
Il calendario economico riporta tutti gli eventi, a prescindere dal loro reale peso. I trader del Forex sono chiamati a prenderli in considerazione nella loro interezza, ma a soffermarsi in maniera specifica su quelli importanti o, almeno, su quelli che impattano sul paniere di valute in loro possesso.
Calendario economico del 25 febbraio 2019
Nessun evento importante
Calendario economico del 26 febbraio 2019
Permessi di costruzione rilasciati negli Stati Uniti
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Il dato suggerisce il numero di permessi di costruire rilasciati dalle autorità locali per gli interventi di nuova costruzione. E’ un parametro importante in quanto offre una panoramica dello stato in cui versa il settore immobiliare, il quale è nevralgico per la crescita dell’economia nel suo complesso. Negli Stati Uniti il “real estate” va più che bene, nonostante ogni tanto si segnali una certa flessione numeri. E’ proprio quello che si attende per martedì.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2018
- Dato precedente: 1,322 milioni
- Previsione degli analisti: 1,280 milioni
Rapporto sulla fiducia dei consumatori degli Stati Uniti
- Orario: 16.00
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Questo rapporto è frutto di un sondaggio condotto su un campione di consumatori americani. Da questo viene ricavato un indice, in cui il valore che funge da spartiacque tra pessimismo e ottimismo è il 100. E’ un indicatore importante in quanto anticipa le vendite al dettaglio. Migliore è il dato, migliore è l’impatto sulla valuta. Il dato di giovedì dovrebbe segnare un’aumento del clima di fiducia.
- Periodo di riferimento: Febbraio 2019
- Dato precedente: 120,2
- Previsione degli analisti: 122,8
Saldo della bilancia commerciale in Nuova Zelanda
- Orario: 22.45
- Valuta di riferimento: Dollaro neozelandese (NZD)
- Meccanismo di impatto: Il saldo della bilancia commerciale è un market mover spesso trascurato ma importantissimo. Infatti, impatta sulla massa monetaria e quindi influenza (quasi) direttamente il valore delle monete. Nello specifico, se il saldo migliora (aumenta il surplus o diminuisce il deficit), la valuta si apprezza; se il saldo peggiora (aumenta il deficit o diminuisce il surplus) la valuta si deprezza. La Nuova Zelanda è un paese tradizionalmente importatore, tendenza questa che dovrebbe essere riconfermata dal dato di martedì (seppur in misura minore).
- Periodo di riferimento: Gennaio 2019
- Dato precedente: 264 milioni
- Previsione degli analisti: //
Calendario economico del 27 febbraio 2019
Indicatore dello Stato di Salute delle Imprese nell’Area Euro
- Orario: 11.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: Il dato è frutto di un’analisi che coinvolge le imprese di tutti i settori. Il valore che funge da spartiacque, tra stato di sofferenza e stato di espansione è lo zero. Ovviamente, maggiore è l’indice, migliore è l’impatto sulla valuta di riferimento (l’euro). L’indice dovrebbe far segnare 0,75, un valore maggiore rispetto alla rilevazione precedente ma comunque troppo vicino allo zero, segnale di un percorso di deterioramento.
- Periodo di riferimento: Febbraio 2019
- Dato precedente: 0,69
- Previsione degli analisti: 0,75
Massa monetaria M3 nell’Euro Zona
- Orario: 11.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: La massa monetaria M3 è un dato più importante di quanto si possa pensare. Indica la variazione della quantità di moneta immediatamente trasferibile (banconote, assegni) presente nel sistema economico. Determina l’inflazione (da qui la sua importanza). Per giudicare l’impatto, occorre capire di cosa ha bisogno il sistema economico in quel momento. Se per esempio necessita di un aumento dell’inflazione, un aumento cospicuo della massa monetaria è un segnale rialzista. Ad ogni modo, nell’euro zona la massa monetaria M3 è data in aumento, per quanto in rallentamento.
Periodo di riferimento: Dicembre 2018 - Periodo di riferimento: Gennaio 2019
- Dato precedente: 4,1%
- Previsione degli analisti: 3,8%
Principali ordinativi di beni durevoli negli Stati Uniti
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Questo market mover indica la variazione, espressa in percentuale del valore dei beni duraturi richiesti ai produttori. Maggiore è la variazione, migliore è la risposta in termini valutari. Gli Usa, dovrebbero tornare in territorio positivo dopo la flessione di gennaio.
- Periodo di riferimento: Febbraio 2019
- Dato precedente: -0,4%
- Previsione degli analisti: 0,3%
Indice dei prezzi al consumo in Canada
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro canadese (CAD)
- Meccanismo di impatto: L’inflazione è il parametro più importante dopo la decisione sui tassi di interesse, anche perché influenza quest’ultima in modo quasi diretto. Se l’inflazione si muove verso il target del 2% (a prescindere dalla direzione), la valuta ne trae giovamento. Se si allontana, la valuta subisce un impatto negativo. Complici i disordini a livello globsle, il Canada dovrebbe registrare yn certo rallentamenti dei prezzi.
- Periodo di riferimento: Dicembre 2017 – Dicembre 2018
- Dato precedente: 2%
- Previsione degli analisti: 1,7%
Contratti pendenti di vendita di abitazioni
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Il dato indica la variazione, espressa in termini percentuali, dei compromessi stipulati nel periodo di riferimento. Si riferisce alle nuove abitazioni, ovvero a quelle costruire meno di cinque anni fa. E’ un market mover importante perché anticipa il dato delle vendite. Maggiore è la variazione, migliore è l’impatto sulla valuta. A novembre, la variazione era stata negativa. Sul dato di mercoledì gli analisti analisti hanno espresso molto ottimismo.
- Periodo di riferimento: Gennaio 2019
- Dato precedente: -2,2%
- Previsione degli analisti: -1,9%
Calendario economico del 28 febbraio 2019
Vendite al dettaglio in Giappone
- Orario: 00.50
- Valuta di riferimento: Yen giapponese (JPY)
- Meccanismo di impatto: Il dato delle vendite rappresenta un market mover di primaria importanza in quanto preannuncia l’inflazione, oltre a dare la cifra dello stato di salute di una economia. Se le vendite aumentano, la valuta si apprezza. Se le vendite si contraggono, la valuta si deprezza. Negli Stati Uniti le vendite stanno andando bene. Sul dato di giovedì analisti su prospettano cattive notizie, e un rallentamento significativo delle vendite.
- Periodo di riferimento: Gennaio 2019
- Dato precedente: 1,3%
- Previsione degli analisti: 0,8%
Produzione industriale in Giappone
- Orario: 00.50
- Valuta di riferimento: Yen giapponese (JPY)
- Meccanismo di impatto: La produzione industriale è un market mover che indica la variazione dei beni prodotti dal settore industriale. Se cresce più del previsto, la valuta si deprezza, se cresce lentamente o addirittura decresce la valuta si deprezza. La produzione industriale nipponica dovrebbe far segnare un certo rallentamento, addirittura più grave rispetto alla rilevazione precedente.
- Periodo di riferimento: Gennaio 2019
- Dato precedente: -0,1%
- Previsione degli analisti: -0,4%
Indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero
- Orario: 00.50
- Valuta di riferimento: Yuan cinese (CNY)
- Meccanismo di impatto: L’indice misura il grado di attività dei responsabili degli acquisti del settore manifatturiero. Il valore che funge da spartiacque tra recessione ed espansione è il 50. Se l’indice supera le aspettative, l’impatto sulla valuta è rialzista. Se l’indice delude le aspettative, l’impatto è negativo. L’indice cinese di attesta ormai da qualche tempo in una posizione negativa.
- Periodo di riferimento: Febbraio 2019
- Dato precedente: 49,5
- Previsione degli analisti: 49,3
Prodotto Interno Lordo degli Stati Uniti
- Orario: 14.30
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Il PIL é un market mover fondamentale perché sintetizza lo stato di salute dell’economia nazionale. Maggiore è la crescita del PIL, maggiore è la spinta al rialzo che la moneta assorbe. Ovviamente se il PIL ristagna, decresce o delude le aspettative la spinta è al ribasso. Negli Stati Uniti il PIL dovrebbe essere cresciuto in maniera significativa, sebbene in misura minore rispetto al precedente trimestre.
- Periodo di riferimento: Quarto trimestre 2018
- Dato precedente: 3,5%
- Previsione degli analisti: 2,4%
Calendario economico del 1° marzo 2019
Tasso di disoccupazione in Germania
- Orario: 09.50
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: Il tasso di disoccupazione è il miglior parametro per valutare le condizioni del mercato del lavoro. Se il tasso di disoccupazione aumenta o delude le aspettative la valuta subisce un impatto negativo. Se il tasso di disoccupazione diminuisce o supera le aspettative la valuta subisce un impatto positivo. In Germania la disoccupazione dovrebbe mantenersi su livelli molto bassi.
- Periodo di riferimento: Febbraio 2019
- Dato precedente: 5,0%
- Previsione degli analisti: 5,0%
Tasso di disoccupazione in Giappone
- Orario: 00.30
- Valuta di riferimento: Yen giapponese (JPY)
- Meccanismo di impatto: Il Giappone si caratterizza ormai da molti anni per un tasso di disoccupazione estremamente basso, vicino al limite fisiologico. Un livello che si perpetra anche quando l’economia attraverso un ciclo negativo, tutt’al più soffrendo di piccole oscillazione. L’economia giapponese è attualmente stagnante, o a bassa crescita, ma il tasso di disoccupazione dovrebbe confermarsi al 2,4%.
- Periodo di riferimento: Febbraio 2019
- Dato precedente: 2,4%
- Previsione degli analisti: 2,4%
Indice dei prezzi al consumo nell’Euro Zona
- Orario: 11.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: L’indice dei prezzi al consumo è il parametro più importante dopo i tassi di interesse. Viene infatti preso grandemente in considerazione dalle banche centrali in sede di definizione della politica monetaria. Se l’inflazione si avvicina al target del 2% annuo, la valuta trae una spinta positiva. Se invece si allontana la spinta è negativa. L’area Euro è storicamente funestata da una inflazione molto bassa, che in alcuni casi castra ogni speranza di ripresa economica “veloce”. Dopo un periodo in cui l’inflazione ha registrato livelli vicini a quelli auspicabili, è ritornata a scendere. Quella annuale, da dicembre a dicembre, ha fatto segnare 1,6%. Su quella gennaio-gennaio, gli analisti non si sono espressi in modo concorde ma si teme un calo. Segnale, questo, di una probabile fase di stagnazione o, addirittura, recessione.
- Periodo di riferimento: Febbraio 2018 – Febbraio 2019
- Dato precedente: 1,6%
- Previsione degli analisti: //
Tasso di disoccupazione nell’Unione Europea
- Orario: 11.00
- Valuta di riferimento: Euro (EUR)
- Meccanismo di impatto: Nonostante le avvisaglie di stagnazione, se non addirittura di recessione, il tasso di disoccupazione dovrebbe mantenersi sul 7,9%. Un livello, questo, comunque alto e che non ha pari – almeno per ora – in Occidente.
- Periodo di riferimento: Gennaio 2019
- Dato precedente: 7,9%
- Previsione degli analisti: 7,9%
Indice ISM dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero
- Orario: 16.00
- Valuta di riferimento: Dollaro americano (USD)
- Meccanismo di impatto: Questo indice non è altro che un PMI manifatturiero, realizzato però privatamente dall’Institute for Supply Management. L’indice, nonostante le avvisaglie di rallentamento, dovrebbe mantenersi su livelli ottimali, per quanto in leggero calo rispetto alla rilevazione precedente.
- Periodo di riferimento: Febbraio 2019
- Dato precedente: 56,6%
- Previsione degli analisti: 56,2%