Qualche tempo fa la leva finanziaria era considerata – a torto – lo strumento perfetto, l’unico in grado di trasformare un capitale ridotto in un vero e proprio tesoro.
A questo messaggio, diffuso principalmente per ragioni di marketing da broker con pochi scrupoli, hanno creduto soprattutto i principianti, coloro che si avvicinavano al Forex Trading per la prima volta.
L’impatto con la realtà, per molti di loro, è stato durissimo. A tal punto che sono dovute intervenire le autorità, quelle europee almeno, che con la normativa Mifid 2 hanno “calmierato” il mercato delle leve finanziarie, se così si può chiamare, imponendo un limite al loro utilizzo.
Oggi, a bocce ferme, è possibile guardare alla leva finanziaria per quello che è: uno strumento rischioso, ma che se utilizzata con cognizione di causa può portare dei benefici. Ne parliamo in questo articolo, descrivendone i vantaggi e gli svantaggi, presentando un approccio prudente ed equilibrato al suo utilizzo.
Cos’è la leva finanziaria
La leva finanziaria è quello strumento che consente di aumentare in maniera esponenziale il volume dei propri trade. Utilizzare la leva finanziaria vuol dire di fatto “pompare” la propria esposizione sul mercato. La leva è regolata da un rapporto, ovvero dal rapporto tra capitale realmente investito e capitale mosso. Per esempio, se il rapporto è di 1:10, il volume mosso è 10 volte superiore al capitale realmente investito. Ovviamente, anche gli “effetti” cambiano di conseguenza.
Sempre considerando un rapporto di 1:10, e immaginando un investimento di 100 euro e un guadagno pari all’1%, il guadagno reale sarà di 10 euro e non di 1 euro. Bello, vero? Può anche sembrare tale, è vero, ma non è tutto oro quello che luccica. Il perché lo capirete nei prossimi paragrafi.
I vantaggi della leva finanziaria
Più che di vantaggi si dovrebbe parlare di “vantaggio”. Infatti, ce n’è solo uno.. Ed è bello grosso. La leva finanziaria, a livello teorico, e se va tutto bene, consente realmente di accrescere il proprio capitale velocemente. Consente di realizzare guadagni di 10, 20, 30 superiori rispetto a quelli che si registrerebbero senza il suo utilizzo.
In questo modo, consente di superare un limite, che è soprattutto iniziale: la scarsità di capitale. Chi inizia a fare trading, e in particolare Forex Trading, e lo fa da principiante, in genere non ha dalla sua un capitale sufficientemente alto. Ciò porta a due conseguenze: da un lato dei guadagni oggettivamente minimi, dall’altro uno certo scoramento nel realizzare che i suoi sforzi stanno raccogliendo pochi risultati.
La leva finanziaria consente di superare questi limiti, di evitare queste spiacevoli conseguenze. Ma lo ripetiamo, in linea teorica e se tutto va come deve andare.
I pericoli della leva finanziaria
E arriviamo alla sezione degli svantaggi. Anche in questo caso, ce n’è solo solo: la leva finanziaria è estremamente pericolosa. E il motivo è intuitivo: se è vero che i potenziali guadagni aumentano esponenzialmente, aumentano esponenzialmente anche le perdite. Tutto viene calcolato su un volume di trading elevato. Con l’unica differenza che se si guadagna poco, la questione ha solo risvolti psicologici, se si perde tanto, la cosa ha risvolti concreti e drammatici.
Riproponiamo l’esempio di qualche riga fa, ma ipotizzando una perdita, piuttosto che un guadagno. Immaginiamo quindi una leva 1:10, un investimento reale di 100 euro e – questa volta – una perdita dell’1%. Ebbene, senza leva avremmo perso 1 euro, con la leva perderemmo invece ben 10 euro, un decimo di tutto l’investimento.
Ora, immaginare un’attività di Forex Trading senza sconfitte è utopie, nemmeno i più esperti possono arrivare a tanto, figuriamoci un principiante. Da qui la tendenza di quasi tutti i principianti che utilizzano la leva a perdere ingenti somme di denaro.
Questo canovaccio è stato parzialmente interrotto dalle autorità europee, che di fatto hanno proibito leve alte. Perché gli esempi che abbiamo fatto riguardano una leva bassa, ma fino a qualche anno fa in giro si vedevano leve anche di 1:200 e 1:500. Adesso la massima leva consentita è di 1:30 (limitatamente al Forex Trading), che è comunque tanto.
Sono corsi ai ripari anche i broker, che impongono il margin stop. Ovvero una funzionalità che blocca il trade e forza l’uscita dal mercato quando la perdita in prospettiva (cioè a trade in corso) raggiunge una certa soglia.
Come gestire la leva finanziaria
Dunque la leva finanziaria è uno strumento da aborrire sempre e comunque? In realtà no. Se utilizzata con accortezza, e a determinate condizioni, può rivelarsi comunque utile. In particolare, sarebbe bene seguire quattro indicazioni.
Utilizzare la leva solo quando si è acquisito un bagaglio di conoscenze sufficienti. I principianti dovrebbero tenersi alla larga dalla leva finanziaria. L’ideale è utilizzarla quando il rapporto tra guadagni e perdite si è stabilizzato, a favore dei primi ovviamente. Questo può richiedere molto tempo. Il problema della leva sta proprio nell’amplificazione degli effetti dei trade “andati male”.
Utilizzare la leva raramente. In ogni caso, la leva è uno strumento rischioso, a prescindere dal trader che la brandisce. Dunque, è necessario non abusarne, e utilizzarla ogni tanto. Preferibilmente, quando il mercato sembra serbare tante opportunità. A tal proposito, vale la citazione di Warren Buffet: “Quando fuori piove ore, non mettere fuori un ditale, ma un secchio”.
Utilizzare leve basse. Le regole consentono una leva finanziaria di 1:30. Da molti questa regola è vista come una imposizione, dal momento che in passato si tradava con leve anche dieci volte superiore. Il consiglio, però, è di agire con ancora maggiore prudenza, e prediligere leve più basse. Anche la 1:10 può dare molte soddisfazioni.
Accompagnare l’utilizzo della leva con strumenti di money e risk management. La leva ha molto a che vedere con gli strumenti di money e risk management. La leva pone in essere dei rischi, questi strumenti invece ne riducono gli effetti. Se proprio volete utilizzare una leva, quindi, procuratevi un paracadute. Un buon paracadute può essere fornito dagli stop loss, livelli di prezzo che sanciscono l’uscita automatica dal trade, e finalizzati a limitare le perdite. Il difficile sta nel capire quanto si è disposti a perdere, e calcolare il livello di prezzo corrispondente a questa perdita. Tra l’altro, impostare uno stop loss è sempre una cosa buona e giusta, a prescindere dall’utilizzo della leva.