Il conto demo è una risorsa fondamentale per i trader. In genere, viene considerato come appannaggio esclusivo dei principianti, ovvero per chi deve completare il proprio percorso di formazione e avverte la necessità di fare pratica prima di esordire nel mercato. In effetti, sono pensati esattamente a questo scopo. 

Ciò non toglie, però, che possano essere usati anche da coloro che principianti non lo sono da un bel pezzo, ovvero dai trader con alle spalle una certa dose di esperienza, e finanche dai trader esperti.

In questo articolo parliamo di conti demo, descrivendone le potenzialità non solo per i principianti ma anche  per le altre tipologie di trader.

Una panoramica sui conti demo

Cos’è, nello specifico, un conto demo? Il nome viene parzialmente in soccorso, in quanto rivela almeno una parte del suo significato. Il conto demo è un account che “simula” gli account normali, quelli con cui i trader investono sul mercato. Chi utilizza il conto demo usufruisce di un “assaggio” dell’account standard. Da qui, l’espressione demo.

In buona sostanza, il conto demo non fa altro che simulare la presenza sul mercato, arricchendola di tutti gli strumenti dell’account standard. Per questo motivo, ogni conto demo è diverso.

Tale simulazione è realistica in quanto ha come sfondo il mercato reale, con i suoi prezzi e le sue oscillazioni. E’ tuttavia innocua, in quanto l’utente, quando emette un ordine, fa solo finta di investire. Il capitale a disposizione, infatti, è fittizio. in genere, si parte con 100.000 euro, in modo da concedere all’utente il più ampio ventaglio di possibilità.

I conti demo rappresentano uno strumento fondamentale per i trader ma sono una risorsa anche per i Broker che li mettono a disposizione. Grazie ad essi, infatti, possono fornire una sorta di prova prodotto e aumentare le chances di essere scelti, ovvero che l’utente sottoscriva un conto reale.

Abbiamo detto che i conti demo variano da Broker a Broker, in quanto ognuno simula il proprio conto reale. Tuttavia, si differenziano anche per altre caratteristiche.

Per esempio possono essere gratuiti o a pagamento. Nel primo caso, il conto demo è liberamente sottoscrivibile da chiunque, e non impegna l’utente al versamento di un deposito minimo iniziale, e quindi alla sottoscrizione di un conto reale. Sia chiaro, questa caratteristica non dice nulla sulla qualità del conto demo e sulla qualità del broker. La questione riguarda unicamente la politica dei costi del broker.

I conti demo, poi, possono essere a tempo o senza scadenza. Ovvero, possono essere usufruiti per un periodo circoscritto, in genere due settimane o possono essere impiegati  tempo indeterminato. Nella stragrande  maggioranza dei casi, i conti demo senza scadenza sono a pagamento, ovvero vincolano alla sottoscrizione del conto reale, con tanto di deposito minimo iniziale.

Il conto demo per i principianti

Passiamo adesso a descrivere gli usi del conto demo. Il primo uso è anche quello più famoso, e riguarda da vicino i principianti. Come anticipato a inizio articolo, il conto demo è una risorsa per i principianti. Nello specifico, aiuta loro a padroneggiare il mercato, gli strumenti finanziari e gli strumenti analitici. Soprattutto, permette loro di farlo prima di investire il proprio capitale. Insomma, gli utenti, grazie al conto demo, possono fare pratica senza rischi. Possono fare farsi le ossa… Senza rompersele.

Non è un vantaggio da poco. Infatti, la pratica è un aspetto fondamentale per il trading come per poche altre attività. La teoria è importante ma da sola non basta. Anzi, il rischio è di scontrarsi con difficoltà inattese, che possono essere vissute solo una volta catapultati nel mercato. Per quanto i corsi di trading possano risultare completi, e illustrare ampie e approfondite sessioni (anche live) non potranno mai restituire il feeling dell’investimento. Da qui, la necessità di uno strumento con cui fare pratica.

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Per inciso, il conto demo può fare molto, ma non tutto. C’è sempre qualcosa che rimane fuori, e che il trader è costretto a imparare sulla propria pelle e suoi propri soldi. Per esempio, la gestione della pressione emotiva. Chi opera con i conti demo, non subisce alcuna pressione. D’altronde, sa che non rischia nulla. Purtroppo, questa è una skill che va appresa solo tradando “nella realtà”. 

Il conto demo per i trader mediamente esperti 

Il conto demo può essere utile anche per altre tipologie di trader. Per esempio, per coloro che possono dirsi trader “fatti e finiti”, ovvero per chi ha già un po’ di esperienza alle spalle. Ovviamente, questi non utilizzano i conti demo con l’approccio del principiante. Non hanno bisogno di fare pratica con il mercato, con gli ordini, con gli investimenti… Ma con qualcos’altro sì. Magari nuovi strumenti analitici, nuovi asset etc.

Insomma, ogni qualvolta un trader avverte la necessità di modificare la sua routine e introdurre un elemento di rottura, di diversità, dovrebbe utilizzare un conto demo per familiarizzare con le novità, Anche perché la forza del trader è proprio la routine, l’ottimizzazione nell’uso di determinati strumenti. Quando questi cambiano, è bene creare ex novo una routine, e quindi padroneggiarli ancora prima di mettere a repentaglio il proprio capitale.

Perché no, i trader possono utilizzare i conti demo anche solo per provare nuovi Broker. Ovvero, per valutare la qualità dell’infrastruttura tecnica e dell’offerta di strumenti analitici, in modo da scegliere con cognizione di causa.

Il conto demo per i trader esperti

Anche i trader veramente esperti, i professionisti veri e propri, possono trovare una qualche utilità nei conto demo. Può sembrare strano, visto che sono stati pensati essenzialmente per i principianti, ma è proprio così.

Quale uso può farne questa tipologia di trader? Ebbene, potrebbe tornare utili nella fase di elaborazione di una nuova strategia. O, per meglio dire, nella fase di testing. Una nuova strategia può funzionare nella teoria, ma ciò non implica che funzioni anche nella pratica. Certo, i backtest rappresentano la via migliore, ma anche la “prova live” fornita dai conti demo può dare i suoi benefici. Ciò risulta vero soprattutto quando il mercato, nella fase attuale, esprime movimenti insoliti, che possono dire molto sulla tenuta della strategia in corso di elaborazione.