I contratti Forex Spot possono essere scambiati utilizzando diversi valori nominali, espressi nella valuta posta al denominatore. Ad esempio, se acquisto 100.000 EUR/USD, il guadagno o la perdita saranno espressi in dollari americani (USD) nel momento della chiusura dell’operazione. Contestualmente, però, il broker procederà con la conversione dell’importo espresso in dollari nella valuta di denominazione del conto. Se ho un conto trading in euro, il broker provvederà a convertire la cifra guadagnata o persa dal dollaro all’euro, tenendo conto del valore del cambio nel momento in cui è stata chiusa la posizione sul mercato.
I contratti possono essere espressi in vario modo. L’ammontare (size) dell’operazione può essere negoziato in base a tre diverse tipologie di contratti:
- lotto standard, a partire da un valore nominale di 100.000 (size 1.00)
- mini-lotto, a partire da un valore nominale di 10.000 (size 0.1)
- micro-lotto, a partire da un valore nominale di 1.000 (size 0.01)
Negoziare un lotto standard vuol dire prendere posizione sul mercato con 10 mini-lotti da 10.000 oppure 100 micro-lotti da 1.000. Negoziare un mini-lotto equivale a entrare sul mercato con 10 micro-lotti da 1.000. Grazie all’offerta dei broker sui mini e micro-lotti, un Forex Trader ha la possibilità di entrare sul mercato valutando meglio il proprio livello di tolleranza al rischio, esponendosi così con una leva più bassa. In passato, invece, era possibile negoziare soltanto i contratti standard ma ciò non apriva facilmente le porte ai piccoli trader privati.
I profitti e le perdite vengono espressi tenendo conto del valore del PIP (Percentage in point), cioè il minimo scostamento di prezzo possibile su un tasso di cambio tra il valore attuale e quello immediatamente successivo sia al rialzo che al ribasso. Il valore del PIP dipende dall’ammontare dell’operazione, cioè dal valore nominale negoziato (lotto standard, mini-lotto, micro-lotto). Vediamo, ad esempio, come si esprime il valore del pip su EUR/USD, considerando i diversi lotti negoziabili:
CONTRATTO STANDARD
Tasso di cambio = EUR/USD; valore nominale = 100.000; size = 1.00; valore del pip: 10 USD
MINI-LOTTO
Tasso di cambio = EUR/USD; valore nominale = 10.000; size = 0.1; valore del pip: 1 USD
MICRO-LOTTO
Tasso di cambio = EUR/USD; valore nominale = 1.000; size: 0.01; valore del pip: 0,1 USD
Quando vogliamo negoziare un tasso di cambio, il broker ci mette a disposizione due prezzi: uno per acquistare (sul lato dell’offerta, “ask”) e un altro per vendere (sul lato della domanda, “bid”). Per chiudere, invece, un trade già presente in portafoglio, è necessario cliccare sul tasto “chiusura dell’operazione” a partire dalla posizione già attiva. Se siamo long su EUR/USD e abbiamo intenzione di chiudere il trade, cliccando sul tasto “vendi” non faremo altro che andare short sul cambio invece che chiudere la posizione. Quindi, è necessario fare attenzione a queste cose per evitare di andare in confusione e aprire posizioni sul mercato non preventivate.
Sul Forex non esiste un book di negoziazione perché il mercato è talmente liquido che qualsiasi proposta in denaro (bid) o lettera (ask) troverebbe certamente un acquirente o un venditore. Viene così esposta soltanto una mascherina con un prezzo per acquistare e uno per vendere. Il book profondo a più livelli viene, invece, offerto dai broker ECN che permettono di accedere direttamente al mercato interbancario. La distanza tra il bid e l’ask viene chiamata spread, che in genere rappresenta il guadagno dei broker che lavorano anche come controparte nelle operazioni. Lo spread è molto basso sui tassi di cambio più importanti, come EUR/USD, USD/JPY e GBP/USD, mentre è molto alto sui tassi di cambio minori o esotici.