Il concetto di tipi di personalità fa riferimento alla psicologia cognitiva, una disciplina che negli ultimi tempi ha raggiunto la ribalta anche presso la gente comune. Questa teoria e, più in generale, la possibilità di dividere le personalità in “tipi” può essere applicata anche al trading. Anzi, ai trader.

In buona sostanza, esistono dei tipi di personalità dei trader, classificazioni ideal tipiche che raggruppano la totalità dei trader, ciascuna dotata di una sua specificità e di attitudini proprie. Conoscerle significa conoscere se stessi. Per inciso. la conoscenza di se stessi permette di migliorarsi, di andare oltre i propri limiti e fixare i propri errori.

Da qui, la necessità di un articolo sui tipi psicologici del trader, che li elenchi e li descriva. Un articolo come quello che segue. 

Sfera psicologica e trading

Prima di descrivere i tipi psicologici, è bene soffermarsi su una questione fondamentale: il rapporto tra psicologia e trading, o per meglio dire tra sfera psicologica e trading.

La verità, a essere sinceri non troppo piacevole, è che la sfera psicologica del trader impatta in maniera drammatica sulla sua attività. In un certo senso, specie se gestita in modo non consono, la orienta.

Il motivo? In primis, perché la sfera psicologica incide sui comportamenti sempre e comunque, a prescindere da cosa si fa. In secondo luogo, perché essa viene in qualche modo attivata da dinamiche particolari, tipiche ma non esclusive del trading. Queste dinamiche hanno a che vedere con la pressione che esercita l’attività di trading sul singolo individuo, il quale deve venire a patti con il rischio di perdere il denaro ad ogni trade.

La sfera psicologica impatta,  è vero, ma non significa che non possa essere gestita, in modo che la sua influenza, che pure è irremovibile, non cagioni conseguenze negative sulle speranze di successo dei trader.

Il primo passo per gestire la sfera psicologica, e in particolare la vasta gamma di azioni che da essa procedono, è appunto acquisire una piena consapevolezza di sé e dei propri atteggiamenti. 

I tipi di personalità

Il ragionamento sui tipi di personalità dei trader nasce proprio con l’intento di offrire strumenti pratici per comprendere se stessi.

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Dunque, ecco una lista esaustiva dei principali tipi psicologici.

Il trader analitico

E’ il trader che basa il suo operato sull’analisi. E’ anche un trader in grado di raccogliere una grande mole e di interpretarli. Riserva poco spazio all’istinto, anzi si caratterizza per una spiccata prudenza.

Il trading decisionista

E’ il trader che si trova relativamente a suo agio durante la tempesta. Si caratterizza per una forte propensione alle decisioni, e si muove nel mercato in maniera fluida, sempre alla ricerca attiva di qualche occasione. Reagisce con rapidità agli imprevisti, anche a costo di prendersi qualche rischio.

Il trader creativo

E’ un tipo di trader che ama sperimentare, ma che non di rado traccia una propria strada. Ama personalizzare le strategie, sia per renderle coerenti e funzionali alle sue esigenze, sia per individuare approcci innovativi all’attività di trading. Tuttavia, conserva una spiccata propensione all’analisi, necessaria a “sopravvivere” nonostante la tendenza al cambiamento.

Il trader avventuroso

E’ il trader che basa la sua attività sul coraggio, sulla volontà di sfruttare il più ampio spettro possibile di occasioni. In genere, questa tipologia di trader si correla a una maggiore esposizione al rischio, dunque non è raro che vada incontro a pesanti perdite. Per evitare ciò, matura precocemente un bagaglio tecnico notevole, che gli consente di sopperire con le competenze alla cronica mancanza di stabilità.

Il trader maniacale

In un certo senso, è l’evoluzione del trader analitico. Come quest’ultimo, ama l’analisi. Tuttavia, ama anche i dettagli. E’ un trader estremamente prudente, che si muove solo quando tutti i dati gli suggeriscono di farlo. Il suo difetto principale è la lentezza, che risulta fisiologica al suo modo di agire ma allo stesso tempo limitante. Predilige, dunque, gli approcci di lungo periodo.

Il trader facilitatore

E’ un trader equilibrato, che dosa le energie, che conferisce il giusto spazio tanto all’analisi quanto all’operatività. Si trova a suo agio quando è inserito in una community, eventualità tutt’altro che rara in tempo di social trading. Ama condividere le idee e discutere sulle migliori strategie. Non di rado, fa parte di un gruppo di trader, esperienza che trova più allettante rispetto al trading in solitaria. 

Il trader mentalista

Si caratterizza per l’importanza conferita all’elemento psicologico. Più che ai numeri, che comunque gestisce in maniera sufficientemente accurata (quanto basta per poter operare), guarda alle dinamiche che sottendono al comportamento dei trader. Per lui, il trend è soprattutto espressione di un comportamento collettivo. A differenza di molti, si trova a suo agio nei periodi più convulsi, in quanto è solito trovare il fil rouge, la chiave per comprendere anche il più drammatico dei panic selling e il più ripido dei rally.

Il buon trader 

Ogni tipo di personalità ha i suoi pregi e i suoi difetti. Si trovano buoni trader e cattivi trader in tutte le categorie. Anche perché le caratteristiche distinguono il buon trader sono trasversali, e non sono nemmeno tanti. Anzi, potremmo affermare che siano…. Soltanto tre (se ci atteniamo a quelle principali). 

Visione generale. Un trader, per poter operare con successo, deve essere in grado di cogliere il quadro generale. Solo in questo modo potrà comprendere l’andamento corrente dei prezzi e sperare di intuire i movimenti futuri. In caso contrario, subisce il mercato, anziché sfruttarne le dinamiche a proprio vantaggio.

Propensione all’analisi. Un trader potrà anche essere creativo, ma per poter anche solo sperare di guadagnare è letteralmente costretto a praticare una buona analisi. Ne consegue che il buon trader è esperto nell’arte dell’analisi, tecnica in primis ma anche fondamentale. 

Determinazione. Il trading è un’attività complessa, il mercato è un ambiente estremamente competitivo. Regna spesso l’incertezza, esacerbata dal rischio di perdere il proprio denaro, che è sempre presente. Serve pelo sullo stomaco, una certa capacità di resistere allo stress e di perseguire i propri obiettivi. I trader vincenti, dunque, sono determinati, nonché dotati di una certa forza d’animo.