L’ansia è la naturale risposta dell’organismo ad ostacoli e problemi di natura emergenziale. Quando però si svincola dal contesto e abbandona la fase acuta per porre in essere dinamiche cronicizzanti, l’ansia blocca e causa più guai che altro. Ciò accade nella vita di tutti i giorni, al lavoro, insomma dappertutto. Di conseguenza, anche nel trading. Anzi, l’ansia da trading è uno dei sentimenti, o per meglio dire degli stati d’animi, maggiormente condivisi dagli investitori. E’ un male frequente, il convitato di pietra della maggior parte degli investitori. E’ un problema serio, in quanto l’ansia provoca sconvolgimenti emotivi e la conseguenza perdita di lucidità. E, si sa, senza lucidità non si va da nessuna parte.

E’ possibile sconfiggerla? Debellarla una volta per tutto è molto difficile, ma con qualche accorgimento è possibile combatterla, ridurne gli effetti e renderla praticamente inoffensiva. E’ possibile rintracciare, in tal senso, due approcci: uno tecnico e uno psicologico.

Consigli tecnici per sconfiggere l’ansia da trading

L’ansia da trading deriva dalla paura di perdere il capitale e impoverirsi. La causa scatenante non si può eliminare in quanto il rischio è parte integrante delle attività di trading. E’ possibile però ridurre la portata del rischio, questo sì. Il consiglio, quindi, è prima di tutto impegnarsi in un buona attività di risk management. Se anche questo non dovesse bastare, allora si può agire “manualmente”, per così dire; ossia riducendo in maniera drastica, almeno per un po’ (per il periodo necessario a recuperare la fiducia) la posta in gioco. Un’altra idea potrebbe essere quella di investire solo gli utili, in modo da modificare la percezione stessa della perdita.

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Infine, e questo è un consiglio principalmente tecnico, ci si può affidare in maniera quasi totalizzante al trading automatico. Ora, questo singolo approccio non elimina le responsabilità e le difficoltà, ma sposta gli sforzi del trader dall’operatività alla strategia. In estrema sintesi, con il trading automatico il trader lascia l’operatività alla macchina. Il ché è un gran bene, dal momento che il maggior carico emotivo si verifica esattamente in questa fase. Ovviamente, anche questo approccio ha i suoi contro: il controllo sui trade viene un po’ meno e questo, paradossalmente, potrebbe causare… Ansia.

Consigli psicologici per sconfiggere l’ansia da trading

Oltre a quelli tecnici, esiste tutta una serie di consigli di natura pratica, e che sfruttano le dinamiche psicologiche. Per esempio… Staccare la spinta. Sì, semplicemente chiudere il pc e svagarsi. Come abbiamo già accennato, l’ansia da trading disegna un circolo vizioso, che è difficilmente infrangibile mentre si è avvolti da esso. Allora tanto vale non romperlo, ma dismetterlo. Da qui la necessità di fare semplicemente altro, di prendere una pausa. Ricaricare le energie fisiche e mentale è un ottimo modo spesso è l’unico modo per scrollarsi l’ansia di dosso. Ovviamente, se si vuole risolvere il problema al 100% è necessario seguire uno dei consigli “tecnici” sopra descritti.

Un altro consiglio può essere quello di leggere le esperienze altrui. Ciascun trader ripercorre gli errori tipici del mestiere, e lo stesso vale per gli stati d’animo. Può essere una magra consolazione, ma tant’è: qualcuno ha già provato, e risolto, ciò che noi stiamo provando in questo momento. Può essere quindi utile raccogliere testimonianze, chiedere consiglio e, come piacevole effetto collaterale, acquisire la consapevolezza che nessun ostacolo, nemmeno l’ansia da trading, è insormontabile.