Tassi di cambio

Le quotazioni sul Forex vengono espresse attraverso un tasso di cambio (exchange rate), cioè il rapporto tra due valute di cui una è posta al numeratore e l’altra al denominatore. Questo rapporto permette di esprimere il valore di una valuta nei termini di un’altra. Per convenzione si dice che si acquista o si vende il cambio riferendosi alla valuta posta al numeratore. Ad esempio, acquistare il cambio EUR/USD vuol dire comprare euro e vendere contemporaneamente lo stesso ammontare in dollari. In questo caso si è lunghi (long) o rialzisti (bullish) sul tasso di cambio. Viceversa, se vendiamo il cambio EUR/USD vuol dire che vendiamo euro e acquistiamo contestualmente dollari. In questo caso si è corti (short) o ribassisti (bearish) sul tasso di cambio.

Convenzioni attuali sul Forex

Esistono due tipologie di espressioni di tassi di cambio: “certo per incerto” e “incerto per certo”. Dire che servono 1,45 dollari per avere in cambio 1 euro è la stessa cosa quando si dice che servono 0,69 euro per ottenere in cambio 1 dollaro (1/1,45). La cosa importante da ricordare è che la valuta posta al numeratore è sempre la valuta certa. Sui mercati internazionali ci sono oggi precise regole di definizione dei tassi di cambio. In base alle convenzioni attuali i principali tassi di cambio vengono espressi in questo modo: EUR/USD, USD/JPY, GBP/USD, USD/CHF, EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/JPY, USD/CAD, AUD/USD, NZD/USD, EUR/AUD, EUR/CAD, GBP/CHF, CHF/JPY, GBP/JPY. L’euro è sempre la valuta certa contro tutte le valute. Prima della sua introduzione sui mercati nel 1999, la valuta certa era il dollaro americano. Inoltre, prima della nascita dell’euro il termine “spot-rate” era riferito alle quotazioni rispetto al dollaro americano, mentre oggi è l’euro ad essere il riferimento. Infine, il termine “cross-rate” non si riferisce più alla quotazione di due valute rispetto al dollaro, bensì all’incrocio di due valute che non sono né l’euro né il dollaro. Spesso per indicare una valuta si utilizza anche il termine “divisa” o “currency”.

Swap Points e Rollover

Quando si apre una posizione sul Forex bisogna ricordare che ogni valuta ha il suo tasso di interesse che nella pratica operativa viene espresso in Swap Point. Infatti, quando un contratto Forex spot ha una durata superiore ai due giorni valuta (value date), avviene l’accredito o l’addebito della valuta che ha il tasso di rendimento più elevato. Ogni broker ha sempre la sua tabella relativa agli swap point per ogni tasso di cambio, sia se viene acquistato sia se viene venduto. Bisogna ricordare che l’accredito o l’addebito degli interessi avviene soltanto se la posizione non viene chiusa prima delle ore 23.59. Oltre questo orario il broker procede con il rollover della posizione, accreditando o addebitando il differenziale dei tassi tra le due valute.

Infatti, bisogna ricordare che il giorno di regolamentazione (“data valuta” o anche delivery date, cioè “data di consegna”) prevede che le parti del contratto consegnino la valuta venduta e ritirino quella acquistata. Per evitare la consegna fisica, il broker rimanda automaticamente la chiusura della posizione al giorno successivo (rollover) fino a quando il trader non provvederà a chiudere la posizione stessa.