I corsi di trading per principianti ricoprono una una funziona importantissima. Non dovrebbero essere snobbati, anche perché le alternative sono davvero poco appetibili e rischiano di condurre l’aspirante trader o il trader poco esperto a una strada irta di difficoltà, se non al fallimento vero e proprio.

Certo, individuare e riconoscere i migliori corsi di trading per principianti non è affatto facile. Lo è per tutta una serie di motivi, non ultimo l’impreparazione dei trader stessi. Insomma, siamo di fronte al proverbiale cane che si morde la coda.

In questo articolo cerchiamo di fare il punto sui corsi di trading per principianti, offrendo qualche indicazione per individuare e selezionare i migliori. 

Il problema della formazione dei trader

Per un trader principiante, che ancora deve maturare una certa esperienza e manifesta, tutto sommato, una certa impreparazione, la formazione rappresenta una questione centrale. Anche perché è solo attraverso questa che i trader “nuovi” possono sperare di fare successo nel mercato, e di non frequentarlo come mere vittime.

Purtroppo, si tratta di una questione non solo centrale ma anche piuttosto complessa, in quanto la sua gestione presuppone parecchie difficoltà. Alcune di queste derivano dal contesto, che non è dei più teneri per chi deve appena cominciare. Altre invece derivano direttamente da alcune caratteristiche comuni agli inesperti.

L’assenza di strutture educative ufficiali

Questo è ovviamente un elemento che riguarda il contesto, piuttosto che il singolo trader. Soprattutto, è un dato di fatto. Non esiste una università o una facoltà o anche solo un corso di laurea sul trading, il trading non viene studiato a scuola (ci mancherebbe), nessuna istituzione è coinvolta nella formazione, a nessun livello. Insomma, mancano i canali ufficiali.

Ciò pone in essere delle difficoltà enormi per chi vuole imparare, anche perché non esiste un percorso che possa essere riconosciuto come valido e certificato. Il rischio di brancolare nel buio, perdere tempo ed energie intellettuali è molto alto.

La complessità del trading

C’è un altro ostacolo che si frappone tra l’aspirante trader e l’acquisizione delle conoscenze riguardanti il trading. La complessità del trading stesso. Che il trading sia complesso, non ci possono essere dubbi e nessuno, nemmeno il più sprovveduto, si aspetta che sia una passeggiata investire e guadagnare. Tuttavia i livelli di complessità possono rivelarsi soverchianti. Così soverchianti da impedire, di fatto, persino una buona partenza, se non si è assistiti.

I trader principianti o gli aspiranti trader, di fronte a una realtà così complessa, non sanno nemmeno da dove cominciare per studiare e informarsi.

L’impreparazione emotiva

Anche qualora andasse tutto bene, e il trader avesse imboccato la strada giusta per una proficua acquisizione delle conoscenze, rimarrebbe un problema di fondamentale importanza da risolvere. Importante e… Impossibile. Il riferimento è al training emotivo e psicologico. Esatto, un trader non può dirsi completo se non ha imparato a gestire le sue emozioni, se no ha fatto i conti con la sua sfera psicologica.

E, a conti fatti, lo stress che ne deriva può seriamente mettere i bastoni tra le ruote al trader, fino a fargli perdere lucidità.

Ora, è impossibile allenarsi senza fare trading vero. Nemmeno le demo possono venire in aiuto, proprio perché non comportano stress, dal momento che mancano del tutto i presupposti per provarlo: d’altronde, non si rischia di perdere denaro.

L’utilità dei corsi per principianti

In parte, i corsi di trading per principianti permettono di superare queste difficoltà. Alcune rimangono, è ovvio, ma altre vengono attenuate o addirittura risolte. Tra gli ostacoli inamovibili, persino da un ipotetico corso di trading perfetto, spicca l’impreparazione emotiva. Al trader non rimane che imparare direttamente sul campo, con il rischio di farsi molto male.

Per il resto, i corsi di trading per principianti, se ben fatti, fanno il loro mestiere: educano le persone al mestiere del trader e gli offrono tutti gli strumenti per iniziare. Insomma, sotto certi punti di vista sono risolutivi. Ecco perché.

Contenuto educativo unitario

Questo è uno dei vantaggi più grandi di ogni corso di trading per principianti che si rispetti. Solo i corsi per principianti, a differenza di quelli monografici per esperti, riescono a disporre di una offerta formativa omogenea e completa, abbastanza ampia – appunto – da portare una persona dal livello “profano” a livello “quasi esperto”. Il loro scopo è fornire le basi, come minimo, dunque la completezza e l’ampiezza sono caratteristiche costitutive.

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Questo è un vantaggio non da poco. Il trader, in tal modo, può approvvigionarsi presso una sola fonte, senza disperdere energie e soprattutto senza rischiare di sbagliare.

Costo equo

Sia chiaro, la formazione di qualità, come tutte le cose di qualità, costa. Il trader è chiamato a sopportare una spesa significativa per imparare a fare trading, o anche solo per acquisire gli strumenti che gli consentono di sopravvivere nel mercato. Tuttavia, si parla in genere di costi equi, se rapportati con gli obiettivi che permettono di raggiungere e il valore che aggiungono al bagaglio di conoscenze (si presuppone scarno) dei trader in erba.

ll trader dovrebbe pensare al costo per la formazione come a un investimento per il futuro. Se ha scelto il corso giusto, certamente non rimpiangerà i soldi spesi.

Possibilità di mentorship (sviluppo relazioni)

Questo è un gradevole effetto collaterale dei corsi di trading che pochi conoscono, anche se riguarda solo un particolare tipo di corsi online. In particolare, quelli che si sviluppano in streaming, e non attraverso materiale preconfezionato e somministrato in un secondo momento. Nel primo caso, è possibile instaurare alcune dinamiche significative, dinamiche di relazione.

In estrema sintesi, è possibile agire in modo da stringere un rapporto con il docente, se questi è ben predisposto e non oberato da simili richieste da parte degli altri studenti, in una prospettiva di mentorship che certamente arricchisce entrambi, ma soprattutto il trader in erba.

Come riconoscere un buon corso per principianti

Ecco alla parte più difficile: riconoscere un buon corsi di trading per principianti. Non è affatto semplice, come abbiamo anticipato a inizio articolo. Non lo è per i motivi che abbiamo spiegato, ma anche perché il profano non sa esattamente cosa aspettarsi da un corso, non sa come dovrebbe essere strutturato, e nemmeno quali nozioni dovrebbe offrire. Per questo motivo, presentiamo adesso alcuni criteri che il trading in erba può e deve tenere d’occhio.

Il docente

E’ la prima voce da guardare e analizzare. La qualità dei contenuti, delle informazioni, dei consigli e delle tecniche che verrà somministrata durante il corso dipende essenzialmente dal docente. Il consiglio è quello di preferire corsi che abbiano come docente un trader affermato, dalla buona reputazione, che possa vantare una certa esperienza sia nel trading come nella formazione. 

Non dovrebbe essere difficile reperire informazioni del genere, dal momento che il nome del docente figura sempre in ogni pagina di vendita o nel sito ufficiale del corso.

Il contenuto

Questa è la voce più difficile da analizzare, se non altro per i principianti veri e propri. Un corso deve essere completo, e su ciò sono tutti d’accordo. Ma cosa si intende per completo? Ebbene, un corso è completo quando, innanzitutto, riserva il giusto spazio sia alla teoria che alla pratica.

Sulla teoria in genere non ci sono problemi, trovare un corso che sia all’altezza anche in quanto a pratica non è cosa di tutti i giorni. In ogni caso, date un’occhiata al programma del corso per ottenere le informazioni più importanti da questo punto di vista.

La formula

Anche la formula è importante, ovvero il modo in cui sono somministrati i contenuti. Da qualche tempo i corsi online, non solo di trading, stanno abbandonando la struttura classica univoca e scarsamente dialogica per abbracciare un approccio più socializzante, che privilegi le interazioni. Da questo punto di vista, i corsi assomigliano sempre di più a una serie di webinar in diretta legati tra di loro da un filo contenutistico.

Dunque, prima di optare per questo o quel corso, verificate la struttura e le modalità di somministrazione dei contenuti.

La pratica

Alla pratica abbiamo accennato qualche riga fa. In realtà merita un paragrafo a parte vista la sua importanza. Fare pratica è importante in quanto il trading è anche e soprattutto operativo, utilizzo delle piattaforme, azione oltre che strategia. Dunque “sentire” il mercato è fondamentale, per quanto il lato emotivo sarà sempre precluso a chi non fa trading nel contesto reale.

Ad ogni modo, verificate la presenza di ampie sessioni di pratica, con coinvolgimento diretto degli studenti, magari attraverso degli account demo offerti gratuitamente. In caso contrario, basterebbero anche sessioni di trading realizzate direttamente dal docente, con gli studenti in “modalità osservazione”.