Gli stop loss sono elementi fondamentali nel trading online e in particolare nel Forex. Il loro scopo è proteggere il capitale e, in alternativa, ottimizzare le performance dei trade. Gli stop loss sono strumenti “automatici”, che si attivano sulla scorte delle indicazioni del trader. Molti trader inesperti tendono a trascurare gli stop loss e ciò è un male, dal momento che possono fare la differenza tra una cattiva prestazione e una catastrofe. Ecco perché.
Cosa sono gli stop loss
Tecnicamente, gli stop loss sono ordini di uscita dalla posizione. Posizionare uno stop loss vuol dire programmare l’uscita dal trade a determinate condizioni. In genere, questa condizione coincide con il raggiungimento di un prezzo. Come suggerisce il nome, lo stop loss ha la funzione essenziale di porre fine a un trade perdente, in modo da limitare le perdite. Rappresentano il contrario dei take profit, che sono degli ordini di uscita che si attivano per preservare i guadagnai.
Se il take profit ha lo scopo di uscire dal trade prima che il mercato cambi orientamento e inizi a erodere i guadagni fino a quel momento faticosamente conquistati, lo stop loss impedisce che le perdite raggiungano livelli insostenibili.
Stop loss e money management
Quando si parla di “insostenibilità” non si indica un elemento oggettivo, valido per tutti. Le soglie di insostenibilità variano da trader a trader, e sono determinate dagli obiettivi di money management, oltre che dall’entità del capitale. Ad ogni modo, sono due gli approcci utili a determinare lo stop loss.
Affidarsi ai punti pivot. In questo caso, la soglia di sostenibilità non è data solo dalla tolleranza che il trader ha rispetto alle perdite, bensì alle speranze che il mercato inverta il trend e consente al trader di recuperare quanto ha perso. Se il trend è ribassista, è bene posizionare lo stop loss (secondo questo approccio) appena sotto il supporto, in quanto a quel punto è ormai certo che il mercato proseguirà nella fase ribassista.
Affidarsi a calcoli oggettivi. In questo caso, l’unica domanda che il trader deve porsi è: quanto posso perdere? Una volta stabilita questa cifra la si proietta nel trader. Lo stop losso coincide con la massima perdita sostenibile dal trade.
Entrambi gli approcci sono validi. Il primo, però, è appannaggio principalmente degli esperto in quanto richiede una profondità di analisi più marcata.