Il conto demo è una risorsa preziosa. Tuttavia, deve essere utilizzato con perizia per poterne trarre il massimo e porre le basi per un trading veramente profittevole. Utilizzare il conto demo al massimo delle sue potenzialità è più difficile di quanto si possa immaginare. Infatti è necessario conoscere appieno le implicazioni che la possibilità di “simulare attività di trading” garantisce.

Uno degli equivoci che più frequentemente mina una percezione realistica del conto demo ha a che vedere con “gli utilizzatori finali “del conto demo stesso. In realtà, il conto demo non è appannaggio esclusivo dei principianti ma può risultare davvero utile anche per gli esperti.

Nell’articolo che segue chiariamo questo punto e forniamo alcuni consigli per trarre il massimo dal conto demo.

Cos’è un conto demo

Prima di enunciare le migliori pratiche di utilizzo del conto demo, è bene fare una panoramica dello strumento. Molti trader principianti, infatti, si approcciano al conto demo quasi come se fosse un mero elemento promozionale, senza cogliere gli effettivi vantaggi di un suo utilizzo.

Per conto demo si intende un account che permette di simulare l’attività di trading. Dal punto di vista dell’interfaccia e delle funzionalità che mette a disposizione, è simile se non identico “all’account reale” che il medesimo broker mette a disposizione.

Il conto demo differisce dall’account reale per un solo elemento, ma in grado di cambiare radicalmente le carte in tavola, gli scopi dello strumento e i benefici che apporta. Molto banalmente, il conto demo permette di fare trading con denaro finto. Tutte le azioni sono, per l’appunto, simulate. Gli ordini predisposti in realtà non vengono evasi.

È chiaro dunque che l’applicazione principale del conto demo sia da inquadrare nel percorso formativo dei trader punto in buona sostanza, il conto demo consentirebbe ai principianti di fare pratica e concludere così in maniera efficace la propria attività di formazione. Non è un dettaglio di poco conto: un discorso è iniziare a investire denaro essendo esperti solo e soltanto di teoria, ben altro discorso è iniziare a investire avendo già una padronanza concreta di strumenti e dinamiche.

Tuttavia il conto demo, proprio per la sua natura simulativa, rappresenta una risorsa anche per gli esperti. Essi, infatti, hanno l’opportunità di provare in un ambiente sicuro e sanificato da ogni rischio nuove risorse, nuovi strumenti, nuove strategie.

Consigli per chi utilizza il conto demo per fare pratica

Vale la pena dunque fornire consigli differenziati per queste due categorie di trader: principianti ed esperti.

Partiamo proprio da principianti. Come possono i neofiti del trading sfruttare al massimo le possibilità concesse dal conto demo?

Il primo consiglio è quello di provare un ampio ventaglio di esperienze. Il principiante non dovrebbe accontentarsi di mettere a segno qualche ordine, di produrre un po’ di analisi tecnica e testare alcune delle strategie che hai in mente di adoperare durante l’attività di trading reale. Anzi, prima di considerare conclusa la sessione di prova con il conto demo, dovrebbe affrontare più casistiche, se possibile più cicli di mercato.

Infatti, maggiore è il numero di fenomeni, anche e soprattutto imprevisti, che si affrontano durante la prova, migliore sarà la risposta quando si incontreranno fenomeni simili durante l’attività di trading reale. Ovviamente, ciò riduce grandemente le probabilità di farsi prendere alla sprovvista, di “soccombere” di fronte a situazioni borderline o peculiari.

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Il secondo consiglio consiste nel programmare la sessione di prova con il conto demo come se essa rappresentasse una ulteriore fase del percorso di formazione. In buona sostanza, si dovrebbe integrare l’utilizzo di questo fondamentale strumento all’interno del più generale percorso di apprendimento. Ciò significa iniziare a “fare trading” con il conto demo avendo già in mente un’idea chiara di come utilizzarlo, e di cosa fare nello specifico.

Consigli per chi utilizza il conto demo da trader esperto

E per chi utilizza il conto demo da trader già navigato? Come specificato qualche riga fa, il conto demo può essere considerato una risorsa preziosa anche dai trader esperti, o investe già da qualche tempo. In questo caso, non si tratta di fare pratica sull’attività di trading in sé, non si tratta di completare un percorso formativo.

Si tratta, piuttosto, di sfruttare per quanto possibile la natura simulativa dello strumento. Sono numerosi casi in cui la dinamica della simulazione fa comodo: la volontà di introdurre nella propria strategia di trading una pratica analitica oppure operativa diversa dal solito, la volontà di padroneggiare un nuovo indicatore, piuttosto che l’esigenza di apportare corpose modifiche al proprio piano di trading. La natura simulativa del conto demo può tornare utile semplicemente per fare pratica con un broker diverso, e decidere con cognizione di causa se affidarsi ad esso o meno.

I consigli in questo caso sono due. In primo luogo, accertarsi che effettivamente il conto demo di quello specifico broker faccia al caso proprio, ovvero metta a disposizione gli strumenti necessari per produrre i test e le prove che si hanno in mente. Così come gli account reali differiscono molto da un broker all’altro, anche tra i conti demo si ravvisano importanti differenze.

Il secondo consiglio consiste nel “fare finta” di tradare nel mondo reale e non in una simulazione. Lo scopo, infatti, è verificare la sostenibilità dei nuovi strumenti e dei nuovi approcci non solo in relazione alla loro effettiva efficacia ma anche alle proprie competenze e alle proprie attitudini. In buona sostanza a simulare non deve essere solo il conto in sé, ma anche chi ne sta facendo uso.

Solo in questo modo le evidenze raccolte durante l’utilizzo del conto demo potranno essere considerate realistiche, o comunque verosimili. Di certo, è necessaria una certa opera di autoconvincimento. D’altronde, cullarsi nell’assoluta assenza di rischio significa mettere in campo mosse e prendere decisioni che non si prenderebbero nella vita reale.

Inoltre, anche nel caso di conti demo utilizzati da trader esperti, vale il consiglio di approfondire più fasi del mercato e di affrontare fenomeni più variegati possibile. Di certo il trader esperto ha a disposizione un bagaglio tecnico e mentale in grado di “proteggerlo”, almeno parzialmente, dagli imprevisti e dagli eventi negativi. Tuttavia, tale bagaglio potrebbe risultare insufficiente o inadeguato al cospetto di un approccio strategico diverso dal solito. Dunque è consigliabile “mettersi alla prova” ancora una volta e verificare le proprie capacità.

Come non utilizzare il conto demo

Infine, va affrontato un tema spinoso: gli atteggiamenti da non mettere in pratica mentre si utilizza un conto demo punto in realtà di atteggiamenti veramente pericolosi ce n’è solo uno, e riguarda tanto i principianti quanto gli esperti.

Tale atteggiamento consiste nell’ignorare quello che è il principale difetto del conto demo punto non si tratta infatti di uno strumento perfetto. Certo, i broker hanno svolto un lavoro significativo nel perfezionarlo, ma permangono limiti strutturali e probabilmente invalicabili.

Tali limiti coincidono con l’assoluta impossibilità del conto demo di fornire chiari riscontri di tipo emotivo. In buona sostanza, chi fa uso del conto demo non può sperimentare e quindi padroneggiare la difficoltà più grande che emerge durante l’attività di trading: la gestione della pressione della sfera psicologica.

Il motivo è semplice: la pressione psicologica, quando si simula l’attività di trading, non c’è. A non esserci, infatti, è il rischio di perdere denaro. Nessun rischio, nessuna tensione emotiva.

Il più grande errore di chi fa pratica con il conto demo o testa nuove strategie/strumenti è non filtrare tutte le evidenze che raccoglie attraverso le maglie imposte da questo limite strutturale.

Ovviamente, tal errore compromette più il principiante che l’esperto. È veramente pericoloso iniziare a fare trading pensando che la pressione psicologica che si troverà a gestire sia simile a quella che ha gestito durante la fase demo.

Ciò pone in essere una riflessione piuttosto amara: per quanto il trader principiante possa impegnarsi, a svolgere con perizia la “prova su strada” con il conto demo, giungerà almeno un po’ impreparato all’appuntamento con il mercato. Inevitabilmente, concluderà il suo percorso formativo nel mercato reale, dunque in un contesto di rischio.

Ciò richiama alla necessità di mettere in campo un altro accorgimento, e che non riguarda specificatamente l’uso del conto demo: rendersi cura fin dalle prime battute della propria sfera psicologica. Già conoscere i rischi emotivi cui si va incontro rappresenta un concreto passo in avanti, una sorta di assicurazione sulle prospettive di successo. Non è semplice modificare il proprio modo di pensare e di sentire, non è semplice adottare accorgimenti finalizzati a una più efficace gestione dello stress. Un lato positivo però è la possibilità di spendere anche nella vita reale le skill che si matureranno.