È il grande spauracchio di questo 2022. Ciò che è peggio sembra avere tutte le carte in regola per esserlo anche per i prossimi anni. Stiamo parlando dell’inflazione, che sta tenendo banco nei discorsi tanto degli analisti quanto della gente comune.

In Europa, e quindi anche in Italia, stiamo assistendo ad un aumento dei prezzi come non se ne vedevano dagli anni Ottanta. Una domanda a questo punto sorge spontanea: come difendersi? In questa breve ma esaustiva guida cerchiamo di fornire alcune risposte utili soprattutto a chi investe, in una prospettiva speculativa e non. 

Perché l’inflazione sta aumentando

Prima di fornire qualche consiglio è bene fare il punto sulla situazione, o per meglio dire spiegare le ragioni per cui l’inflazione sta segnando numeri così importanti. Le dinamiche attualmente in corso, Infatti, suscitano sorprese, se non addirittura sbigottimento: d’altronde l’Occidente e in particolar modo l’Italia negli ultimi tempi, casomai, hanno sofferto del problema opposto, ovvero di una inflazione troppo bassa.

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La verità è che si è scatenata la tempesta perfetta. La pandemia nel biennio 2020-2021 ha portato i decisori a immettere nel sistema economico molto denaro per sostenere le attività economiche compromesse dalle chiusure forzate. Già questo sarebbe stato un fattore sufficiente per causare un aumento di prezzi.

Ad ogni modo, su questo panorama monetario piuttosto instabile si è innestata una crisi delle materie prime, a sua volta dovuta probabilmente alla ripresa repentina delle dinamiche produttive. Infine, il terzo fattore, l’elefante nella stanza: la guerra in Ucraina, che ha esercitato una pressione ancora maggiore sugli asset energetici.

I numeri parlano chiaro: l’inflazione è un problema ovunque. Solo per citare l’Italia, i prezzi stanno segnando un allarmante +6,9% anno su anno. Questa variazione acquisisce ulteriore senso e desta ancora più preoccupazione se si considera che nel nostro paese i salari sono sostanzialmente fermi al palo.

L’inflazione è dunque un problema soprattutto per i consumatori, che vedono ridursi in maniera drastica il proprio potere di acquisto. Può essere però un problema anche per gli investitori, persino per chi guadagna dalle attività di trading. Se non altro perché l’incertezza regna sovrana e la situazione presenta caratteri sostanzialmente inediti. Da qui la necessità di riflettere sulle eventuali tecniche e sugli accorgimenti utili a difendersi dall’inflazione, se è possibile addirittura sfruttarla a proprio vantaggio.

Difendersi dall’inflazione, mercato per mercato

Vale dunque la pena affrontare la questione parlando dei singoli mercati. D’altronde, i prezzi esercitano una pressione diversa a seconda dei contesti, lasciando margini d’azione ora ampi ora ristretti.

Immobiliare

Partiamo dal mercato immobiliare, che in Italia ha assunto ormai da qualche anno delle caratteristiche molto particolari. in buona sostanza i prezzi fino a pochi mesi fa tendevano a scendere. Ovviamente, almeno per quanto concerne gli immobili nelle migliori condizioni, tale trend si è invertito.

Da sempre, il primo impulso, quando imperversa l’inflazione, è investire nel mattone. E’ una soluzione percorribile anche in questo caso? Come è lecito aspettarsi, si segnalano dei pro e dei contro. Di certo, a favore degli investimenti immobiliari vi è una certa urgenza nell’approfittare dei mutui fintanto che i tassi sono ancora bassi. D’altronde, con l’inflazione che sfiora la seconda cifra, appare del tutto naturale che anche i tassi aumentaranno.

A favore della soluzione immobiliare via anche un semplice ragionamento: l’immobile è un bene e quindi esso stesso oggetto di aumento dei prezzi. E’ dunque possibile, in via del tutto potenziale, acquistare un immobile oggi a un prezzo decente, rivenderlo tra qualche tempo a un prezzo maggiorato o che comunque ha seguito il corso dell’inflazione generale, e nel frattempo guadagnare dagli affitti.

La soluzione immobiliare però presenta anche degli svantaggi e soprattutto dei rischi. il riferimento è all’estrema eterogeneità del patrimonio urbanistico italiano. Molti immobili, infatti, per quanto all’apparenza di qualità, in realtà potrebbero avere ben poco mercato. In questo caso l’investimento andrebbe incontro a un sonoro fallimento, soprattutto se si considera che gli standard energetici si stanno rapidamente adeguando e in molti casi sono oggetto di una rapida evoluzione. 

Materie prime

Ovviamente, c’è chi pensa di sfuggire ai rischi dell’inflazione investendo nelle materie prime. D’altronde, gli aumenti di prezzo riguardano soprattutto queste asset class. Ma si tratta davvero di una soluzione da prendere in considerazione? Di nuovo, in linea del tutto teorica il ragionamento è corretto e l’investimento nelle materie prime potrebbe determinare non solo un’efficace difesa dall’inflazione ma anche la speranza di ricchi surplus.

Purtroppo non mancano i rischi. quello più grande è scegliere male le materie prime… E senza fare i conti con l’oste. in questo caso il ruolo dell’oste è incarnato dal decisore politico che, vista l’importanza di alcune materie prime, potrebbe intervenire a gamba tesa con manovre finalizzate a calmierare i prezzi. Per esempio, è irragionevole pensare che gli stati rimarranno con le mani in mano di fronte all’aumento esponenziale dei prezzi del grano, visti i problemi sociali che tale dinamica comporta. 

Obbligazioni

Il discorso sulle obbligazioni è molto più semplice. Infatti, ci sono alcune tipologie di obbligazioni che mettono al riparo il capitale dell’aumento dei prezzi. il riferimento è proprio obbligazioni indicizzate all’inflazione. Questi strumenti sono noti e diffusi soprattutto negli Stati Uniti ma possono essere reperiti anche dalle nostre parti. Va da sé che tale forma di protezione è compensata da un rendimento decisamente inferiore.

Una soluzione alternativa potrebbe essere investire sulle obbligazioni emesse da quelle società te, in linea teorica, dovrebbero avvantaggiarsi dall’aumento dell’inflazione. il discorso però è sempre lo stesso: il rischio di scegliere male e quindi puntare sul cavallo sbagliato è sempre dietro l’angolo. 

Azioni

Quanto detto fin qui vale anche e soprattutto per il mercato azionario. Di certo alcuni titoli si avvantaggeranno dell’ aumento dei prezzi, mentre altri ne trarranno solo detrimento. Si tratta anche in questo caso, di individuare il cavallo vincente, un obiettivo tutt’altro che semplice da realizzare. L’idea di base, ma che si scontra con una certa variabilità e mutevolezza del contesto, è investire su quelle aziende che, in un modo o nell’altro, possono scaricare i sempre crescenti costi di produzione sui clienti. Vengono in mente tutte quelle aziende le cui performance rimangono  anaelastiche nel tempo. 

Forex

Il discorso è ancora più complesso per quanto concerne il mercato valutario, ovvero il Forex. La verità è che è veramente difficile stimare anche solo l’orientamento delle coppie valutarie in un periodo convulso come questo. L’incertezza regna sovrana anche perché le banche centrali, certo in misura e modalità diverse, risponderanno all’aumento dei prezzi con una stretta monetaria.

Si tratta di capire quale valuta riuscirà a emergere, forse suo malgrado, sulle altre. Nella peggiore delle ipotesi si potrebbe innescare una guerra di valute, anche se tale rischio è associato più che altro alle crisi deflazionistiche. 

Investire durante l’inflazione è sempre una buona scelta?

Insomma, la situazione è davvero molto complessa a prescindere da quale punto di vista si guarda. Le difficoltà sono numerose e trasversali ai mercati. A questo punto vale la pena chiedersi se sia utile investire mentre l’inflazione sta salendo.

Di certo, una qualche forma di protezione del patrimonio, anche in una chiave di mero risparmio, è necessaria. Tenere i soldi nel conto corrente, proprio mentre i soldi via via perdono di valore, non è certo la soluzione.

Plus Post

Ovviamente, il consiglio è di misurare qualsiasi mossa non solo sulle proprie risorse finanziarie ma anche e soprattutto sulle proprie capacità, e sulle competenze a disposizione e che aiutano a vederci chiaro in un periodo convulso come questo.