Imparare il trading con il conto demo? Non è una ipotesi peregrina. Anzi, sono tanti gli aspiranti trader a mettere al centro del proprio percorso di formazione proprio il conto demo. Ovviamente, non deve essere l’unico strumento, e nessuno lo considera in modo così esclusivo, ma rappresenta sicuramente una tappa importante. A patto, però, che si utilizzi questo importante strumento nel modo giusto, valorizzando gli elementi positivi ed essendo consapevoli dei suoi limiti.

Nell’articolo che segue offriremo qualche consiglio per imparare il trading con il conto demo. Una operazione solo all’apparenza semplice ma che comporta alcune insidie e determina certi rischi. Buona parte di questi, poi, sono “occulti”, ovvero non scontati – almeno per un principiante – e destinati a essere compresi solo una volta che hanno provocato dei danni.

L’utilità del Conto Demo

Il conto demo è utile? Se lo chiede chi non conosce lo strumento e, dal basso della sua impreparazione, vorrebbe imparare il trading. La risposta è sì, in ogni caso. Certo, il conto demo ha i suoi limiti, e spesso espone a dei rischi che, pur essendo gestibili, possono risultare pericolosi. Tuttavia, assolve a una funzione fondamentale, che tutti gli aspiranti trader dovrebbero cercare di sfruttare per il proprio esclusivo vantaggio. Tutto ciò, ripetiamo, anche a costo di sopportare qualche difetto e di esporsi a qualche rischio (che non è economico, almeno non nel breve termine).

La funzione principale cui assolve il conto demo è la seguente: permettere di fare pratica senza correre rischi. Oppure, se preferite, farsi le ossa… Senza rompersele. E’ davvero un gran vantaggio, questo, per i principianti. Se non ci fossero i conti demo gli aspiranti trader dovrebbero fare pratica direttamente con un conto reale, dunque con l’altrettanto reale rischio di perdere il denaro. Evenienza peraltro probabile, vista l’inesperienza.

Tutto ciò grazie a un particolare, a un dettaglio che separa il conto demo dal conto reale. Quando un utente fa trading con un conto demo opera nel mercato vero e proprio sì, ma con denaro finto. Dunque, di fatto, non investe. Molto più prosaicamente, simula. E’ propria questa la definizione di conto demo: simulatore di trading.

E non c’è che dire: i conti demo sono degli ottimi simulatori di trading. Anche perché, in genere, sono piuttosto completi e dotati di tutte le funzione dei conti reali, compresa la possibilità di utilizzare strumenti di analisi tecnica come gli oscillatori e gli indicatori.

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I conti demo, ormai, rappresentano una vecchia conoscenza del mondo del trading. La quasi totalità dei broker ne mette a disposizione uno, certo con regole e politiche di utilizzo spesso diverse. Le modalità più gettonate sono:

Conto demo con vincolo di attivazione. In questo caso, l’accesso è vincolato all’apertura di un conto reale, e quindi di un deposito iniziale.

Conto demo con vincolo temporale. Nella fattispecie, la demo pur non essendo necessariamente vincolato all’apertura di un conto reale, ha una scadenza ben preciso (in genere un paio di settimane).

Conto demo libero. In questo caso, il conto demo non ha limiti né vincoli di utilizzo. E’ la tipologia purtroppo più rara.

A tutto ciò va aggiunto un particolare: i conti demo non sono pensato a uso e consumo esclusivo dei principianti e degli aspiranti. Anzi, possono rappresentare uno strumento utile per chi il periodo della formazione l’ha passato da un po’. Anche gli esperti di trading possono trarre vantaggio dal conto demo. Il motivo è semplice: consente di testare in tutta tranquillità, e senza rischiare di perdere alcunché, strumenti di analisi, operativi, software e strategie.

Il problema del Conto Demo

Come già anticipato, il conto demo ha più di un limite, e non ha a che vedere né con la scadenza né con i vincoli di attivazione. E’ un limite strutturale, che deriva dal concetto stesso di “simulazione” e al quale purtroppo non si può ovviare.

Il riferimento è alla conclamata, inequivocabile e irrisolvibile incapacità di integrare la componente emotiva. Il discorso è molto semplice: se il conto demo prevede l’uso di denaro finto, vuol dire che il trader opera senza paura di perdere il proprio capitale, quindi senza stress. Ora, lo stress e la paura di perdere il capitale sono sempre presenti quando si fa trading reale. Ne consegue che il principiante che fa pratica con la demo non impara nulla da questo punto di vista.

Non è un dettaglio da poco, visto l’impatto sui risultati e in generale sull’attività di trading che la pressione emotiva esercita. Stando a ciò, il trader è semplicemente destinato a giungere almeno parzialmente impreparato all’appuntamento con il mercato. Per quanto bene possa aver studiato, per quanta attenzione abbia potuto prestare nell’uso del conto demo, inizierà a fare trading reale senza aver imparato a gestire l’emotività. Proprio questa, purtroppo, rappresenta una delle skill più importanti per chi fa trading, forse l’unica che consente sempre e comunque di mantenere la lucidità, di tenere la barra a dritta.

Ora, risulta evidente: la totale mancanza della componente emotiva gioca un ruolo (negativo) solo se a utilizzare il conto demo è chi deve ancora imparare il trading. Gli esperti, o comunque i trader fatti e finiti, conoscono bene il ruolo delle emozioni e da questo punto di vista non hanno di certo bisogno di un conto demo. Dunque, per testare strategie, indicatori etc. il conto demo è sempre uno strumento prezioso e utilissimo.

Come utilizzare il Conto Demo

Come già specificato, se siete trader esperti il problema non si pone. Semplicemente utilizzato la demo come se fosse un account reale ed effettuate tutti i test e le prove del caso.

Discorso diverso e molto più complicato per gli aspiranti trader. Per loro la demo, nonostante il limite appena descritto, costituisce comunque uno strumento fondamentale e imprescindibile, una tappa irrinunciabile del percorso di formazione. Questa categoria di utenti, tuttavia, dovrebbe stare attenta a non trasformare il conto demo in un’arma a doppio taglio.

L’unico modo per evitare questo rischio è considerare il conto demo per quello che è: un ottimo tool per fare pratica sì, ma quasi esclusivamente dal punto di vista tecnico.

Se non si opera con questa convinzione, si rischia di fraintendere il carattere del trading, e prendere per buoni e replicabili i risultati che si producono in demo. Sia chiaro, alcune volte è veramente così, ma nella stragrande maggioranza dei casi occorre guardare i risultati al lordo della componente emotiva, che come abbiamo già spiegato nelle demo manca del tutto.

Pericoloso sarebbe iniziare a fare trading pensando di essere bravi ma senza esserlo realmente, solo perché qualche trade in demo ha dato ragione. Dunque, sì a conti demo se dovete imparare il trading, purché vengano maneggiati con cura!