Lo slippage è uno dei fenomeni più sgradevoli cui può andare incontro un trader. Spariglia le carte in tavola, compromette l’esecuzione delle proprie strategie e l’esito degli investimenti.
In questo articolo, forniremo una definizione esaustiva di slippage, analizzeremo i danni che può provocare e spiegheremo come evitarlo.
Una definizione di slippage
Lo slippage è la differenza tra il prezzo previsto per un’operazione di trading e il prezzo effettivamente eseguito. Questo scarto si verifica quando c’è un cambiamento repentino delle condizioni di mercato, solitamente a causa di bassa liquidità o alta volatilità, generando esecuzioni a prezzi sfavorevoli. In sostanza, a causa dello slippage, il trader entra nel mercato con un prezzo diverso da quello previsto.
Esistono due tipologie principali di slippage:
- Slippage positivo: si verifica quando l’operazione viene eseguita a un prezzo migliore rispetto a quello previsto, offrendo al trader un vantaggio inatteso.
- Slippage negativo: si verifica quando l’operazione viene eseguita a un prezzo peggiore rispetto a quello previsto, causando una perdita o un guadagno inferiore.
I danni dello slippage
I danni dello slippage possono essere significativi. Ecco una panoramica:
- Perdita di profitti attesi: lo slippage negativo riduce i margini di guadagno pianificati, rendendo meno redditizie le strategie più rigorose. Questo danno si intensifica con strategie a basso rischio o margini di profitto stretti, dove ogni pip è cruciale.
- Aumento dei costi operativi: ogni deviazione di prezzo rappresenta un costo aggiuntivo per il trader, che si somma alle commissioni di trading già sostenute, riducendo la redditività delle operazioni.
- Impatto psicologico negativo: lo slippage frequente mina la fiducia del trader nelle proprie strategie, aumentando lo stress e riducendo l’efficienza decisionale.
- Compromissione delle strategie automatiche: i sistemi di trading algoritmico, progettati per funzionare con precisione, possono fallire se le esecuzioni differiscono dai parametri impostati.
Come evitare lo slippage
Lo slippage va evitato a ogni costo. Ecco alcuni accorgimenti utili:
- Utilizzare ordini limite: a differenza degli ordini di mercato, gli ordini limite consentono di fissare un prezzo massimo o minimo, garantendo che l’operazione avvenga solo a condizioni predeterminate.
- Operare in mercati ad alta liquidità: i mercati con volumi elevati, come le principali coppie di valute o azioni di aziende molto scambiate, riducono il rischio di slippage grazie alla maggiore probabilità di trovare una controparte al prezzo desiderato.
- Evitare momenti di alta volatilità: pianificare le operazioni in orari più stabili, evitando orari di apertura/chiusura dei mercati o annunci economici, aiuta a limitare l’esposizione allo slippage.
- Impostare stop-loss adeguati: bilanciare il livello di stop-loss per evitare che piccoli scostamenti di prezzo lo attivino inutilmente, riducendo le conseguenze negative dello slippage.
Quanto è frequente lo slippage?
La frequenza dello slippage varia a seconda del mercato e delle condizioni operative. Ecco alcune considerazioni:
- Nel Forex: lo slippage è meno comune ma può verificarsi durante annunci economici importanti o in periodi di bassa liquidità, come le ore notturne. Il Forex, essendo un mercato volatile, è comunque soggetto a movimenti di prezzo repentini.
- Nei mercati azionari: la frequenza dello slippage dipende dalla capitalizzazione e dalla liquidità delle azioni. Titoli ad alta capitalizzazione e con volumi elevati tendono a soffrire di un basso rischio di slippage, mentre le azioni meno scambiate o dei mercati emergenti sono più esposte.
- Nel mercato dei futures: lo slippage è influenzato dalle scadenze dei contratti e dall’interesse degli investitori. I contratti vicini alla scadenza spesso vedono movimenti di prezzo più ampi, aumentando il rischio.
- Nel mercato crypto: lo slippage è molto comune a causa della volatilità estrema delle criptovalute e della profondità di mercato limitata delle piattaforme di scambio.
Lo slippage, pur essendo un fenomeno comune, può essere gestito con le giuste strategie e accorgimenti, minimizzando il suo impatto sulle operazioni di trading.