L’Arbitrage, in italiano “arbitraggio”, non ha nulla a che vedere con la professione di arbitro. E’ una tecnica di investimento molto utilizzata e che può riguardare diversi ambiti, persino il Forex. In quest’ultimo caso, però, il concetto subisce una trasformazione, la quale a sua volta pone in essere opportunità e difficoltà.

Ma cosa si intende per “Arbitrage”? La definizione è piuttosto semplice. E’ quella tecnica che sfrutta il disallineamento dei prezzi tra un mercato e l’altro. L’obiettivo è acquistare un dato bene in un mercato in cui questo costa poco e rivenderlo in un mercato in cui costa di più. Per chiarire il concetto è bene fare un esempio alla portata di tutti. Un individuo acquista 100 kg di frutta in Sicilia, dove il prezzo è basso, e le rivende in Germania, dove il prezzo è molto più elevato. Alla fine della fiera, avrà lucrato sulla differenza.

L’Arbitrage sfrutta le differenze tra i mercati o, per meglio dire, tra i contesti economici. Le differenze di prezzo, a parità del bene, possono essere determinate da svariati fattori: la disponibilità del bene stesso, una normativa fiscale più o meno rigida, restrizioni di carattere legale e così via.

Tutto ciò è possibile nel Forex? In linea teorica non dovrebbe esserlo, dal momento che le differenze tra i mercati vengono annullate dal meccanismo di scambio valutario. Il Forex è un unico grande mercato, quindi… Come fa l’Arbitrage a funzionare?

In realtà l’Arbitrage è una realtà anche nel Forex. Semplicemente, è presente con una variante specifica. Infatti, non si sfrutta il concetto di differenza tra i mercati, bensì quello di allineamento tra le coppie di valute. Il trader non fa la spola tra un mercato e l’altro, bensì tra una coppia e l’altra. Il meccanismo non è molto intuitivo. Affinché lo sia, è necessario chiarire cosa si intende per “allineamento tra le coppie”.

Prendiamo tre valute e tutte le loro coppie possibili, che sono ugualmente tre. Il dollaro, la sterlina e l’euro danno vita infatti all’ Eur/Usd, al Gbp/Usd e all’Eur/Gbp. Di norma, il valore di una coppia è uguale al prodotto delle altre due. Infatti, se ipotizziamo:

Plus Post

Eur/Usd: 1.28000
Gbp/Usd: 1.60000
Eur/Gbp: 0.80000

Allora

1.2800 = 1.6000 x 0.80000

In questo caso, si dice che le coppie sono allineate.

Può capitare, però, che non lo siano. Se per esempio:

Eur/Usd: 1.28000
Gbp/Usd: 1.60000
Eur/Gbp: 0.79600

Si nota benissimo che l’allineamento difetta di 40 pip. Ecco, proprio in una situazione del genere il Forex Arbitrage è possibile.

Nello specifico, acquista 1 euro con 0,796 sterline. Poi acquista un 1,28 dollari con 1 euro. Infine, acquista 0,8 sterline con 1,28 dollari. Alla fine, avrà guadagnato 0,04 sterline. Sembra poco? Non lo è affatto. Immaginate se avesse acquistato 10.000 euro anziché 1 euro… Alla fine si sarebbe ritrovato 400 sterline!

Il trucco, quindi, sta nell’individuare i disallineamenti. Questi non si verificano spesso, soprattutto si verificano per poco tempo. Il periodo migliore è in corrispondenza dei market mover che riguardano al massimo due valute e che sono così forti da generare squilibri.

Se per esempio ipotizziamo uno scenario in cui sia pubblicata una notizia riguardante i negoziati per la Brexit, e che questa notizia riveli un passaggio difficoltoso per l’Unione Europa, a soffrirne sarà il cambio Eur/GBP ma è presumibile che gli altri cambi rimangano invariati oppure si muovano di poco. Molto probabilmente si genererà un disallineamento tra l’Eur/Gbp e (almeno) altre due coppie di valute.

Raccontata in questo modo, il Forex Arbitrage sembra un gioco da ragazzi. Non è affatto così. A rendere difficile questa pratica intervengono alcuni ostacoli.

In primo luogo, il fattore tempo. I disallineamenti tendono, praticamente nell’immediato, a scomparire. Il mercato valutario, come qualsiasi altro mercato, salvo catastrofi, tende a riportarsi in equilibrio. Ciò costringe il trader a una corsa contro il tempo che, in alcuni casi, si esaurisce in una manciata di minuti. In questo periodo deve individuare il disallineamento e piazzare almeno due ordini consecutivi. Oggettivamente, è una faccenda complessa.

Secondariamente, i disallineamenti sono spesso di piccola entità. L’esempio di prima, infatti, disegna una situazione idilliaca, ideal-tipica, che si verifica raramente. Si parla, nella maggior parte dei casi, di pochissimi pip. E allora il rischio che lo spread “mangi” il guadagno da Forex Arbitrage è molto alto. Anche perché di mezzo ci sono più ordini e lo scotto quindi non va pagato una sola volta.

Il Forex Arbitrage è dunque una pratica che può regalare soddisfazioni, ma solo in situazioni specifiche. Non è una tecnica da utilizzare tutti i giorni, anche perché le condizioni si verificano a tratti, in maniera irregolare.