La stagionalità nel Forex è un concetto che spesso viene trascurato dai trader principianti, i quali sono inizialmente impegnati a comprendere le dinamiche tecniche, a padroneggiare indicatori e grafici. In realtà, i fattori stagionali possono incidere e non poco sulle quotazioni e smentire le analisi tecniche più accurate e ortodosse. Siamo in un campo diverso, che coinvolge non già i numeri e le formule, bensì gli eventi extra-mercato.
Approfondire la stagionalità nel Forex, conoscere i fattori stagionali che impattano sulle quotazioni, significa capire quando l’analisi tecnica rischia di mostrare la corda. Significa, soprattutto, intuire direzioni e trend. Insomma, vuol dire in primis difendersi dalle turbolenze (per quanto “telefonate”) e in secondo luogo sfruttare i movimenti più interessanti.
In questa breve ma esaustiva guida parliamo proprio della stagionalità Forex. Forniamo definizioni, illustriamo dinamiche, offriamo consigli.
Il concetto di stagionalità nel Forex
Il concetto di stagionalità nel Forex è semplice da comprendere. La stagionalità nel Forex può essere definita, infatti, come l’insieme di fattori a carattere ciclico che impattano sulle quotazioni delle valute, e che lo fanno secondo pattern più o meno chiari e più o meno stabili.
Per capire il reale impatto della stagionalità è però necessario mettere in chiaro alcune dinamiche. Queste, va detto, riguardano tutti i mercati ma si abbattono con una certa forza proprio su quello valutario.
- Specificità. Sono abbastanza rari i fattori che impattano su tutto il mercato del Forex, ovvero su tutte le coppie di valute. In genere, si parla di fattori specifici per questa o quella valuta, o per questa e per quella coppia di valute. Dunque, è necessario studiare ogni “pair” singolarmente, per comprendere i fattori stagionali che, a volte, ne determinano le quotazioni.
- Trasversalità. I fattori stagionali riguardano più campi, più sfere del vivere economico. I fattori stagionali più potenti sono i cicli di politica monetaria, che come una sorta di fisarmonica allentano la presa o la stringono. Altri fattori stagionali riguardano invece la politica. Il riferimento è alle elezioni nazionali, che nei paesi occidentali avvengono ogni quattro o cinque anni (in media). Tuttavia, possono essere considerati fattori stagionali anche gli eventi programmati di economia reale, o per meglio dire il rilascio di dati che riguardano il PIL, l’inflazione, l’industria, il mercato del lavoro.
- Variabilità. I fattori stagionali impattano in maniera decisa e ripetendo alcuni pattern. Tuttavia, questi pattern non sono eterni. Soprattutto dopo uno shock economico, si potrebbe registrare un cambiamento nel modo in cui i fattori incidono, o nella forza con cui lo fanno.
Alcuni esempi di fattori stagionali
Elencare e descrivere tutti i fattori stagionali che operano nel mercato valutario è un’impresa ardua, se non impossibile in uno spazio ristretto come questo. Possiamo però fornire alcuni esempi che riguardano specifiche coppie di valute, e che aiutano a comprendere le dinamiche che regolano la stagionalità nel Forex.
I fattori stagionali dell’EURUSD
In particolare, sono due i fattori stagionali che impattano su questa coppia di valute.
- Il primo si manifesta a inizio anno, quando le banche centrali tendono a fare il punto di quanto fatto durante l’anno appena trascorso e ad anticipare quanto faranno nell’anno appena iniziato. A seconda della direzione dei ciclo di politica monetaria, le quotazioni possono scendere o salire.
- Il secondo fattore stagionale si manifesta in estate. In Europa e negli Stati Uniti, l’estate è un periodo di stanca, di pausa dal lavoro (sebbene le dinamiche festive cambino da paese a paese). Con la riduzione dell’attività economica, si registra anche una riduzione dell’attività di investimento. Di conseguenza, la volatilità tende a diminuire, le posizioni tendono al consolidamento.
I fattori stagionali dell’USDJPY
In questo caso, il fattore stagionale più importante è dovuto alle dinamiche fiscali giapponesi. L’anno fiscale, in Giappone, si conclude a marzo. Di conseguenza, i grandi investitori tendono a far rientrare i capitali. Ciò causa una domanda di yen elevata, e di conseguenza un certo apprezzamento del dollaro.
Per il resto, si assiste a un secondo momento di “gloria” dello yen sul dollaro (ma anche su alcune valute occidentali). Questo momento si verifica di norma ad agosto, quando nel mondo occidentale le attività economiche rallentano ma il Giappone vive una fase di piena.
I fattori stagionali dell’AUDUSD
I fattori stagionali dell’AUDUSD dipendono in gran parte dai cicli domanda-offerta delle materie prime. Ciò non deve stupire: l’Australia è tra i maggiori esportatori a livello mondiale. In generale, la domanda di materie prime, soprattutto ferro e carbone, è più forte nei mesi che precedono l’inverno, dunque è proprio a inizio autunno che si assiste – di norma – a un rafforzamento del dollaro australiano.
Non di rado, possono influire sulle quotazioni anche i fenomeni naturali, che in Australia sono una presenza ricorrente e importante. Il riferimento è in particolare a El Nino, che in Australia causa spesso siccità.
Come approcciarsi correttamente alla stagionalità
La stagionalità nel Forex è un’arma a doppio taglio per i trader. Comprendere i fattori stagionali permette di anticipare alcuni trend di massima e quindi difendere il patrimonio da oscillazioni importanti. I più esperti potrebbero persino sfruttare queste dinamiche a proprio vantaggio, mettendo a segno trade vincenti.
Tuttavia, i fattori stagionali vanno “maneggiati con cura”. In primis, perché rappresentano sì pattern, ma pattern tutto sommato deboli, che possono essere ulteriormente indeboliti da fattori più o meno contingenti. Dunque, il consiglio è di prenderli con le pinze, di non considerarli come segnali veri e propri, come fonte primaria per individuare i punti di entrata e di uscita dal mercato.
Di certo, sono utili per capire le dinamiche che, al di là del carattere ciclico, si abbattono sulle coppie di valute.
Infine, c’è da prendere in considerazione un altro aspetto. Alcuni fattori stagionali sono tutt’altro che specifici, ma riguardano in generale tutte le coppie. Anzi… Tutti i mercati. Stiamo parlando dei cicli economici globali, della successione dei periodi espansivi e recessivi che domina le attività economiche praticamente da sempre. Questi cicli, però, sono in genere estremamente lunghi, e possono svilupparsi in cinque, dieci, persino vent’anni.