Negli ultimi anni, il mercato è stato letteralmente inondato dai trader di nuova generazione, i quali hanno sapientemente sfruttato le opportunità concesse dal digital. Questo fenomeno ha coinvolto soprattutto il Forex, che non a caso e oggi uno dei mercati più tradati in assoluto.
Il fenomeno in questione, però, ha portato anche a una crescente specializzazione dei trader, i quali hanno smesso di rivolgersi esclusivamente alle coppie di valute più famose e scambiate, e hanno iniziato a fare riferimento ha tutt’altro genere di valute, chiamate per l’appunto “esotiche“.
Il trading con le valute esotiche, però, non è esattamente tutto rose e fiori. Anzi, pone in essere alcuni rischi da prendere in considerazione, e che di contro sono piuttosto rari nella pratica del Forex Trading “tradizionale”. Ne parliamo in questo articolo.
Cosa sono le valute esotiche
Prima di parlare dei rischi delle valute esotiche è bene inquadrare l’oggetto del contendere. Ovvero, è necessario fornire una definizione quanto più chiara ed esaustiva del concetto di “valuta esotica”.
Ebbene, si definisce valuta esotica quella valuta che fa riferimento a economia dal peso minimo, è che sono posti un po’ ai margini delle contrattazioni. Molto spesso le valute esotiche circolano In paesi di piccole dimensioni, gravati da economie non esattamente floride. Non è un caso che la maggior parte delle valute esotiche provengono dall’Asia e dall’Africa. Si segnalano comunque casi di valute esotiche di matrice europea e sudamericana.
Di seguito, i rischi connessi al trading con le valute esotiche.
La questione della leggibilità
Ne abbiamo già fatto cenno: le valute esotiche sono scarsamente prese in considerazione dai trader. Di conseguenza, però, vengono prese poco in considerazione anche dagli analisti e, in generale, dagli esperti dell’investimento speculativo.
Il risultato è una marcata carenza di analisi, paper, studi previsionali circa le valute esotiche. Ciò pone in essere alcune difficoltà per i Trader che intendono avventurarsi nell’investimento di questi “strani asset”.
Anche perché, ma questo è ovvio, se si riduce la leggibilità si riduce anche la capacità dei trailer di intuire i movimenti di prezzo futuri.
La scarsa liquidità delle valute esotiche
Questo è probabilmente il tratto più tipico e caratterizzante delle valute esotiche. Non a caso, la distinzione tra valuta esotica e valuta “normale” si basa proprio su questo criterio.
La verità è che le valute esotiche sono asset di nicchia, dunque vengono scambiate più raramente. Ne consegue che i volumi sono molto bassi e la liquidità scarseggia.
Questo è un problema per tutta una serie di motivi. In primo luogo, se la liquidità è scarsa, il peso dei grandi investitori, che pure intervengono, esercita un peso maggiore, falsando involontariamente il mercato. In questo modo, le analisi dei trader, magari prodotte con estrema fatica (vedi punto precedente), vengono semplicemente smentite.
Un altro motivo per cui la scarsa liquidità è un problema consiste nella tendenza delle valute esotiche a prodursi in oscillazioni di prezzo eccessivo. In parole povere, la volatilità delle valute esotiche è di gran lunga superiore a quella delle valute normali.
Ora, le oscillazioni di prezzo rappresentano lo strumento principale con cui i trader generano il surplus. Tuttavia, se queste sono profonde e frequenti, vengono dominate da una certa imprevedibilità, la quale pone in essere rischi importanti per i trader.
Ovviamente, il contesto delle valute esotiche è quanto mai variegato. In effetti, alcune sono “più esotiche” di altre. Se con la volatilità di alcune valute è possibile comunque venire a patti, e conservare un approccio razionale e analitico, con altre questo proposito è semplicemente irrealizzabile. Ad ogni modo, sarà cura del trader riconoscere la pericolosità delle varie valute, osservando i grafici a breve e a lungo termine. Il consiglio è di dedicare a questa prima fase di valutazione molto tempo e molte energie, intellettuali e non.
Lo spread delle valute esotiche
Infine, va segnalata una questione di tipo prettamente economico. Molto banalmente, le valute esotiche sono costose. Ciò può sembrare un controsenso, dal momento che sono poco scambiate. In realtà, questo è praticamente un dato di fatto, come possono constatare i trader che si avventurano giornalmente nell’investimento di questi particolari asset. Per quale motivo le valute esotiche sono così costose? E cosa si intende per “costose”?
Il riferimento è allo spread. I broker applicano alle valute esotiche uno spread di gran lunga più alto rispetto a quello delle valute tradizionali. Il perché di questa politica è intuitiva: se la liquidità è scarsa e gli scambi sono ridotti al minimo, il broker fatica a trovare una controparte, dunque avverte il bisogno di tutelarsi dal rischio di rimanere con l’ordine inevaso. Da questo punto di vista, lo spread elevato è una sorta di indennizzo o di premio al rischio.
Ovviamente, lo spread elevato è un problema per i trader, poiché erode, per quanto proporzionalmente (a differenza delle commissioni), gli eventuali guadagni.
Anzi, a giudicare dalle opinioni dei trader più esperti, è proprio l’entità dello spread il motivo per cui è bene pensarci due volte prima di intraprendere una qualsiasi attività di investimento speculativo con le valute esotiche. Una raccomandazione, questa, che ci sentiamo di sposare a pieno.