Una delle scelte che deve compiere un trader quasi ogni giorno, o almeno ogni volta che tende piazzare un trade, riguarda la coppia di valuta sulla quale investire. Esiste un metodo per scegliere in maniera efficace? In realtà sì, e si compone di “soli” 6 step. In questo articoli li elenchiamo e li descriviamo, in modo da fornire una guida completa per chi si trova in difficoltà ogni qualvolta deve scegliere una coppia di valuta da tradare. Prima, però, una precisazione sull’argomento.
Coppie di valute: perché è importante sceglierle bene
La risposta, a dire il vero, è abbastanza semplice e intuitiva: ogni valuta, e quindi ogni coppia, presenta le sue specificità. Si pone in una relazione di interdipendenza con parametri economici e market mover, si attesta su livelli di liquidità specifici, è più o meno interpretabile. Dunque, in un certo senso, la scelta impatta in maniera profonda sui destini di un trade. Scegliere male la coppia vuol dire porre le basi per una sconfitta.
Il discorso si ammorbidisce, e allo stesso tempo si irrigidisce, se il trader è altamente specializzato. E’ ovvio: se il trader è specializzato quasi esclusivamente su una o due coppie, non può fare a meno di fare trading su di esse. Anche perché abbandonare il certo per l’incerto potrebbe essere pericoloso.
La questione della scelta è comunque utile a tutti, in quanto prima o poi succede anche ai trader iperspecializzati di dover spostarsi su un altro asset, magari perché il mercato di riferimento latita, si muove troppo in laterale o, al contrario, è sconvolto da un periodo di intensa e incomprensibile volatilità.
In ogni caso, se pensate che l’impresa sia ardua o comunque complicate, sappiate che c’è molto di peggio. I trader azionari devono scegliere tra una quantità enorme di asset, i trader valutari non hanno tutto questo imbarazzo della scelta. Benché ufficialmente siano a disposizione decine di valute, alla fine quelle per cui valga la pena tradare sono sette-otto.
Gli 8 step per scegliere la coppia di valuta
Di seguito presentiamo le fasi necessarie per scegliere in maniera efficace la coppia di valute su cui basare i propri trade.
Studia il grafico
Ovviamente, è la prima iniziativa da prendere. Se possibile, la mattina presto. In questo modo è possibile farsi una idea di massima su come andrà la giornata. Certo, il vecchio adagio secondo cui “il buon giorno si vede dal mattino” non ha nulla di tecnico o scientifico, ma la psicologia dei trader e il sentiment tendono – in caso di calma piatta – a perseverare.
Dunque, studiate come si stanno comportando le principali coppie di valute, o almeno quelle con cui vi sentite a vostro agio. La questione è meno complicata del previsto poiché, a dispetto della grande abbondanza di valute nel mondo reale, quelle sui cui vale la pena fare trading sono appena sette-otto.
Per analizzare il comportamento delle valute semplicemente guardando il grafico, sia chiaro, dovreste vantare alcune competenze di analisi grafica. Niente di così complicato, tra le tante analisi che un trader può praticare, quella grafica è la più facile.
Dai un’occhiata al calendario economico e alle ultime notizie
Dopo una prima analisi grafica, occorre praticare almeno un po’ di analisi fondamentale. Il motivo è semplice: per quanto possano essere solide le posizioni delle singole valute, una notizia esterna può sconvolgere il mercato in ogni momento. Una volta analizzato il calendario economico e passato in rassegna gli eventi della giornata, dovete fare una scelta: valute interessate dai market mover di giornata o valute neutre?
La risposta dipende da due fattori: ovvero dal grado di conoscenza circa quello specifico di market mover e dallo stile di trading. E’ ovvio che un approccio più prudente e compassato suggerisce una scelta altrettanto prudente, ovvero verso una coppia di valute (in quel momento) neutra.
Controlla come si comportano singolarmente e associa le più forti alle più deboli
Ora è il momento di studiare più da vicino le valute, e di farlo separatamente. Il principio di base consiste nel raccogliere informazioni sulle singole valute e solo dopo associarle, fino a trovare la coppia più adatta alle esigenze del momento e alle proprie inclinazioni.
Come fare? L’idea di base, almeno in fase preliminare, è di perseverare con il grafico, in modo da valutare come le singole valute si sono mosse nel frattempo. L’ideale è comunque impiegare una pluralità di strumenti.
La seconda fase consiste nel distinguere le valute forti e le valute deboli (in riferimento a quella specifica sessione). La terza nell’accoppiare le forti con le debole. Il motivo? Semplice: in questo modo si otterranno coppie con un trend ben definito.
Verifica con l’analisi tecnica
Dopo queste manovre dovreste avere almeno tre coppie, ciascuna delle quali dal trend abbastanza solido. Ovviamente, quanto fatto finora non basta per assegnare a tutte queste coppie una precisa direzione. E’ necessario operare una verifica finale. L’unico modo per fare è praticare una buona analisi tecnica.
A seconda delle condizioni di mercato, optate per questo o per quell’altro indicatore. Se possibile, però, non abbondante con gli strumenti e soprattutto non cambiateli a seconda della coppia di valute. L’uniformità di giudizio è importante in questo caso.
Screma le coppie che hai selezionato in precedenza
Una volta verificato che tutte le coppie si posizionano, in realtà, su trend abbastanza solidi non vi rimane che scegliere. Selezionate una coppia e una soltanto. A questo punto, però, si entra nel campo della soggettività. Dipende dai vostri “gusti” o, per meglio dire, dal vostro stile di trading.
Dal momento che ogni valuta, anche in presenza di un trend specifico, vanta le sue tipicità, prendetele in considerazione in fase di scelta. Se per esempio amate sfruttare la volatilità (se ne siete capaci) optate per coppie che hanno al loro interno delle valute poco liquide, che sono quelle maggiormente sottoposte alle turbolenze di mercato.
Fai money e risk management
Infine, una volta scelta la coppia di valute, non vi rimane che piazzare il trade. Quest’ultimo step non ha esattamente a che vedere con la scelta della “pair”, ma merita comunque di essere menzionato.
Il consiglio è semplice: adottate specifiche misure di money e risk management. Ovvero, programmate il trade in modo che anche nella peggiore delle ipotesi, la sconfitta sia ben digeribile e, allo stesso tempo, impostate livelli di stop loss e take profit che possano mettervi al sicuro nel caso il mercato non vi dia ragione.
D’altronde il money management il risk management sono le uniche discipline che possano conferire all’attività di trading un minimo di protezione, e che possano ridurre l’alea che, dal punto di vista meramente finanziario, impregna il mercato.