Il trading online è un’attività allettante, anche per chi ne sa effettivamente poco e ne ha sperimentato le potenzialità solo superficialmente.

In effetti il trading online può essere redditizio, ma solo a certe condizioni e solo a costo di impegno e sacrifici. Non è tutto oro quello che luccica, soprattutto per chi crede di acquistarlo a basso prezzo.

Il riferimento è soprattutto ad alcuni rischi importanti, i quali coinvolgono in senso lato tutti i trader, ma che possono recare danno soprattutto ai principianti.

Ne parliamo qui, rendendo dapprima onore alla complessità del trading online, e successivamente analizzando questi rischi, uno ad uno.

Trading online, un’attività complessa

Il trading online è complesso per tutta una serie di ragioni. In primo luogo perché… E’ affollato. Il mercato è partecipato da milioni di persone, che insieme generano sommovimenti imponenti e soprattutto poco prevedibili (se non con un amplissimo margine di errore). Tra l’altro, i trader appartengono a categorie diverse, con diverse risorse e altrettanto diverse finalità. Lo spettro è ampio e vario, e va dai trader “micro” ai trader istituzionali.

Un altro motivo di complessità coincide con il rapporto di interdipendenza che lega gli asset con l’ambiente esterno, ossia con gli eventi. Mercato e ambiente non sono compartimenti stagni, ma anzi si influenzano a vicenda. Ciò  aumenta a dismisura le variabili in gioco, e quindi gli elementi che il trader deve prendere in considerazione.

Un’altra ragione di complessità risiede nelle peculiarità degli strumenti che il trader è chiamato a utilizzare. Le piattaforme devono essere “imparate”, i Broker devono essere ben selezionati e comunque gestiti. Bisogna inoltre familiarizzare con i tool di analisi, con gli indicatori, persino con le notizie finanziarie.

I maggiori rischi per i trader principianti

Dunque, quali sono i rischi che mettono effettivamente in pericolo i trader? Ecco una panoramica.

La volatilità

E’ un rischio scontato, nel senso che chi opera come trader sa già che dovrà affrontare una certa volatilità. Ciò non significa che tutti i mercati siano volatili allo stesso modo.

Alcuni sono burrascosi, altri meno. In una ipotetica classifica, il primo posto verrebbe aggiudicato dalle criptovalute, che in effetti sono protagoniste di oscillazioni poderose e frequenti. Il secondo posto potrebbe essere appannaggio delle borse, i cui movimenti ad altalena sono diventati ormai proverbiali. A seguire, il Forex, le materie prime, etc.

La volatilità è un rischio in quanto genera disorientamento, vanifica le analisi o comunque le rende difficoltose.

Come si affronta la volatilità? Con un solido piano di gestione del rischio e gestione del patrimonio, che per esempio preveda uscite forzate a certe condizioni (es. stop loss e take profit).

La pressione emotiva

La pressione emotiva è un problema per tutti i trader ma soprattutto per quelli che ancora non hanno maturato la necessaria esperienza. Le emozioni fanno parte integrante dell’attività di trading, in quanto la posta in gioco è alta per definizione. Eppure, possono solo essere gestite, mai soppresse.

Chi non gestisce bene le emozioni rischia di perdere lucidità e compiere scelte sbagliate. Per inciso, queste dinamiche agiscono nelle buona e nella cattiva sorte. Chi perde molto, rischia di paralizzarsi di fronte a un nuovo trade o, di contro, di intervenire freneticamente per compensare la perdita. Chi vince, può essere colto da un senso di euforia e da una sensazione di invincibilità.

I cattivi maestri

La questione riguarda il complesso tema della formazione. Su questo non ci possono essere dubbi: per fare successo nel trading online bisogna studiare. La domanda cruciale è però: da chi? Scegliere i formatori giusti è essenziale, così come optare per i contenuti didattici più efficaci, completi e ben concentrati sull’obiettivo (non dispersivi).

Le cattive compagnie

Un altro rischio importante, e che riguarda quasi esclusivamente i principianti, riguarda la scelta dei broker. Per quanto l’ambiente sia stato quasi interamente bonificato (almeno rispetto a qualche anno fa) permangono delle mele farce. Cadere loro prede è facile, anche perché in genere avanzano offerte allettanti. Le conseguenze sono disastrose: nella migliore delle ipotesi, si opererà in un ambiente finalizzato a favorire l’errore da parte del trader: nella peggiore delle ipotesi si subirebbero delle vere e proprie truffe.