Negli ultimi anni, il concetto di micro-investimenti ha acquisito popolarità grazie alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie finanziarie e dalle piattaforme di investimento frazionato. Tuttavia, una delle domande più comuni tra gli aspiranti trader è se la diversificazione, una strategia tradizionalmente associata ai portafogli di grandi dimensioni, sia utile anche quando si investono piccole somme. Rispondiamo in questa breve ma esaustiva guida.

Diversificazione dei micro-investimenti: una buona idea?

La risposta breve è sì: la diversificazione ha senso anche per i micro-investimenti. Sebbene le risorse disponibili possano essere limitate, distribuire il capitale su più asset è una strategia intelligente anche su piccola scala. Ecco quattro motivi principali per cui la diversificazione è una buona idea anche per i micro-investitori:

  • Riduzione del rischio. La diversificazione consente di distribuire il rischio su diversi asset. Anche con somme ridotte, evitare di concentrare tutto il capitale in un singolo investimento è fondamentale. Se un asset si svaluta, gli altri potrebbero compensare le perdite, riducendo il rischio complessivo del portafoglio. D’altronde perdite è fastidioso anche se si parla di capitali limitati.
  • Massimizzazione delle opportunità. Investire in più strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni e criptovalute, permette di cogliere diverse opportunità di crescita. Anche con micro-investimenti, si può accedere a un’ampia varietà di settori e mercati che potrebbero generare rendimenti più elevati in diverse condizioni economiche.
  • Migliore gestione della volatilità. I mercati finanziari possono essere volatili, e ciò vale anche per i piccoli investitori. Diversificare il portafoglio consente di bilanciare asset con livelli di rischio e volatilità differenti, rendendo il portafoglio più stabile nel tempo e proteggendo il capitale dagli sbalzi improvvisi.
  • Facilità di accesso alla diversificazione. Oggi, grazie a piattaforme di investimento frazionato, è possibile acquistare piccole frazioni di azioni o ETF (Exchange Traded Funds) con somme minime. Questo rende la diversificazione accessibile anche per chi non dispone di grandi capitali, permettendo di costruire un portafoglio equilibrato con micro-investimenti.

Come diversificare con i micro-investimenti

Una volta chiarito come la diversificazione possa essere vantaggiosa anche per i micro-investitori, è bene spiegare capire come implementarla correttamente. Infatti, esistono strategie che permettono di diversificare in modo efficiente anche con piccole somme.

  • Considerare gli ETF. Gli ETF sono fondi che replicano l’andamento di un indice o di un insieme di asset. Offrono un modo semplice per accedere a una vasta gamma di azioni, obbligazioni o altri strumenti con un solo investimento. Ovviamente gli ETF sono asset rischiosi come e più degli altri, ma vanno presi in considerazione anche quando si investono piccole somme. Anche perché in un certo senso è la loro strutturare a “chiamare” i micro-investimenti (o almeno a renderli compatibili).
  • Diversificare tra settori. Anche con micro-investimenti, è utile investire in asset appartenenti a settori diversi. Ciò riduce l’impatto che una crisi che coinvolge un solo settore potrebbe avere sul portafoglio nel suo complesso.
  • Bilanciare il rischio con asset a bassa volatilità. E’ importante combinare asset ad alto rischio e alto rendimento, come le criptovalute o le start-up, con asset a rischio più basso, come le obbligazioni. In questo modo, anche se un investimento rischioso fallisce, gli altri asset preserveranno la stabilità del portafoglio.
  • Reinvestire i guadagni. Una strategia di lungo termine consiste nel reinvestire i profitti generati dai micro-investimenti per incrementare gradualmente il capitale investito. Questa pratica, nota come interesse composto, aiuta a far crescere il portafoglio nel tempo, favorendo una diversificazione sempre più efficace.

Gli errori da non commettere

Come per ogni strategia finanziaria, anche nella diversificazione dei micro-investimenti esistono alcuni errori comuni da evitare. Essere consapevoli di questi errori può aiutare a massimizzare i rendimenti e a ridurre i rischi.

  • Concentrarsi su troppi asset. Al netto dell’importanza della diversificazione, investire in troppi asset potrebbe non essere una buona idea. La ragione è semplice: causa una marcata diluizione dei guadagni. Dunque, se il focus è sui micro-investimenti, è consigliabile mantenere un numero limitato di strumenti ben selezionati.
  • Non tenere conto delle commissioni. Le commissioni di trading possono avere un impatto significativo sui micro-investimenti, riducendo i margini di guadagno in proporzione più pesantamente rispetto agli investimenti normali.
  • Ignorare la volatilità degli asset rischiosi. Asset come le criptovalute o le azioni di start-up possono offrire rendimenti elevati, ma sono anche altamente volatili. Un errore comune è quello di concentrare una parte troppo consistente del portafoglio su questi asset, esponendosi a rischi eccessivi.
  • Non ribilanciare periodicamente il portafoglio. Il valore degli asset può cambiare nel tempo, alterando l’equilibrio del portafoglio. Non ribilanciare periodicamente il portafoglio può portare a una sovraesposizione verso un determinato asset o settore.